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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Novembre 2010 |
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TRASPORTI: BRUXELLES, 1 DICEMBRE CONVEGNO SU FS BALTICO-ADRIATICO
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Trieste, 30 novembre 2010 - Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-romagna coinvolgono il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e "spingono" su Bruxelles - assieme allŽAustria - affinché la programmazione comunitaria dei grandi assi ferroviari veda lŽestensione verso Sud, verso lŽAdriatico, del Progetto prioritario 23 (Ten-t Pp 23), oggi indicato dalla Polonia sino a Vienna. Sarà dunque il Corridoio Baltico-adriatico al centro dellŽattenzione del convegno che le tre Regioni italiane, di concerto con i dicasteri dei Trasporti italiano ed austriaco, hanno promosso per mercoledì prossimo, 1 dicembre, con inizio ore 14.00 a Bruxelles, al Parlamento europeo, con la partecipazione dei tre assessori Riccardo Riccardi (Friuli Venezia Giulia), Renato Chisso (Veneto) ed Alfredo Peri (Emilia-romagna), lŽeuroparlamentare Antonio Cancian ed i rappresentanti dalla direzione generale dei Trasporti dellŽUnione europea, con la possibilità, inoltre, della presenza del vicepresidente Ue Antonio Tajani. Secondo le 14 Regioni di Italia, Austria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia coinvolte nel Corridoio Baltico-adriatico, che lo scorso anno siglarono a Bruxelles una "lettera dŽintenti" per la realizzazione di questo tracciato, il tracciato ferroviario merci che oggi dai porti polacchi di Gdansk e Gdynia raggiunge Varsavia e quindi Vienna e Bratislava (la linea si biforca in territorio polacco a Bielsko-biala per indirizzarsi verso le due capitali) dovrebbe proseguire via Graz, Klagenfurt, Villaco ed Udine verso i porti di Trieste/monfalcone e Venezia e quindi (passando per il nodo di Bologna) verso lo scalo di Ravenna. Proprio in questo periodo la direzione Trasporti della Ue sta intensificando i colloqui istituzionali al fine di concordare con ogni Stato membro quali sezioni nazionali possano far parte della rete di secondo livello dellŽUnione ("comprehensive network") e, sulla base di tali risultanze, derivarne poi la rete primaria ("core network"): solo i progetti che faranno parte di tale core network godranno del co-finanziamento europeo. |
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