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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2010
 
   
  BIRÒ DI ESTRIMA: DURANTE IL MOTOR SHOW L’AZIENDA TOCCA QUOTA 500 PEZZI GIÀ 300 CIRCOLANO IN EUROPA GRAZIE AL FOTOVOLTAICO

 
   
  Pordenone, 13 dicembre 2010 – Estrima, azienda che produce e distribuisce il quadriciclo elettrico a 4 ruote Birò, annuncia il traguardo dei 500 pezzi consegnati, risultato conseguito proprio durante la propria presenza al Motor Show di Bologna nella cornice del padiglione Electric City powered by Enel. Birò, che ha già conquistato il primato di essere il quadriciclo elettrico più venduto in Italia nel 2010 con oltre il 50% delle quote di mercato, si pone come nuovo obiettivo l’Europa dove è già distribuito in 14 Paesi: Francia, Germania, Slovenia, Croazia, Finlandia, Austria, Paesi Bassi, Grecia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Polonia, Belgio e Svezia. “L’europa ha potenzialità enormi –afferma il presidente Estrima Matteo Maesti- e, nonostante la crisi, il mercato della mobilità elettrica è piuttosto fervido”. Birò percorre fino a 70 km con un pieno di energia che in Italia costa mediamente meno di un euro. In Europa, invece, nei Paesi dove il fotovoltaico ha preso piede già da tempo e dove i privati da anni sono in grado di prodursi energia e di venderne il surplus alle società elettriche, un pieno di energia risulta, conseguentemente, a costo zero. Le spese relative all’impianto fotovoltaico vanno ammortizzate con tempi diversi da Paese e Paese, ma muoversi a costo zero è una realtà che è già stata ampiamente collaudata oltralpe”. Le batterie al piombo di Birò hanno un ciclo di vita di circa 2 anni: considerata anche l’assenza del bollo auto, le spese relative alla manutenzione mezzo lo rendono un quadriciclo ideale per il movimento in città. L’azienda lo ha anche battezzato, presentandolo alla conferenza del 3 dicembre, come il primo Uev, urban electric vehicle. Estrima rende noto che è al vaglio uno studio per adattare Birò alla guida a destra, lasciando intendere che il mercato sassone è sempre più vicino. Il Motor Show è stato anche il palco di lancio per Birò Van, evoluzione di Birò, pensato per il lavoro: Birò Van migliora la capacità di carico di Birò di 90 litri portandola a oltre 300. Birò Van è un prototipo pensato per i piccoli trasporti: la sua autonomia, che varia in base al peso trasportato, è uguale a quella di Birò. La differenza consiste in una cabinatura posteriore che trasforma Birò in un mezzo a emissioni zero capace di muovere carichi contenuti fino ad un peso massimo complessivo di 200 kg. “E’ uno scooter e non un furgone –incalza Maestri- e non conosco scooter con 300 litri di capacità di carico, né a benzina, né tantomeno a energia elettrica. Birò Van è stato pensato per i professionisti in città: dall’elettricista all’antennista, dall’idraulico al tecnico del telefono, dall’informatore del farmaco all’assistenza domiciliare in generale. Birò Van può accedere dove i normali scooter non possono, come in molte Ztl, e può indistintamente circolare outdoor/indoor perché passa attraverso le porte antipanico grazie ai suoi soli 103 cm di larghezza. Ci hanno chiesto diversi preventivi su Birò Van e ci auguriamo per il 2011di riuscire a trasformare questo concept in una realtà”.  
   
 

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