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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Novembre 2006
 
   
  BOSCHI: APPROVATO DALL´ASSEMBLEA LEGISLATIVA IL PIANO FORESTALE 2007-2013 DELL’EMILIA ROMAGNA. A DISPOSIZIONE 110 MILIONI DI EURO E UN NUOVO CANALE DI FINANZIAMENTO DALLE TARIFFE IDRICHE.

 
   
  Bologna, - Migliorare la qualità dei boschi esistenti in montagna e aumentarne la presenza in pianura. Per accrescere la sicurezza idrogeologica del territorio, conservare la biodiversità e contribuire ad attenuare i cambiamenti climatici, immagazzinando più Co2. Senza dimenticare il ruolo che le biomasse forestali possono giocare per la produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso piccoli e medi impianti promossi da singoli o da gruppi di imprenditori agro-forestali o dagli stessi enti pubblici nelle aree montane. Sono questi i principali obiettivi del nuovo Piano Forestale Regionale 2007-2013 approvato ill 23 novembre 2006 dall´Assemblea legislativa e che potrà contare per l´intero periodo su risorse per 110 milioni di euro. "Il Piano Forestale che abbiamo approvato oggi - ha detto l´assessore regionale all´ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli - è molto importante, perché contribuisce alla politica di contrasto all´effetto serra e assicura la tenuta idrogeologica del territorio montano, cui offre un´opportunità di sviluppo in più. Inoltre si integra con altre scelte di programmazione, quale il Piano di sviluppo rurale, con le politiche per la montagna e con le nuove misure previste per il sistema idrico integrato". Quanto alle risorse finanziarie, dei 110 milioni di euro, 58 sono costituiti dai finanziamenti di parte pubblica del Piano regionale di sviluppo rurale, mentre le risorse messe a disposizione direttamente dalla Regione Emilia-romagna ammontano a 28,5 milioni. Dallo Stato arriveranno 8,4 milioni di euro, mentre un canale di finanziamento aggiuntivo- per complessivi 15 milioni di euro - sarà poi costituito dal nuovo metodo tariffario per il servizio idrico integrato. Infatti, una parte dei proventi derivanti dalla tariffa, in una percentuale oscillante tra un minimo del 2 e un massimo del 5 per mille, potranno essere utilizzati per finanziare interventi di manutenzione dei boschi nelle aree montane e per interventi di difesa del suolo da attuare con tecniche a basso impatto ambientale, come ad esempio i metodi di ingegneria naturalistica. Un riconoscimento concreto della risorsa fondamentale che il territorio appenninico e le sue foreste rappresentano per tutta la comunità regionale, garantendo acqua di qualità. Saranno appositi accordi di programma tra Province e Agenzie di ambito a regolare la materia nei diversi territori, mentre gli interventi verranno concretamente attuati dalle Comunità Montane. I Boschi In Emilia Romagna In Emilia-romagna esistono ben 600 mila ettari di boschi, pari a circa il 27% dell´intera superficie regionale, di cui circa l´80% è di proprietà privata. La stragrande maggioranza, oltre il 95%, è posta nelle aree montane e dell´alta collina, mentre solamente il 5% è presente in pianura. Le foreste naturalisticamente più importanti sono all´interno dei due Parchi nazionali delle Foreste Casentinesi e dell´Appennino tosco emiliano e di quelli regionali del crinale appenninico che occupano circa 80 mila ettari del territorio regionale e che sono coperti da boschi per circa il 65% della loro superficie. Importanti anche le pinete litoranee che per la maggior parte ricadono dentro il Parco regionale del delta del Po. .  
   
 

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