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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Novembre 2006
 
   
  AMBIENTE: AGGIORNATO EPER I DATI DEL 2004 RIGUARDANO 12.000 IMPIANTI INDUSTRIALI IN EUROPA

 
   
  Bruxelles, 27 novembre 2006 - Il Registro europeo delle emissioni inquinanti (Eper), che cataloga le emissioni industriali in aria e acqua, disponibile su internet, è stato aggiornato sulla base di dati recenti riguardanti 12. 000 impianti industriali situati in tutta l´Ue. I risultati del 2004 potranno ora essere confrontati quelli del 2001 per alcuni inquinanti, impianti, attività industriali o Stati membri. Bruxelles procederà a un esame approfondito dei dati al fine di stabilire se conviene adottare nuove misure relative alle emissioni o modificare quelle già in vigore. I dati relativi al 2004 riguardano per la prima volta anche gli impianti situati nei dieci nuovi Stati membri. Dal 2004, quando è stato lanciato dalla Commissione europea e dall´Agenzia europea dell´ambiente (Aea), il sito web dell´Eper è stato consultato oltre 240. 000 volte. Il commissario per l´ambiente Stavros Dimas ha dichiarato: "Il registro europeo delle emissioni è uno strumento utile che permette a tutti i cittadini europei di informarsi sulle attività inquinanti delle industrie. Il secondo rapporto dell´Eper permetterà ai decisori politici di valutare le tendenze in atto prima di prendere decisioni in materia di prevenzione e controllo dell’inquinamento". Il direttore esecutivo dell’Aea, Jacqueline Mcglade, ha aggiunto: "In Europa, il pubblico ha un ruolo sempre più importante nel processo decisionale in materia ambientale, sia sul piano individuale che a livello locale o nazionale. L´aea sta lavorando affinché tutti possano accedere alle informazioni ambientali in modo tale da svolgere al meglio questo ruolo. L´eper è un passo importante nella giusta direzione". L´eper è un registro delle emissioni inquinanti prodotte dalle grandi e medie industrie. Prende in considerazione 50 diversi inquinanti idrici e atmosferici e contiene informazioni provenienti da tutti gli Stati membri Ue. L´eper è accessibile a tutti su internet e consente di effettuare ricerche secondo diversi criteri tra cui il nome dell’impianto industriale, il codice postale, l´indirizzo o la sede, il settore di attività, il nome degli inquinanti o utilizzando la combinazione di più parametri. Il sito web fornisce ai cittadini informazioni generali sulle sostanze inquinanti e sul loro impatto sulla salute umana e sull´ambiente. Alcune tendenze contrastanti - I dati del 2004 sulle emissioni in Europa riguardano i 25 Stati membri dell´Unione. Fino ad ora il registro includeva unicamente i dati del 2001 riferiti a 15 Stati membri più le informazioni comunicate spontaneamente dalla Norvegia e dall´Ungheria. I risultati del 2004 permettono un confronto con i dati del 2001: in generale, si registra un aumento delle emissioni totali, forse anche a causa della maggiore completezza dei dati e dell´inclusione di un maggior numero di impianti industriali. Ciò vale in particolare per i gas a effetto serra, come l’anidride carbonica e l’ossido di azoto, aumentati rispettivamente del 9% e dell’8,5%. Le emissioni di inquinanti atmosferici quali l’acido cianidrico e gli idrocarburi policiclici aromatici registrano un incremento rispettivamente del 79% e del 53%. Per quanto riguarda l´acqua, cianuri, fenoli e mercurio sono cresciuti rispettivamente del 69%, 35% e 52%. Anche in questo caso il consistente aumento potrebbe essere spiegato con la maggiore completezza dei dati disponibili. La situazione è invece migliorata per quanto concerne lo scarico di sostanze inquinanti nell´acqua: sono diminuite le sostanze organiche (-11%), il fosforo (-16%) e l´azoto (-14%), probabilmente grazie al numero crescente di impianti per il trattamento delle acque reflue dotati di attrezzature più efficaci. La riduzione delle emissioni di alcuni inquinanti atmosferici quali gli ossidi di zolfo (-11%) è il frutto degli sforzi sostenuti per cambiare il tipo di combustibili utilizzato e diminuire il tenore di zolfo presente nei gas di scarico. Per 58 inquinanti idrici e atmosferici sono state identificate le industrie responsabili del maggiore livello di emissioni: quarantatrè si trovano nei paesi dell´Ue15 e quindici nei nuovi Stati membri. I principali settori d´attività di queste imprese sono la produzione e la trasformazione dei metalli (21), la chimica (13) , l´energia (9), la gestione dei rifiuti (6), l´industria alimentare (4), la carta e la pasta di carta (2) e altri settori (3). Riesame dell´Eper nel 2007 - Nella primavera 2007 sarà pubblicata una relazione contenente un riesame del registro delle emissioni. L´eper sarà poi sostituito da un Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (Prtr), la cui prima edizione è prevista nell´autunno 2009. Il Prtr sarà più completo dell´Eper, in quanto riguarderà 91 sostanze emesse dagli impianti industriali relativi a 65 diversi settori di attività e da altre fonti come il trasporto stradale, il riscaldamento domestico e l´agricoltura. Prenderà inoltre in considerazione il trasferimento di rifiuti e acque reflue dagli stabilimenti industriali verso altri siti. .  
   
 

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