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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2010
 
   
  MILANO: AEROPORTO DELLA MALPENSA, OSPEDALE-CARCERE BLOCCA CORRIERI DROGA FORMIGONI: PRIMA ESPERIENZA IN EUROPA. STANZIATI 800.000 EURO INAUGURAZIONE CON MINISTRO MARONI E ASS. BRESCIANI E CATTANEO

 
   
  Milano, 13 dicembre 2010 - "Vogliamo debellare il traffico internazionale di droga, combattendo la battaglia contro i corrieri di cocaina, che portano rovina e distruzione tra i nostri cittadini". Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha presentato il 9 dicembre con queste parole il nuovo ospedale-carcere realizzato al Terminal 2 dell´aeroporto di Malpensa e affidato, in comodato d´uso, all´azienda ospedaliera Sant´antonio Abate di Gallarate. Chiavi in mano, dunque, alla sanità lombarda per quanto riguarda il profilo medico e infermieristico. Il Finanziamento Di Regione Lombardia - La nuova struttura - attiva 24 ore su 24, 365 giorni all´anno - può contare su un finanziamento di 800.000 euro messi a disposizione dalla Regione Lombardia. È composta da quattro camere carcerarie di degenza, un ambulatorio con sala raggi e due servizi igienici dotati di canali automatizzati per la raccolta degli ovuli di cocaina e per il successivo lavaggio con sostanze chimiche igienizzanti. All´interno del carcere-ospedale sono presenti un impianto radiologico e apparecchiature elettrocardiologiche. La Regione metterà a disposizione un´équipe composta da un infermiere, un tecnico di radiologia e un medico, assicurando altresì la distribuzione dei pasti, il cambio della lavanderia e la pulizia delle celle. Primi In Europa Grazie A Una Forte Sinergia - "È la prima struttura in Europa - sottolinea Formigoni nel corso della presentazione ufficiale alla presenza, tra gli altri, del ministro dell´Interno Roberto Maroni e degli assessori regionali alla Sanità Luciano Bresciani e alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo - in grado di mettere sotto esame i corrieri di droga. La realizziamo a Malpensa, dove l´attività di contrasto nei confronti del traffico internazionale degli stupefacenti è molto forte da diverso tempo. La realizziamo in Lombardia attraverso una splendida sinergia tra l´ospedale di Gallarate, l´Asl di Varese e tante altre istituzioni". Il progetto, infatti, è nato grazie alla collaborazione di Regione Lombardia, Procura della Repubblica di Busto Arsizio, Sea, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Polizia di Frontiera, Agenzia delle Dogane ed Enac. I Vantaggi Per I Cittadini Del Varesotto - Non è stata casuale la scelta di Malpensa. Nei primi 11 mesi del 2010 - nota Formigoni - "sono già stati arrestati 77 corrieri, ma molti di più sono quelli che sono stati sottoposti a controllo. Fino a ieri l´ospedale di Gallarate doveva mettere a disposizione una o due stanze per soggetti potenzialmente pericolosi. Da oggi non ci sarà più bisogno di trasportare gli ovulatori all´ospedale, effettuando tutti gli accertamenti presso il carcere sanitario dell´aeroporto di Malpensa ed eliminando la commistione al Pronto soccorso tra i corrieri della droga e i normali utenti dell´ospedale". Questa struttura, in sostanza, permetterà di evitare l´occupazione di posti letto all´ospedale di Gallarate da parte degli ovulatori. Il Rispetto Delle Condizioni Dei Detenuti - C´è un ulteriore aspetto innovativo nel nuovo ospedale-carcere di Malpensa. La presenza di servizi igienici moderni consentirà di recuperare gli ovuli, presenti all´interno del corpo dei corrieri, igienizzandoli in modo completamente automatizzato per poi essere sequestrati e inceneriti a Busto Arsizio. Migliorano, dunque, le condizioni igieniche per i corrieri e la loro vigilanza con l´impiego, tra l´altro, di minori risorse umane grazie alla presenza di un vero e proprio carcere ospedaliero. "Vogliamo combattere il traffico internazionale di droga - ha concluso Formigoni - rispettando altresì la persona di colui che commette un crimine e che molto spesso è vittima di un circuito internazionale di sfruttamento".  
   
 

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