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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2010
 
   
  BORSE STUDIO IN UMBRIA: INVESTIRE IN FORMAZIONE E RICERCA PER ESSERE COMPETITIVI”

 
   
  Perugia, 13 dicembre 2 010 – “Questa cerimonia, e la consegna a voi ragazzi delle borse di studio, credo sia il modo migliore per ricordare la figura di Franco Todini, l’uomo, ma anche l’imprenditore e ciò che egli ha rappresentato per l’economia di questo territorio, dell’Umbria e dell’Italia”. È quanto affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta il 6 dicembre a Todi, alla cerimonia di consegna delle borse di studio alla memoria di Franco Todini, presenti i figli Luisa e Stefano. “Ho avuto modo di conoscere personalmente Franco Todini – ha ricordato la presidente – e so come è nato il Gruppo Todini e come egli sia riuscito a farlo affermare tra i più grandi gruppi italiani delle costruzioni. Mi piace oggi ricordare il coraggio e la determinazione di Franco Todini imprenditore. E soprattutto una sua dote, molto rara: la capacità di essere un grande uomo d’impresa attento, sensibile e vicino alle esigenze dei lavoratori”. Rivolgendosi poi agli studenti che hanno ottenuto le borse di studio, la presidente ha ricordato come “a voi che vi apprestate a compiere gli studi universitari viene data una opportunità che dovete onorare con lo stesso impegno che vi ha consentito di essere oggi qui. Vi sarà infatti richiesto – e non ho dubbi che ci riuscirete – di mantenere alto il vostro rendimento, sia in termini di voti che di esami”. “Ragazzi, se vogliamo crescere come Umbria, e dobbiamo farlo, se vogliamo essere competitivi in Italia, in Europa e nel mondo – ha aggiunto - dobbiamo investire proprio nella formazione e nella ricerca. Questi sono settori fondamentali per consolidare, irrobustire lo sviluppo della nostra terra”. “La conoscenza, la cultura dell’innovazione e la dimestichezza con le nuove tecnologie, e quindi la disponibilità di risorse umane ad elevata professionalità – ha detto ancora la presidente della Regione Umbria - sono i terreni sui quali dobbiamo investire. Ecco perché queste borse di studio rappresentano un contributo importante e significativo: perché investono appunto in questa direzione”. La presidente ha voluto sottolineare, in questa circostanza, il ruolo della scuola pubblica e del dovere dello Stato di assicurare la realizzazione del diritto allo studio: “È compito dello Stato far sì che ciascuno, a prescindere dalle sue condizioni economiche di provenienza, sia messo in grado di esprimere il proprio talento, le proprie capacità di studio e di ricerca. Certamente –ha concluso - vanno premiati i meritevoli, a patto però che tutti siano messi nelle condizioni di parità all’avvio del proprio percorso formativo”.  
   
 

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