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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Novembre 2006
 
   
  L´INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA È L´ESEMPIO TIPICO DELLE SFIDE DA AFFRONTARE NEL XXI SECOLO, AFFERMA VERHEUGEN

 
   
  Bruxelles, 27 novembre 2006 - Il 22 novembre il vicepresidente della Commissione Günter Verheugen ha inaugurato la conferenza annuale del Consiglio europeo di ricerca e sviluppo nel settore automobilistico (Eucar) sottolineando che l´industria automobilistica «non ha altra scelta se non lottare per conseguire la leadership tecnologica». In un discorso rivolto ai responsabili delle politiche e al settore automobilistico, Verheugen ha rammentato ai presenti le sfide che deve affrontare il settore e ha messo in risalto l´importanza dell´innovazione quale strumento per rimanere competitivi rispetto a tali sfide. «L´industria automobilistica è il settore fondamentale per l´Europa», ha dichiarato Verheugen, evidenziando che sei membri di Eucar erano fra i primi 20 investitori europei nella ricerca e sviluppo (R&s), insieme con due fornitori di componenti automobilistici. «Le nuove superpotenze [economie emergenti asiatiche] faranno concorrenza sotto tutti gli aspetti. In Europa c´è ancora chi crede nell´esistenza della vecchia divisione del lavoro. È una visione pericolosa», ha osservato Verheugen. Oltre alla concorrenza esercitata dall´Estremo Oriente con le sue risorse umane poco costose ed abbondanti, il settore automobilistico deve far fronte anche alla limitata disponibilità di combustibili fossili e di altre materie prime, alla pressione per costruire veicoli più rispettosi dell´ambiente e alle preoccupazioni in materia di sicurezza. «L´industria automobilistica è l´esempio tipico delle sfide che l´Europa affronterà nel Xxi secolo», ha dichiarato Verheugen. Ha inoltre fatto presente che il cambiamento climatico continuerà probabilmente per diversi anni a venire a figurare tra le priorità della Commissione , ma ha sottolineato ai protagonisti del settore automobilistico che tale aspetto non dovrebbe essere considerato come una minaccia. L´industria dovrà sicuramente darsi da fare se vuole rimanere competitiva in un´economia globale, ma l´onere non deve gravare solo sul settore privato. «I responsabili delle politiche devono creare un quadro che consenta di rimanere in Europa e di investire nel nostro continente», ha puntualizzato Verheugen. Il commissario ha poi osservato che l´innovazione a volte può risentire dei problemi politici. «Le persone devono essere preparate ad accettare i cambiamenti. Ma è proprio quello che non fanno. Non dobbiamo evitare i cambiamenti, ma gestirli», ha osservato. Verheugen ha parlato con toni positivi della collaborazione sotto forma di raggruppamenti, definendola uno strumento per riunire tutti gli attori, i quali potranno così aiutarsi reciprocamente e accrescere le loro possibilità di accedere ai finanziamenti. La collaborazione è stato un aspetto trattato da Thomas Weber, presidente di Eucar per il 2006 e membro del consiglio di amministrazione della Daimlerchrysler. Intervenendo dopo il commissario, Weber ha affermato: «Abbiamo bisogno dell´industria petrolifera, abbiamo bisogno dei responsabili delle politiche e abbiamo bisogno dei clienti. » Ha delineato una serie di settori prioritari per il futuro, includendovi i combustibili alternativi, i sistemi ibridi, la sicurezza attiva e quella passiva. «Ci troviamo in una fase precompetitiva, siamo concentrati sulle cose che è giusto fare», ha dichiarato. Per ulteriori informazioni su Eucar consultare: http://www. Eucar. Be .  
   
 

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