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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Maggio 2006
 
   
  REM KOOLHAAS A MILANO PER ‘DOMUS D’AUTORE’, NUOVA INIZIATIVA EDITORIALE DI DOMUS

 
   
  Milano, 25 maggio 2006 - Rem Koolhaas, tra i grandi dell’architettura contemporanea, geniale nelle sue intuizioni teoriche e sorprendentemente innovativo nelle sue realizzazioni, è il protagonista di Domus d’Autore, la nuova iniziativa editoriale di domus: una volta l’anno i grandi protagonisti interpretano design, architettura e urbanistica, firmando un numero speciale di domus in cui esprimono la loro visione intellettuale ed editoriale. Una rivista che si fa opera da collezione, e che, accanto ai numeri istituzionali di domus, viene diffusa in tutto il mondo in edicola e in libreria, con una tiratura di 70. 000 copie. Domus d’Autore è dedicata ad “ascoltare la voce di coloro che sanno guardare oltre gli attuali confini e hanno la forza di indirizzare e influenzare il nostro modo di vivere e di percepire la città e gli spazi oltre la città”, spiega lo stesso editore, Giovanna Mazzocchi. Il primo numero di Domus d’Autore è affidato appunto all’architetto olandese che indossa i panni dell’editor per raccontare i modo in cui l’architetto interagisce con il mondo e il mondo, a sua volta, influenza il suo lavoro. Nel volume Koolhaas illustra quattro sue realizzazioni viste nel contesto del loro vissuto quotidiano, spostando quindi l’attenzione dalla ‘forma’ all’utilizzo della costruzione: l’Ambasciata Olandese a Berlino, la Biblioteca Comunale di Seattle, l’Itt Campus a Chicago e la Casa della Musica a Porto. “Abbiamo scelto di non insistere sulla qualità delle costruzioni. Siamo piuttosto interessati ai loro effetti sugli utenti e sui visitatori” spiega lo stesso Koolhaas. “Le nostre architetture si collocano in un mare primordiale di costruzioni precedenti, dalle quali dipende la loro esistenza e alla cui esistenza esse provano a contribuire. Le abbiamo guardate con occhi da turisti, abbiamo affidato ad altri il compito di registrare le impressioni”. Koolhaas è attualmente è impegnato in Italia, a Roma, nel progetto di recupero urbanistico degli ex Mercati generali all’Ostiense, complesso di archeologia industriale che diventerà ‘La Città dei Giovani’. Per presentare Domus D’autore l’architetto interverrà alla ‘Festa per l’Architettura’, in corso alla Triennale di Milano, martedì 30 maggio, alle ore 16. Illustrerà come è nato il primo volume di Domus D’autore e sarà intervistato dal direttore di domus, Stefano Boeri. Koolhaas e l’architettura. Dall’introduzione a Domus D’autore “Paradossalmente, in un momento di innegabile fiorire dell’architettura … si percepisce una latente ma sempre più intensa ostilità tra architetti, critica e pubblico. E, in una forma di inconscia riprovazione per un’ascesa degli architetti che sembra non conoscere sosta, assistiamo alla rapida diffusione di un pervasivo scetticismo riguardo alle loro presunte motivazioni… Laddove, solo una generazione or sono, gli architetti erano armati se non altro di buone intenzioni - e spesso di una certa bonarietà - oggi sono sospettati di condividere le emozioni dozzinali, l’integrità compromessa e le equivoche intenzioni di quella “celebrità” che hanno preso ad impersonare. Il tipico “architetto star” contemporaneo - un termine usato persino da critici affermati - è indifferente agli interessi del committente, sdegnoso degli utenti dei suoi edifici, e ripete lo stesso trito catalogo in centouno contesti diversi, felice di essersi sbarazzato dei goffi alibi sociali e di quel nuovo termine in “effe” della sua professione: funzione. Come un Faust contemporaneo, è circondato di attenzioni, ma non è preso sul serio. E se Faust sapeva almeno fare i propri affari, questa sua attuale replica in scala ridotta è il risultato di incalcolabili strategie di mercato, riviste marginali, part-time frenetici, free-lance promiscui, calcoli politici a rischio zero, fulminee apparizioni Tv, prestigiose onorificenze accademiche, tagli alle spese di viaggio, generosità dei colleghi perdenti, e migliaia di argomenti cruciali gonfiati a dismisura… Un processo combinato di adulazione corrosiva registra senza pietà dettagli fondamentali come il taglio di capelli, le marche indossate, vite sentimentali, occhiali, scarpe, e altri chiari indizi del genio architettonico: nel triangolo delle Bermude formato da architetto, critica e pubblico, l’economia di mercato ha dato a ciascuno un perfetto incentivo per il linciaggio morale” Rem Koolhaas, breve biografia Rem Koolhaas ha fondato nel 1975 - insieme ad Elia e Zoe Zenghelis e Madelon Vriesendorp - l’Oma-the Office for Metropolitan Architecture (Office for Metropolitan Architecture). Le opere importanti di Koolhaas e dell’Oma dagli esordi fino alla metà degli anni ’90 includono il Teatro di danza Olandese (the Netherlands Dance Theatre) a L´aia, il Nexus housing a Fukuoka, il Kunsthal a Rotterdam, il Grand Palais di Euralille e di Lille, La Villa dall’Ava, la Très Grand Bibliothèque e la Jussieu Library a Parigi, lo Zkm a Karlsruhe. Tutti questi edifici compaiono, insieme alle sue introspezioni sulla società contemporanea, nel suo secondo libro S,m,l,xl (1995), che Koolhaas scrisse come fosse un “romanzo sull’architettura”. Oltre a dirigere l’Oma, Koolhaas è coinvolto nelle attività di Amo, il gruppo creativo di Oma costituito nel 2000, che tratta di progetti non-architettonici che spaziano dall’informatica all’editoria. Sin dalla sua fondazione, Amo ha collaborato con Prada nell’accrescere la presenza mondiale di questa azienda attraverso un ampio raggio di attività creative. L’attività biennale di ricerca dell’Amo per la Commissione Europea sulla visual identity dell’Ue si è conclusa con la mostra “Image of Europe”, ospitata dal governo olandese nell’autunno 2004. Nel 2003 e nel 2004, l’opera completa dell’Oma e dell’Amo fu presentata nella mostra “Content” (contenuto) presso la Neue Nationalgalerie a Berlino e presso la Kunsthal a Rotterdam. Content, l’ultimo libro di Koolhaas pubblicato da Taschen Verlag nel 2003, illustra i modi in cui Koolhaas , Oma e Amo interagiscono con il mondo e come il mondo a sua volta influenza il loro lavoro. Koolhaas è professore all’Università di Harvard dove dirige il Progetto sulla Città (the Project on the City), un programma di ricerca sul cambiamento delle condizioni urbane nel mondo. La ricerca condotta sul Delta del fiume Pearl in Cina (intitolata Great Leap Forward) e la società dei consumi (The Harvard Design School Guide to Shopping) sono state pubblicate da Taschen Verlag. .  
   
 

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