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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Dicembre 2010
 
   
  IL PARLAMENTO EUROPEO HA APPROVATO IL BILANCIO COMUNITARIO PER IL 2011

 
   
   Bruxelles, 16 dicembre 2010 - Il Parlamento europeo ha adottato mercoledì il bilancio Ue per il prossimo anno. Il bilancio approvato contiene la maggior parte delle priorità richieste dai deputati, nel rispetto dei limiti proposti dal Consiglio. Durante i negoziati, i deputati hanno anche raggiunto un accordo con Consiglio e Commissione su una serie di questioni politiche relative al bilancio. Il bilancio 2011, cosi come approvato dai deputati, include più finanziamenti per tutte le priorità presentate dal Parlamento, compresi i programmi per la gioventù, l´innovazione, il processo di pace in Medio Oriente e la Palestina. Ecco alcuni esempi (le cifre si riferiscono agli impegni in pagamento): Competitività per la crescita e l´occupazione: i deputati ottengono più risorse per il programma per l´apprendimento permanente (+ €18 milioni), il programma quadro per la competitività e l´innovazione (+ €10 milioni) e il programma Energia intelligente — Europa (+ €10 milioni). Coesione per la crescita e l´occupazione: i deputati hanno aggiunto una nuova sezione, per €2,5 milioni, per l´assistenza per la regione del Mar Baltico. Conservazione e gestione delle risorse naturali: + €6,7 milioni per il programma ambientale Life+ e un aumento di €2 milioni in sostegno della gestione delle risorse ittiche. Libertà, sicurezza e giustizia: +€2,35 milioni per il programma Daphne per la lotta alla la violenza contro le donne e i bambini e un aumento di €1 milione per la prevenzione del terrorismo. Cittadinanza: +€4 milioni per sostenere i Giochi olimpici speciali di Atene e +€3 milioni per il programma Gioventù in azione. L´ue come attore globale: aumento di €100 milioni in aiuti per la Palestina, il processo di pace e l´Unrwa. Rispetto alle cifre totali, i deputati hanno approvato i livelli proposti dalla Commissione nel progetto di bilancio del 26 novembre: € 141.8 miliardi in stanziamenti d´impegno e €126.5 miliardi in pagamenti. Il Parlamento ha da sempre dato maggior importanza ai livelli di stanziamenti d´impegno, poiché determinano le spese. Inoltre, vi è un accordo fra il Consiglio, la Commissione e il Parlamento che prevede, nel caso siano necessari fondi aggiuntivi per rispettare gli obblighi giuridici dell´Ue, un bilancio emendato durante il 2001, azione resa necessaria in quanto l´Unione non può, per trattato, andare in deficit. Bilancio 2010 in cifre, in milioni di euro:
Bilancio 2011 Confronto con il bilancio 2010* Prospettive finanziarie 2011 Bilancio finale 201
Titolo Impegni. Pagamenti Impegni Pagamenti Impegni. Pagamenti.
1a Competitività per la crescita e l´occu-pazione 14,863 11,343 12,987 - 13,521 11,628
1b Coesione per la cresci-ta e l´occu-pazione 49,387 36,371 50,987 - 50,981 41,652
2 Conservazione e gestione delle risor-se naturali 59,499 58,136 60,338 - 58,659 56,379
3a Libertà, sicurezza e giustizia 1,006 739 1,206 - 1,139 813,277
3b Cittadinanza 681 672 683 - 683 646
4 L´ue quale attore globale 8,141 7,788 8,430 - 8,754 7,238
5 Amministrazione 7,908 7,907 8,334 - 8,173 8,172
Totale 141,485 122,956 142,965 134,280 141,909 126,527
In percentuale del Rnl 1,17% 1.02 % 1,14 % 1,07 % 1,13% 1.01 %
*inclusi i bilanci emendati 1-7. Come per gli anni precedenti, ci sono due relatori per il bilancio: Sidonia Jędrzejewska (Ppe, Pl), responsabile per il bilancio della Commissione europea che include anche quello operativo per tutta l´Unione, e Helga Trüpel (Verdi/ale, De), per i bilanci delle altre istituzioni. Stanziamenti d´impegno e di pagamenti - Per ogni linea di bilancio, ci sono due voci differenti: gli stanziamenti d´impegno e quelli di pagamento. I primi si riferiscono a quanto l´Ue potrebbe impegnarsi a investire in un dato anno (per esempio firmando un contratto o attraverso un appalto pubblico). I secondi disciplinano i pagamenti effettivi da effettuare in un dato anno. Le richieste politiche dei Meps: le risorse proprie - Durante i negoziati per il bilancio, il Parlamento aveva sollevato anche una serie di questioni politiche che riguardano l´implementazione delle disposizioni di bilancio contenute nel Trattato di Lisbona. Il Parlamento aveva dunque posto 7 domande in una risoluzione sul bilancio adottata durante la plenaria di ottobre a Strasburgo. Le richieste principali riguardano la partecipazione del Parlamento nelle discussioni sulle prospettive finanziarie a lungo termine e sulle risorse proprie. Per quanto riguarda le risorse proprie, la Commissione europea presenterà la sua proposta alla fine di giugno 2011 e ha assicurato che le prospettive finanziarie saranno discusse allo stesso tempo. Il coinvolgimento del Parlamento in queste discussioni è previsto dal Trattato (art. 312.5, 324 e 311), ma devono esserne decise le modalità pratiche. Partecipazione del Parlamento alle discussioni sulle prospettive finanziarie - Dopo quasi due mesi di negoziati, la delegazione del Pe ha ottenuto un accordo con la Presidenza del Consiglio, sostenuta dagli altri Stati membri, che prevede un impegno delle prossime 4 presidenze di turno (Ungheria, Polonia, Danimarca e Cipro) sul coinvolgimento del Parlamento, accordo che rappresenta una garanzia sufficiente per i deputati. Il Parlamento ha anche ottenuto di avere una valutazione sistematica del valore aggiunto europeo per la nuova legislazione e il corrispondente finanziamento e la preparazione di una relazione sul costo della "non Europa" e una valutazione dei benefici delle sinergie fra il bilancio comunitario e quelli nazionali. In tal modo, il Parlamento vuole garantire che i contribuenti europei ottengano il massimo dei risultati con i soldi spesi. Inoltre, un compromesso è stato raggiunto sulle nuove priorità contenute nel Trattato di Lisbona, per le quali nessuna disposizione è stata prevista nel bilancio 2001. La Commissione europea si è impegnata a esaminare come tali priorità possano essere finanziate e potenziate nei bilanci per il 2012 e 2013. Al contrario degli anni passati, tutte le problematiche relative al bilancio comunitario sono state discusse al livello appropriato, con la partecipazione del Primo ministro belga Laterme, del Presidente della Commissione Barroso e di molti Capi di stato e governo. La questione della flessibilità all´interno del bilancio, per finanziare spese improvvise per emergenze o nuove competenze comunitarie, e il finanziamento del progetto di fusione nucleare Iter devono ancora essere risolti in un momento successivo, poiché nessun accordo è stato raggiunto su tal punto fra il Parlamento e il Consiglio.
 
   
 

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