Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2010
 
   
  SISMOLOGI SCOPRONO SCHEMI PER PREVEDERE I TERREMOTI

 
   
  Bruxelles, 13 dicembre 2010 - Ricercatori spagnoli hanno scoperto che si possono identificare schemi specifici nel comportamento sismico prima che un terremoto colpisca la penisola Iberica. Presentato nella rivista Expert Systems with Applications, lo studio si potrebbe rivelare fondamentale per i ricercatori che tentano di determinare quando colpirà un terremoto. Il team tuttavia riconosce che le possibilità di prevedere un terremoto con una precisione del 100% sono minime. La ricerca si basa su dati ottenuti dall´Instituto Geográfico Nacional, in modo particolare da 4017 terremoti di intensità compresa tra 3 e 7 sulla scala Richter e il cui epicentro si trovava nella penisola Iberica o nelle acque circostanti tra il 1978 e il 2007. I ricercatori dell´Università Pablo de Olavide (Upo) e dell´Università di Siviglia hanno usato tecniche di clustering per valutare i vari movimenti sismici, di misura media e grande, in varie circostanze specifiche. "Usando delle tecniche matematiche, abbiamo scoperto degli schemi quando si verificano terremoti medio - grandi, ovvero terremoti superiori a 4,4 sulla scala Richter," ha spiegato Francisco Martínez Álvarez dell´Upo, uno degli autori dello studio. Applicando le tecniche di clustering ai dati, i ricercatori hanno scoperto analogie e schemi, e questo ha fornito loro migliori indizi circa il momento in cui si possono verificare i terremoti. I sismologi hanno concentrato la loro ricerca su due regioni che fornivano la maggiore quantità di informazioni: il mare di Alboran e la faglia occidentale Azzorre-gibilterra. Essi hanno prestato particolare attenzione a tre elementi chiave: la magnitudo del movimento sismico; il tempo trascorso dall´ultimo terremoto; e il cambiamento di un parametro, chiamato il valore-b, tra un terremoto e quello successivo. Il valore-b riflette la tettonica della regione sotto osservazione. In poche parole, un valore-b elevato significa che i terremoti sono solitamente di piccole dimensioni, e quindi la terra ha un basso livello di resistenza. Un valore-b basso indica un numero relativamente simile di movimenti sismici piccoli e grandi, e ciò indica che la terra è più resistente. "Abbiamo scoperto la forte relazione tra i terremoti e il parametro del valore-b, registrando dei livelli di accuratezza superiori all´80%," ha detto Antonio Morales Esteban dell´Università di Siviglia, uno dei coautori dello studio. "Dopo aver eseguito i calcoli, che forniscono le circostanze e le sequenze che noi abbiamo determinato essere i precursori che si verificano, otteniamo una buona probabilità di successo." I ricercatori affermano che la tecnica permette due tipi di previsioni: sensibilità e specificità. La sensibilità è la probabilità che un terremoto si verifichi dopo che si sono verificati gli schemi individuati, e la specificità è la probabilità che un terremoto non si verifichi quando non è emerso nessuno schema. Il team ha trovato una sensibilità del 90% e una specificità del 82,56% per la regione del mare di Alboran, e rispettivamente del 79,31% e del 90,38% per la faglia occidentale Azzorre-gibilterra. I loro risultati mostrano che la possibilità che un terremoto si verifichi in queste regioni subito dopo che si sono verificati questi schemi (alta sensibilità) è alta, e che essi in gran parte si verificano solo dopo gli schemi sismici (alta specificità). Inoltre, i ricercatori stanno usando i loro algoritmi per esaminare gli stessi dati. Questi algoritmi sono basati su "regole di associazione", che sono dei metodi matematici alternativi usati per determinare eventi comuni, o quelli che soddisfano condizioni specifiche nell´ambito di una serie di eventi. "I risultati sono promettenti, anche se dubito che saremo mai in grado di poter affermare di essere capaci di prevedere un terremoto con una precisione del 100%", ha detto il dott. Martínez Álvarez. Per maggiori informazioni, visitare: Universidad Pablo de Olavide: http://www.Upo.es/portal/impe/web/portada  Universidad de Sevilla: http://www.Us.es/    
   
 

<<BACK