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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Novembre 2006
 
   
  ABI E COGEBAN PROPONGONO AD ANTITRUST SOLUZIONE SU COMMISSIONI INTERBANCARIE: LA TECNOLOGIA CAMBIA, CAMBIANO ANCHE LE COMMISSIONI. IN LINEA CON LA CONCORRENZA

 
   
  Roma, 27 novembre 2006 . Abi e Cogeban esprimono soddisfazione per il fatto che l’Autorità antitrust abbia preliminarmente apprezzato la proposta di impegni presentata e abbia provveduto alla sua pubblicazione. Gli impegni proposti da Abi e Cogeban all’Autorità antitrust costituiscono un punto di arrivo nella definizione dei sistemi di commissioni interbancarie multilaterali uniformi – le commissioni cioè che le banche si pagano tra loro – strettamente funzionali ad un funzionamento efficiente dei sistemi di pagamento. Come è noto, la liceità sostanziale delle commissioni interbancarie era stata riconosciuta dalla Banca d’Italia, che con il Provvedimento n. 42 del 2002 aveva da ultimo autorizzato per tre anni la fissazione di commissioni interbancarie aventi ad oggetto i servizi di incasso Ri. Ba. E Rid, nonché il servizio di prelievo Bancomat. La scadenza dell’autorizzazione è coincisa con il passaggio della competenza all’applicazione della disciplina antitrust al settore bancario dalla Banca d’Italia all’Autorità antitrust, che ha avviato in materia un apposito procedimento per verificare il rispetto delle regole di concorrenza da parte di Abi e Cogeban, in un contesto in cui per il mutato quadro normativo gli accordi per la fissazione delle commissioni interbancarie non sono più suscettibili di autorizzazione in deroga. Inoltre, successivamente alla scadenza dell’autorizzazione è stata introdotta nel nostro ordinamento dal c. D. Decreto Bersani la procedura relativa alle “decisioni con impegni”, che consente di chiudere un procedimento avviato dall’Autorità antitrust senza accertare un’infrazione e comminare sanzioni qualora gli impegni siano idonei a superare le preoccupazioni dell’Autorità. A seguito, infatti, di una valutazione da parte dell’Autorità circa la “non manifesta infondatezza” degli impegni e la loro pubblicazione per trenta giorni sul sito internet dell’Antitrust, al fine di svolgere un market test nell’ambito del quale i terzi interessati possono avanzare le loro osservazioni, gli impegni possono essere oggetto di modifiche accessorie, per poi essere approvati e resi obbligatori dall’Autorità. Nello sforzo di adeguare le commissioni interbancarie all’evoluzione della tecnologia e del mercato dei servizi di pagamento, Abi (per Ri. Ba e Rid) e Cogeban (per Bancomat) hanno proposto una serie di impegni di natura “comportamentale”. Si tratta essenzialmente di misure che verrebbero introdotte a partire dal primo gennaio 2007 e che includono la verifica ogni due anni di eventuali riduzioni di costo per provvedere eventualmente alla corrispondente riduzione delle commissioni interbancarie. Sui servizi di incasso Ri. Ba e Rid, la proposta dell’Abi prevede di accorpare le commissioni Rid utenze e Rid commerciale in un´unica commissione Rid e di eliminare la commissione Ri. Ba con tramite, nell’ambito di una più generale attività di sistemazione e razionalizzazione delle commissioni interbancarie oggetto del procedimento. Delle sei commissioni attualmente esistenti (Rid utenze, Rid commerciale, Rid veloce, Ri. Ba. Disposizione incasso, Ri. Ba. Insoluto, Ri. Ba. Tramite) solo quattro continueranno dunque ad esistere (Rid, Rid veloce, Ri. Ba. Disposizione incasso, Ri. Ba. Insoluto). Abi, inoltre, applicherà una nuova metodologia incentrata sulla rilevazione dei dati analitici dei costi direttamente attribuibili alle attività specifiche delle singole fasi operative del servizio, con esclusione quindi delle voce “costi indiretti” e “mark up”, utilizzando un campione rappresentativo più del 51% del mercato rilevante e tale da tener conto anche della tipologia dimensionale delle banche italiane. Abi, infine, verificherà ogni due anni le eventuali riduzioni di costo per provvedere eventualmente all’adeguamento delle commissioni interbancarie. Dal 1° gennaio 2007 le commissioni subiranno una riduzione media di circa il 30%. .  
   
 

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