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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2010
 
   
  SARDEGNA - PIANO SANITARIO REGIONALE CAPPELLACCI, "LA SANITÀ È UNA PRIORITÀ DELLA GIUNTA REGIONALE E LA RIFORMA DEL SISTEMA È INDISPENSABILE"

 
   
  Cagliari, 13 Dicembre 2010 - "La sanità è una delle priorità della Giunta regionale e la riforma dell´intero sistema sanitario è ormai indispensabile. Un risultato finale al quale vogliamo arrivare con il contributo di tutti, forze politiche, rappresentanti dei territori ed operatori, affinché si pongano le basi per evitare che in futuro si ripetano i disavanzi che, nelle passate gestioni regionali, hanno caratterizzato la sanità isolana. Vogliamo dar vita ad un sistema moderno, competitivo e capace di offrire i servizi di qualità ai cittadini, che ponga la persona al centro dell´attenzione, con un occhio di riguardo ai conti, nell’ottica della riforma federalista dello Stato. La presenza del Ministro al convegno ha conferito solennità a un appuntamento importante e finora unico nel suo genere". Lo ha detto, il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, in occasione del convegno "La sanità che cambia: ridisegnare il modello Sardegna", svoltosi a Cagliari il 6 dicembre alla presenza del ministro della Salute, Ferruccio Fazio. "Dobbiamo ragionare di prospettive, di sviluppi, di scenari per una sanità nuova, moderna, tecnologicamente avanzata, ma anche, e soprattutto, umana e solidale”, ha sottolineato nel suo intervento l’assessore della Sanità, Antonello Liori. "Dobbiamo realizzare una riforma, oramai diventata improcrastinabile, con l’obiettivo di mettere la spesa sotto controllo ed offrire ai Sardi una sanità efficace, efficiente ed economica. Anche nei giorni scorsi – ha sottolineato l’esponente della Giunta regionale - abbiamo lavorato per questo, insieme agli esperti dell’Agenas (Agenzia nazionale della sanità), compiendo un importante passo avanti nella stesura definitiva del nuovo ‘Piano della rete ospedaliera regionale’, che pronto entro pochi mesi potrà cominciare il suo iter legislativo. Sta emergendo una nuova concezione dell’ospedale, che non lo considera più un monolito solitario nel deserto, ma un organismo integrato in un contesto organizzato. In sintesi, più territorio, meno ospedale. Perciò, nel Piano, la rete ospedaliera sarà realizzata e gestita integrando le azioni con le altre due reti del sistema sanitario regionale, la territoriale e l’emergenza/urgenza, e prevedendo una serie di investimenti in tecnologie adatti al nuovo modello di rete ospedaliera”. “Un modello che ovviamente nasce dalle strutture ospedaliere esistenti e non prevede alcuna chiusura - ha concluso l’assessore Liori - prendendo vita dall’analisi del fabbisogno di prestazioni per specialità e per area geografica, dal corrispondente numero di posti letto e di strutture organizzative, che consentirà di disegnare progressivamente l’organizzazione dei singoli presidi sanitari sulla base di parametri condivisi, previsti anche nel ‘Patto per la salute’ firmato con lo Stato. Non solo eventuali nuovi progetti di edilizia sanitaria, ma anche cambiamenti delle funzioni esistenti, modifiche dell’organizzazione che eroga la prestazione e razionalizzazione del sistema che incrementi sia l’efficacia che l’efficienza".  
   
 

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