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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Novembre 2006
 
   
  IL 73% DEI RESPONSABILI IT EUROPEI CONTINUA A IDENTIFICARE NELLA SCARSA QUALITÀ E AFFIDABILITÀ LE PRINCIPALI PROBLEMATICHE DELLE IMPLEMENTAZIONI VOIP

 
   
  Milano, 27 novembre 2006 - Da un´indagine di Compuware, è emerso che il 73% dei responsabili It europei intervistati è tuttora preoccupato della qualità e affidabilità della tecnologia Voip (Voice over Ip). Considerato che, secondo le previsioni di Frost & Sullivan, entro il prossimo anno circa il 75% del traffico vocale mondiale si baserà su Voip, questo risultato mette in risalto il fatto che pur essendo interessate alle economie e alla funzionalità di Voip, le aziende hanno ancora gravi preconcetti sull´effettiva affidabilità della tecnologia. Il sondaggio ha inoltre rivelato una possibile causa di questi preconcetti: oltre un terzo (39%) delle aziende non realizza un profilo delle prestazioni delle applicazioni vocali prima dell´implementazione, quindi non è in grado di prevedere l´impatto che avranno sulla rete e, di conseguenza, di essere rassicurate circa la qualità e l´affidabilità. Massimo Zompetta, Country Manager di Compuware Italia ha commentato: "Qualcuno potrebbe essere sorpreso che qualità e affidabilità siano ancora un problema così importante per molti, quando invece la tecnologia Voip è di così grande attualità per la maggior parte delle aziende. Da un´analisi più ravvicinata, questo atteggiamento non è del tutto imprevisto, in quanto molte aziende non adottano le procedure appropriate prima dell´implementazione di Voip. È un po´ come guidare una macchina nuova prima che il produttore abbia controllato che tutti i componenti siano stati assemblati correttamente e che siano stati completati i controlli di sicurezza. È necessario che le aziende realizzino un profilo prestazionale prima dell´implementazione, diversamente non avranno modo di sapere se si presenteranno effetti collaterali negativi causati da fattori quale la struttura della rete o eventuali conflitti tra applicazioni. Considerato l´alto profilo delle applicazioni vocali, le organizzazioni non possono permettersi di correre questi rischi". Oltre a ciò, non vengono implementate correttamente strategie atte a monitorare la qualità delle chiamate Voip una volta che il sistema è installato. Il sondaggio ha rivelato che solo l´8% delle organizzazioni gestisce e controlla le chiamate a livello individuale o è disposto ad adottare queste misure. È solo attraverso il monitoraggio a livello individuale che le organizzazioni possono ottenere la necessaria visibilità della rete e delle chiamate Voip basate sulla rete, per essere rassicurate sul livello di qualità e affidabilità. Il 37% dei responsabili It si affida al feedback retrospettivo degli utenti e, di conseguenza, i problemi possono essere risolti solo dopo che si sono verificati. Il 29% delle aziende utilizza occasionalmente sistemi di test artificiali che, oltre a sovraccaricare ulteriormente la rete, significano l´impossibilità di tenere traccia dei problemi che si verificano a orari inconsueti del giorno o durante la notte, quando i tecnici It non sono in servizio. Il sondaggio ha inoltre rivelato che il 72% dei reparti It assume un approccio di tipo "totalitario" al monitoraggio della rete, analizzando solo l´uso complessivo della rete, anziché esaminare i comportamenti individuali e l´utilizzo di ogni applicazione. Ciò significa che la qualità del servizio di Voip può risultare compromessa, anche se l´organizzazione utilizza un approccio basato su Cos (Class of Service, classe di servizio) su una rete Mpls, in quanto i reparti It non disporranno del necessario livello di dettaglio delle prestazioni applicative. Se, ad esempio, una chiamata Voip è caratterizzata da un´elevata frammentazione della voce, probabilmente a causa di un problema in uno dei nodi della rete, questo aspetto potrebbe passare inosservato perché Voip non genera necessariamente un elevato volume di traffico, anche se la qualità della chiamata è inadeguata. Questo approccio si riflette anche nelle reazioni dei responsabili It ai problemi: il 46% degli intervistati ha ammesso di avere semplicemente aumentato l´ampiezza di banda per risolvere i problemi di utilizzo della rete, piuttosto che analizzare più a fondo i dettagli per giungere al cuore del problema. "Da quando sono state introdotte nella rete applicazioni in real-time, come Voip, le aziende devono modificare la modalità di monitoraggio e gestione della rete e delle prestazioni applicative. Non possono più permettersi di reagire dopo che si è verificato un problema e di monitorare semplicemente l´utilizzo della rete. Molte organizzazioni continuano purtroppo a utilizzare queste tecniche semplicistiche e per questo hanno ragione di preoccuparsi della qualità e dell´affidabilità", ha continuato Zompetta. "Se applicassero tecniche di monitoraggio più adeguate e capillari, non dovrebbero più far fronte ai reclami degli utenti aziendali che lamentano problemi di qualità delle chiamate telefoniche". Il sondaggio è stato condotto tra 300 responsabili It di grandi realtà aziendali europee da Omniboss, la divisione Enterprise della società di ricerche di mercato Vanson Bourne. .  
   
 

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