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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Novembre 2010
 
   
  TOSCANA: UN COLPO DI ACCELERATORE ALLE OPERE STRATEGICHE GLI STRUMENTI PRINCIPALI: MONITORAGGIO E POTERI SOSTITUTIVI “IN CASO DI INERZIA”

 
   
  Firenze, 30 novembre 2010 - Nessuna opera, per quanto complessa, si deve fermare e nessun finanziamento deve rimanere nel cassetto: questo l´obiettivo della proposta di legge approvata ieri dalla Giunta regionale sulle “Opere pubbliche di interesse strategico regionale”. La finalità è quella di accelerare le procedure per la realizzazione delle opere di grande rilievo, che contribuiscono allo sviluppo socioeconomico del territorio regionale e che si collocano in particolare nei settori della gestione dei rifiuti, dei servizio idrici integrati, del sistema stradale, del sistema portuale, della difesa del suolo e del sistema sanitario. «Non è nostra intenzione – spiega il presidente Rossi - sovraordinarci agli altri enti o penalizzarli in alcun modo. Al contrario penso che questa legge, che attueremo d´intesa con gli enti locali, aiuter&agra ve; complessivamente il sistema ad essere più veloce ed efficiente nell´affrontare e portare a compimento progetti e opere di grande complessità, che coinvolgono molti Comuni, che talvolta mettono in difficoltà il tessuto amministrativo e che implicano la spesa di ingenti risorse.» L’impianto normativo proposto si innesta nel sistema di governance regionale previsto dagli strumenti in vigore: da un lato si individuano le opere di rilievo strategico negli ambiti degli strumenti di programmazione (il Piano regionale di sviluppo e il Dpef, Documento di programmazione economica e finanziaria) dall´altro si razionalizzano i tempi di esecuzione, si prevedono strumenti di monitoraggio e infine interventi sostitutivi ordinari nel rispetto dei principi stabiliti dalla Corte costituzionale e della competenza degli enti locali in materia di pianificazione e governo del territorio. Per consentire un percorso accelerato che consen ta di avere tempi certi di realizzazione delle opere strategiche, la legge prevede infatti la definizione di un cronoprogramma con i relativi tempi di realizzazione e il monitoraggio da parte della Regione del rispetto della tabella di marcia, l’attribuzione alla Regione delle competenze in materia di Via, di vincolo paesaggistico e idrogeologico, e la semplificazione delle procedure autorizzative ambientali. Alla Regione vengono assegnati inoltre i compiti di controllo e impulso. Nel caso in cui vengano rilevate inadempienze o ritardi per opere finanziate dalla Regione la Giunta regionale può procedere, previa diffida, a revocare i finanziamenti e a recuperare le eventuali quote erogate. Nei casi invece di interesse pubblico prevalente alla realizzazione, la giunta esercita i poteri sostitutivi per completare l´opera, anche mediante la nomina di commissari regionali, Nel primo anno le opere strategiche verranno individuate da una delibera della giunta che, dopo aver sentito gli enti locali, le proporrà all´approvazione del Consiglio regionale. Negli anni successivi l´elenco sarà inserito nel Documento di programmazione economica e finanziaria della Regione.  
   
 

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