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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  CONTRO GLI SPRECHI NELLE MENSE SCOLASTICHE DEL PIEMONTE ARRIVA IL PROGETTO DI RECUPERO PASTI LA PIETANZA NON AVANZA - GUSTA IL GIUSTO, DONA IL RESTO

 
   
  Torino, 25 Novembre 2010 - Dal prossimo gennaio 2011 i cibi rimasti integri e inutilizzati nelle mense delle scuole torinesi non rischieranno più di finire nei cassonetti dei rifiuti, ma verranno destinati a chi ha bisogno di un pasto caldo. È quanto previsto dal progetto sperimentale di recupero pasti “La pietanza non avanza - Gusta il giusto, dona il resto". L’iniziativa, promossa e finanziata dall’assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte, in collaborazione con la Direzione regionale Sanità, il Servizio di Ristorazione Scolastica della Città di Torino, l’assessorato ai Servizi Sociali, la Divisione Ambiente del Comune di Torino, l’Associazione Banco Alimentare del Piemonte e la ditta Compass Group, si concluderà a fine anno scolastico e coinvolgerà nella prima fase di sperimentazione cinque scuole torinesi: la scuola “Antonelli” di via Vezzolano 20; la scuola “Aurora” in via Cecchi 16; la scuola “Fontana” di via Buniva 19; l’istituto “Gozzi” in via Gassino 13 e la scuola “Spinelli” in via San Sebastiano Po 6, per un totale di circa 1500 pasti al giorno. I pasti non distribuiti nelle mense, saranno ritirati dai volontari del Banco Alimentare e consegnati agli Asili notturni Umberto I di Torino dove verranno distribuiti ai bisognosi che lì si rivolgono giornalmente. Il progetto, frutto di un accordo sulla gestione sostenibile dei servizi di ristorazione scolastica sottoscritto da tutti i soggetti partecipanti all’iniziativa questa mattina presso l’Assessorato regionale all’Ambiente, intende non solo promuovere un consumo consapevole del pasto per una corretta crescita degli alunni, ma ha anche l’ambizione di diminuire la produzione dei rifiuti delle mense attraverso il ritiro, il trasporto e la conservazione dei pasti nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e sostenere gli enti assistenziali. Con la sottoscrizione dell’Accordo per la realizzazione della fase sperimentale del progetto, la Regione Piemonte ha aderito alla Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti, la campagna di comunicazione ambientale promossa dall’Unione europea per promuovere tra i cittadini una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti, in programma dal 20 al 28 novembre. “ Un’iniziativa contro gli sprechi in un momento di crisi - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Roberto Ravello - ma anche un messaggio educativo forte di solidarietà. Ci è sembrato doveroso sostenere questo progetto, con un investimento di circa 40mila euro tra fondi regionali e una piccola parte di finanziamenti Europei. Un percorso, quello che inauguriamo oggi, che ha come obiettivo non solo quello diminuire la quantità di rifiuti prodotti attraverso la diffusione di buone pratiche, ma anche quello di riuscire a trasformare lo spreco in risorsa e sostenere le associazioni che operano a favore di chi si trova in difficoltà”. “ A fronte di un bisogno crescente - aggiunge il presidente del Banco Alimentare Piemonte, Roberto Cena - l’Associazione Banco Alimentare del Piemonte - Onlus continua la sua mission primaria contro lo spreco e contro la fame, esplorando ogni possibilità per un recupero maggiore di cibo altrimenti destinato allo spreco, da donare ai più bisognosi della nostra regione. In tal senso dopo aver fatto partire un analogo progetto con le mense Fiat, il Banco Alimentare guarda con estremo favore all’ipotesi di recupero nelle mense scolastiche di pasti non utilizzati, sia per i possibili quantitativi che potrebbero essere raccolti, sia per l’alto valore educativo che questa azione assumerebbe”.  
   
 

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