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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Dicembre 2010 |
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UE: DIVORZI TRANSFRONTALIERI: LE COPPIE POTRANNO SCEGLIERE LA LEGGE NAZIONALE DA APPLICARE
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Strasburgo, 16 dicembre 2010 - Le coppie internazionali composte di cittadini comunitari potranno, nel prossimo futuro, decidere quale legislazione nazionale applicare in caso di divorzio e separazione legale, secondo la nuova legislazione approvata mercoledì dal Parlamento è già sostenuta il 3 dicembre dai ministri di giustizia dei 27. Le nuove regole permetteranno, ad esempio, a una coppia italo-tedesca che vive in Belgio, di decidere se applicare la legislazione italiana, tedesca o belga in caso di divorzio. La proposta sul divorzio transfrontaliero, approvata con 537 voti a favore, 20 contrari e 80 astensioni, relatore Tadeusz Zwiefka (Ppe, Pl), coinvolge l´Italia insieme a 13 altri paesi: Belgio, Bulgaria, Germania, Spagna, Francia, Lettonia, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Austria, Portogallo, Romania e Slovenia. Gli altri Stati membri hanno la possibilità di aderirvi in qualsiasi momento. Il nuovo regolamento Ue permetterà alle coppie internazionali (coppie di cittadini europei di diversa nazionalità, o che abitano in un paese diverso da quello d´origine, o che vivono separatamente in due paesi Ue distinti) di scegliere quale legislazione nazionale si applicherà in caso di divorzio o separazione legale, premesso che questa sia la legge del paese col quale i coniugi hanno un legame forte, come la residenza abituale o la nazionalità comune. Evitare la "corsa in tribunale" - Vengono cosi disciplinate le regole per la scelta del tribunale anche nei casi in cui la coppia non si sia messa preventivamente d´accordo. In tal caso, per evitare il problema della “corsa in tribunale”, quella situazione in cui un coniuge richiede il divorzio prima dell’altro per assicurarsi una legge più favorevole ai suoi interessi, la legge applicabile sarebbe determinata in base a criteri di collegamento, ad esempio la residenza abituale dei coniugi, garantendo così che il procedimento sia disciplinato dall’ordinamento giuridico con cui la coppia presenta un legame stretto. Il campo d´applicazione del regolamento - Il campo d´applicazione del regolamento riguarda solo lo scioglimento o l’allentamento del vincolo matrimoniale, ossia divorzio e separazione personale, mentre non si applica a casi di annullamento del matrimonio, effetti del divorzio o della separazione sui rapporti patrimoniali, nome, responsabilità genitoriale, obbligazioni alimentari o altri provvedimenti accessori, che saranno ancora disciplinati dalle norme nazionali. Le nuove regole hanno già ricevuto il via libera dai ministri della giustizia lo scorso 3 dicembre, dando così per la prima volta il via alla cosiddetta procedura di "cooperazione rafforzata", che permette a un gruppo di Stati membri di decidere regole comuni, anche in mancanza di unanimità in seno al Consiglio, richiesta per approvare tale regolamento per tutti i paesi Ue. Ogni anno ci sono circa 122 milioni di matrimoni nell´Ue, dei quali circa 16 milioni (il 13%) sono "internazionali". Nel 2007, nei 27 Stati membri, vi sono stati più di un milione di divorzi, dei quali 140.000 (ancora il 13%) avevano un carattere "internazionale". Gli Stati membri con la maggior percentuale di divorzi internazionali sono la Germania (34.000 casi), la Francia (20.500) e la Gran Bretagna (19.500). |
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