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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Dicembre 2010
 
   
  FORTE PREOCCUPAZIONE PER ALTRE RIDUZIONI DEI TRASFERIMENTI STATALI: SI ARRIVA A CIRCA 180 MILIONI IN MENO PER LE MARCHE .

 
   
   Ancona, 14 Dicembre 2010 - ´Si aggiunge un ulteriore elemento di preoccupazione sul versante della finanza locale. Ed e` ancora un volta il Governo nazionale che sta usando criteri arbitrari e indiscriminati di riduzione dei fondi destinati alle Regioni per minarne l´autonomia. Si osserva nel decreto 78 -convertito in legge 122/2010- una chiara volonta` di annullare di fatto la capacita` gestionale delle risorse, la possibilita` di realizzare interventi o assicurare alla comunita` i servizi da sempre garantiti. E´ lecito chiedersi, allora, se la scelta che il Governo ha fatto non sia la negazione del federalismo, obiettivo principale del suo programma tanto da dedicarvi due Ministeri. In sostanza, ai 148 milioni sottratti e gia` assodati, ora se ne aggiungono ulteriori 32 circa, portando la cifra complessiva delle riduzioni a circa 180 milioni in meno per la nostra regione. La pratica di bilancio preventivo ha da sempre preso in considerazione come base per applicare i tagli, due anni di riferimento indietro, cioe` ad oggi il 2008 che e` un consuntivo certo e certificato. Ebbene rispetto a questo, il Governo ha deciso arbitrariamente e inaspettatamente di prendere a base per i tagli, neanche il 2009, ne` il 2010, ma addirittura il 2011, anno in cui aveva gia` preventivato una base di riferimento al ribasso per le Regioni. Quindi dai 5.963 milioni di stanziamenti si passa a 5.100 milioni con una riduzione ulteriore di circa 824 milioni, che per le Marche si traduce, appunto, nei 32 milioni di ulteriore taglio. Sono riduzioni pesanti, illogiche e inique che non consentono di fare una programmazione precisa, compito invece fondamentale dell´Ente Regione. Cio` perche` si cambiano unilateralmente le basi di riferimento, o sarebbe meglio dire ´le carte in tavola´, per trasferire sempre piu` esigui fondi statali alle Regioni. Il caso piu` clamoroso e` quello che riguarda il Sociale, mentre la Regione Marche compie uno sforzo notevole per confermare le cifre del 2009 e aumentarle nel bilancio di previsione 2011, il Governo non si preoccupa dei servizi essenziali ai cittadini e riduce da 400 milioni a 118 i trasferimenti a tutte e 20 le Regioni italiane per il welfare. Uno stanziamento risibile, depressivo e inefficace che, nella stretta inevitabile, delinea uno scopo preciso: esautorare le scelte decisionali delle Regioni, disunire i territori e minare la coesione tra Regione ed Enti locali.´  
   
 

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