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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Novembre 2006
 
   
  AUTO MENO INQUINANTI, A 1500 TRENTINI IL CONTRIBUTO PROVINCIALE PER L’ACQUISTO O LA TRASFORMAZIONE AUMENTERÀ L’AIUTO PER L’ACQUISTO (2000 EURO) E LA TRASFORMAZIONE (1200 EURO) DI AUTO ALIMENTATE A METANO

 
   
   Trento, 28 novembre 2006 – Saranno 1500, a fine anno, i trentini che avranno acquistato un veicolo a basso impatto o modificato l’alimentazione della propria automobile con carburanti meno inquinanti, in particolare metano e Gpl, utilizzando i contributi provinciali previsti dalla legge 11 marzo 2005 n. 3. Un numero destinato a crescere nel 2007 con oltre 2. 250 domande di concessione del contributo che saranno accolte dalla Provincia autonoma di Trento. Lo hanno reso noto oggi gli assessori all’energia Ottorino Bressanini e all’urbanistica e ambiente Mauro Gilmozzi incontrando i rappresentanti di autoconcessionarie, autoriparatori e istituti di credito per fare il punto sul primo anno di applicazione del provvedimento, varato dalla Giunta provinciale nel gennaio di quest’anno con l’obiettivo di ridurre il numero di autoveicoli euro 0 ed euro 1 circolanti sulle strade provinciali. Le domande di contributo presentate quest’anno al Servizio Energia – ha spiegato il dirigente del Servizio Energia, Giacomo Carlino - sono state 1713 (ne erano attese 2010), di cui – come detto – 1500 quelle che risulteranno a fine anno accolte perché corredate dalla documentazione richiesta. Il maggior numero di richieste (1334 di cui quelle accolte saranno a fine anno 1165) ha riguardato la modificazione dell’alimentazione a Gpl di veicoli immatricolati da più di tre anni effettuata presso officine convenzionate e/o autorizzate, una tipologia di intervento pubblico per la quale è previsto un contributo di 600 euro. Molte meno sono state le domande di contributo relative alle altre tipologie d’intervento: 186 quelle che entro fine anno saranno finanziate (contributo di 1. 000 euro) per l’acquisto di nuovi veicoli alimentati a Gpl mono o bifuel previa rottamazione dell’auto euro 0 o euro 1; 95 quelle relative alla modifica dell’alimentazione a metano (contributo 900 euro), 48 quelle per l’acquisto di veicoli nuovi alimentati a metano mono o bifuel (contributo 1. 500 euro), solo 6 (a fronte di altrettante domande presentate) per l’acquisto di nuovi autoveicoli elettrici o ibridi previa rottamazione della vecchia auto inquinante (contributo 2. 000 euro). Nessuna domanda è invece pervenuta per ottenere il contributo di 1. 000 euro per l’acquisto di nuovi quadricicli elettrici. Bressanini e Gilmozzi hanno annunciato che presenteranno alla Giunta provinciale una proposta di aumentare il contributo per alcune tipologie di veicoli: chi acquisterà un auto nuova a metano (200 le domande che si prevede di accogliere nel corso del prossimo anno) potrà così contare su un contributo di 2000 euro, mentre salirà da 900 a 1. 200 euro il contributo che sarà concesso a quanti trasformeranno a metano l’alimentazione della propria automobile. I due assessori – che hanno confermato come la scelta sulla quale “spinge” la Provincia sia quella della diffusione del metano per autotrazione - hanno presentato alle categorie interessate i nuovi termini del bando 2007 – che uscirà presumibilmente a metà febbraio - per la concessione dei contributi. Nel caso in cui le domande presentate per ciascuna tipologia d’intervento comportino un impegno finanziario inferiore a quello stabilito, è ammessa la compensazione, tra le diverse tipologie, in maniera proporzionale alle domande non finanziabili con la ripartizione originaria. Gli interventi la cui documentazione è stata presentata entro i termini previsti (15 ottobre 2007) ma che non risultano finanziabili per esaurimento dei fondi, saranno finanziati, prioritariamente, con l’eventuale bando nell’anno successivo. Per gli interventi la cui domanda è stata presentata nei termini previsti dal bando ma che sono effettuati posteriormente alla data di scadenza del bando stesso, sarà possibile presentare la relativa documentazione entro il primo semestre del bando successivo. Il problema che rimane da risolvere è come aumentare l’offerta di distributori di metano (ora sono soltanto 3) sul territorio provinciale. La legge 6 prevede, a questo proposito, un contributo fino al 70 per cento per l’installazione di questo tipo di impianti, ma nessuna domanda è stata fino ad ora presentata. Il motivo principale, a parte i vincoli relativi alla sicurezza che impedirebbero in molti casi di installare detti impianti, risiede nel fatto che ancora non vi è una domanda tale da giustificare l’investimento. D’altra parte, la domanda stessa è frenata dalla scarsità di distributori. “Nostro obiettivo – ha affermato l’assessore Gilmozzi – è quello di arrivare ad avere almeno 13-14 distributori, uno per ogni valle”. La prossima settimana gli stessi assessori Bressanini e Gilmozzi avranno un incontro con gli esercenti della stazioni di carburante, presenti anche i presidenti dei Comprensori, per verificare quali ulteriori misure attivare per avvicinarsi a tale obiettivo. Nel frattempo si stanno studiando anche le modalità con le quali attivare il montaggio dei filtri antiparticolato: il prossimo 7 dicembre a Roma è in programma una riunione per concordare i metodi di certificazione dei filtri. .  
   
 

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