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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2010
 
   
  BBT, EUREGIO, DOPPIA CITTADINANZA: DURNWALDER IN TV ALLA ORF-PRESSESTUNDE

 
   
   Bolzano, 13 dicembre 2010 - Tanti i temi di attualità affrontati il 5 dicembre dal presidente della Provincia Luis Durnwalder ospite in tv della nota trasmissione politica Orf-pressestunde: dalla situazione politica italiana al tunnel del Brennero, dall´Euregio all´economia altoatesina fino alla questione della doppia cittadinanza per i sudtirolesi. Intervistato in studio dal giornalista dell´Orf Andreas Pfeifer (altoatesino) e da Alois Vahrner, direttore della Tiroler Tageszeitung di Innsbruck, Durnwalder ha espresso, rispetto alla situazione economica nazionale e all´indebitamento pubblico, il timore che la difficile congiuntura possa condurre a una sfiducia generalizzata dei cittadini verso la pubblica amministrazione. "Questo perchè a Roma le risorse e l´impegno vengono sempre più indirizzati alla soluzione di problemi politici e non di quelli concreti." Anche la Provincia di Bolzano, ha ricordato Durnwalder, partecipa al risanamento del deficit statale "ma non attraverso i versamenti nei fondi di solidarietà bensì assumendo funzioni delegate dallo Stato. In Alto Adige conteniamo le spese investendo i mezzi a disposizione non nell´amministrazione ma nei settori individuati come prioritari per la popolazione." Alla domanda sui rapporti tra Roma e Bolzano, Durnwalder ha confermato che nelle ultime settimane sono giunti segnali di disgelo, "che potrebbero trovare un effetto concreto già la prossima settimana con la possibile approvazione di nuove norme di attuazione nella seduta del Consiglio dei ministri." Un disgelo che Durnwalder ha attribuito da un lato ai pressanti e continui interventi di Bolzano per dare corso ai punti concordati, dall´altro ai precari rapporti nella maggioranza politica in Parlamento: "Noi restiamo fuori dai blocchi: non sgomitiamo, non ci vendiamo ma siamo pronti a parlare con tutti", ha ribadito il Presidente. Durnwalder ha ricordato la nuova strada intrapresa da Alto Adige, Trentino e Tirolo per dare una veste istituzionale all´Euregio, stante il fatto che l´Italia non ha ancora ratificato l´Accordo di Madrid: "Abbiamo completato la documentazione per istituire il Gruppo europeo di cooperazione territoriale, un nuovo strumento previsto dall´Ue. Attendiamo fiduciosi il via libera da Roma entro gennaio." Si è discusso nella trasmissione anche del Bbt e Durnwalder ha ricordato agli austriaci che "il tunnel non viene costruito per collegare Alto Adige e Tirolo, ma per unire il Nordeuropa all´Europa del sud. E´ irrinunciabile per il traffico internazionale." Il Landeshauptmann si è detto convinto, in tema di finanziamento, che sia Austria che Italia rispetteranno gli impegni presi. "Il tunnel verrà costruito, anche se forse non sarà aperto nel 2022 ma nel 2025 o 2026." Durnwalder ha poi ricordato che l´orientamento sul versante italiano sembra previlegiare la creazione di una Società di corridoio, composta da Ferrovie, Anas, Autobrennero Spa e le Province di Bolzano, Trento e Verona, a cui assegnare la concessione dell´A22 in scadenza nel 2014: "Con la maggiorparte degli introiti che potrebbe essere destinata al finanziamento trasversale del Bbt." Interpellato sulla richiesta di doppia cittadinanza (italo-austriaca) per i sudtirolesi, Durnwalder si è detto favorevole in linea di principio, "ma bisognerebbe prima analizzare tutti i possibili effetti: non posso immaginare che l´Austria sarebbe molto contenta di trovarsi all´improvviso con 35mila cittadini in più che vorrebbero compartecipare alle decisioni sullo Stato senza essere contribuenti." Durnwalder ha espresso i suoi dubbi su una soluzione in tempi brevi della questione. Riguardo alla raccolta di firma per un referendum popolare sul futuro dell´Alto Adige, il Presidente della Provincia ha messo in guardia dal creare false speranze: "Siamo per l´autonomia, non vogliamo farci manovrare a fini politici per poi ritrovarci in un vicolo cieco e forse con l´unico risultato di renderci ridicoli sul piano internazionale." Si è parlato infine del modello economico altoatesino che vede una presenza forte della Provincia: "Quando si parla del deciso impegno dell´ente pubblico nell´economia, bisogna sempre tenere presente che negli ultimi vent´anni abbiamo dovuto creare da zero infrastrutture e interi settori", ha premesso Durnwalder. Il Presidente vede con favore una maggiore partecipazione dei privati, ad esempio nei modelli di Ppp, e parallelamente un passo indietro della Provincia: "Ma in questo caso anche i privati devono attivarsi e mostrare un impegno adeguato e convinto", ha concluso Durnwalder.  
   
 

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