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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Dicembre 2010 |
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CORTEO STUDENTI; DE CORATO: “IN 6 MILA VIOLENTANO MILANO, OLTRE 200 MILA EURO DI DANNI. BASTA CORTEI ALLO STATO BRADO: ORGANIZZATORI VERSINO CAUZIONE OBBLIGATORIA PER AUTORIZZAZIONE QUESTURA”
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Milano, 1 dicembre 2010 - “Il 20esimo corteo da inizio anno, il quarto negli ultimi tredici giorni, è una pagina nera per Milano. La città è stata violentata per ore da una sparuta minoranza di facinorosi che hanno provocati danni per almeno 200 mila euro. In particolare 105 mila euro per interventi Atm (spese del personale, km aggiuntivi e mezzi sostituivi impiegati), 70 mila euro per uno sciame di scritte rilevate dalla Polizia Locale lungo il tratto Cairoli, Foro Bonaparte, Cadorna, Carducci, De Amicis, Molino delle Armi, Santa Sofia, Porta Romana, Missori e Mazzini. Circa 12 mila euro per 5 tram e 2 bus imbrattati. Oltre a spese al momento non quantificabili per i numerosi danneggiamenti tra cui un bancomat sporcato di vernice in via Molino delle Armi, 15 cestoni dei rifiuti vandalizzati in zona Fiera, e per il personale delle forze dell’ordine, Polizia di Stato e Carabinieri, e 30 agenti della Polizia Locale impegnati a contenere i disordini. Costi che poi si aggiungono a quelli a carico delle Ferrovie dello Stato. E da sommare ai 250 mila per gli ultimi 3 cortei. Vista la recidiva, l’autorizzazione della Questura a queste manifestazioni dovrebbe essere subordinata a una cauzione obbligatoria che gli organizzatori dovrebbero depositare. Una soluzione che ho avanzato, in qualità di parlamentare, anche in una proposta di legge”. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Mobilità e Sicurezza Riccardo De Corato a seguito del corteo di studenti partito ieri mattina da Largo Cairoli. Queste le linee Atm che hanno subito rallentamenti e deviazioni: 1, 2, 12, 14, 15, 23 (tram); 50, 54, 58, 60, 61,73, x73, 90/91, 92, 94 (bus). “Ancora una volta la città è stata tenuta in scacco da una sparuta minoranza di studenti, solo 6 mila - spiega De Corato –. Mentre il 96% è rimasta a studiare. E questo nonostante il tam tam mediatico e gli studenti accorsi da fuori provincia. Minoranze violente che hanno paralizzato la città, determinando deviazioni e rallentamenti di 16 linee Atm, le fermate della metropolitana Cordusio, Missori e Duomo ‘saltate’ per circa un ora per problemi di ordine pubblico, blocchi alla circolazione ferroviaria, con gente stesa sui binari e le stazioni Garibaldi e Cadorna e Greco occupate, lancio di bottiglie e pietre in via Dell’orso, lanci di uova e petardi contro banche e le sedi distaccate dell’Università Cattolica, scontri con le Forze dell’ordine, fino anche a una tentata irruzione di Palazzo Marino. Un’escalation che dimostra come sia in atto una pericolosa rincorsa al gesto più eclatante, un progressivo e ricattatorio rialzo dell’asticella. Ed è inaccettabile che si sia tenuto un corteo allo stato brado, senza un itinerario definito, con studenti liberi di scorazzare ovunque, il che ha mandato in tilt la circolazione in città. Mi auguro che i responsabili delle violenze e dei danneggiamenti, dei blocchi ferroviari e stradali, paghino anche penalmente”. “Ancora una volta a creare tensione – sottolinea De Corato – c’erano quattro gatti dei centri sociali, come il Cantiere, che da 8 anni occupa abusivamente uno stabile privato in via Monterosa. Come a Brescia, per la protesta degli immigrati, c’era il Leoncavallo, che ieri ha festeggiato il 27esmio rinvio dello sfratto”. |
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