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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  UNIVERSITÀ: AL CONSERVATORIO DI UDINE, OK NUOVO AUDITORIUM

 
   
  Udine, 29 novembre 2010 - - "La Regione è interessata a collaborare, insieme agli altri soggetti pubblici e privati, alla ricerca delle risorse per la costruzione del nuovo auditorium del Conservatorio di musica Jacopo Tomadini di Udine". Lo ha affermato il 25 novembre l´assessore all´Università del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, nel corso della visita alla struttura udinese, nel corso della quale ha incontrato il direttore ed il presidente del Conservatorio, Franco Calabretto e Giorgio Colutta "La costruzione dell´auditorium è per noi fondamentale - ha spiegato Calabretto - poiché non abbiamo a disposizione una sala abbastanza grande nella quale poter presentare al pubblico l´attività del conservatorio. Di fatto una tale struttura è però necessaria a tutta la città poichè non esiste una sala per concerti con 300 o 400 posti". L´auditorium, che dovrebbe sorgere nel cortile interno del Conservatorio, rappresenterebbe per Molinaro una valorizzazione del contesto ottocentesco della sede dell´ex tribunale attraverso un intervento architettonico moderno, un investimento da mettere in rete a disposizione anche degli altri fruitori. All´incontro è stato messo in rilievo il carattere regionale del Conservatorio udinese, il cui bacino d´utenza va da Tarvisio a Grado e da Gorizia a Sacile, con 78 cattedre e 580 allievi: una realtà, per le numerose iscrizioni (ogni anno vengono respinti centinaia di ragazzi) in controtendenza rispetto agli altri conservatori del Paese. Il Conservatorio, è stato detto, collabora intensamente con il variegato mondo delle associazioni che promuovono in diverse forme l´insegnamento della musica sul territorio: un´attività, definita da Molinaro "encomiabile poiché mette in rete le energie presenti sul territorio". In tale ambito si è parlato anche della definitiva ristrutturazione della sede di via Treppo del Conservatorio, dove troveranno collocazione la biblioteca ed altri locali adibiti alla formazione degli studenti. "Questo progetto - ha affermato l´assessore - rientra nei futuri programmi degli investimenti che la Regione proterà a termine". All´esponente dell´Esecutivo regionale è stata presentata anche l´attività del Conservatorio nel contesto internazionale: il capoluogo friulano collabora intensamente con i conservatori della vicina Austria (Klagenfurt, Graz e Salzburg) e Slovenia (Lubiana). "Un´attività da assecondare - ha concluso Molinaro - in quanto rientra pienamente nel programma d´internazionalizzazione del Friuli Venezia Giulia che prevede lo sviluppo della collaborazione e lo scambio delle conoscenze con i Paesi della Nuova Europa, in particolare con quelli dell´area centro-europea.  
   
 

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