Sarajevo, 13 dicembre 2010 - Nel report annuale sulla Bosnia Erzegovina pubblicato recentemente, la Commissione europea afferma che il Paese ha compiuto piccoli passi avanti sulla strada per diventare unŽeconomia di mercato funzionante; continuano ad essere necessari sforzi considerevoli nel settore delle riforme per poter portare la Bosnia Erzegovina ad affrontare le pressioni competitive sul lungo termine ed il mercato Ue. LŽadozione dello "Stand-by Arrangement" con il Fondo monetario internazionale è stata ampiamente soddisfacente; la fiducia nelle banche locali è tornata; progressi limitati sono stati invece compiuti nellŽ"ambiente" dŽimpresa, con particolare riferimento alla registrazione delle imprese; la situazione fiscale resta difficile. LŽimpegno per il raggiungimento delle correzioni fiscali concordate e per lŽadozione delle riforme strutturali resta debole: privatizzazioni, ristrutturazione delle imprese pubbliche, liberalizzazione della rete industriale non appaiono andare avanti. Gli elevati e mal orientati trasferimenti sociali riducono la propensione al lavoro, mettendo ulteriormente in luce la necessità di una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali: la disoccupazione resta elevata e lŽeconomia definita come "informale" continua a costituire un grande problema. LŽambiente delle imprese continua ad essere danneggiato da inefficienze amministrative e da una legalità ancora debole: i progressi verso la costituzione di un unico spazio economico allŽinterno del Paese continuano ad essere limitati.