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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Dicembre 2010
 
   
  L´EMILIA-ROMAGNA SUPERA GLI OBIETTIVI FISSATI PER IL POR FESR: ULTERIORE SPINTA ALL´INNOVAZIONE E AGLI INVESTIMENTI PER LA GREEN ECONOMY.

 
   
   Bologna, 16 dicembre 2010 – Un bilancio superiore agli obiettivi fissati dal programma Por Fesr 2007-2013. E´ quello comunicato ieri al Comitato di sorveglianza che si è svolto a Bologna alla presenza di Lenka Nielsen della Commissione Europea e di Giuseppina Caldarola del Ministero dello Sviluppo Economico, insieme ai rappresentanti degli Enti locali e della società regionale. I dati parlano di risorse già destinate per 296 milioni di euro per tutti i quattro assi di intervento, dall’innovazione, allo sviluppo di nuove imprese, ai temi energetici e ambientali alla valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale. Gli impegni hanno raggiunto i 140 milioni di euro e la spesa certificata a novembre 2010 ammonta a 43 milioni di euro, superiore agli obiettivi fissati di 29 milioni di euro. Il tutto nonostante le difficoltà nella capacità di spesa delle imprese, per effetto della crisi e degli enti pubblici per effetto del patto di stabilità. «Vorrei sottolineare – ha evidenziato Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive – l’impegno che stiamo mettendo nel rendere completamente sinergica la programmazione regionale e quella europea con riferimento in particolare ad energia, innovazione e ricerca». Le attività realizzate con il Por Fesr parlano di un forte impegno per la ricerca industriale, con l’importante avanzamento delle convenzioni per la realizzazione dei programmi di ricerca e dei nuovi tecnopoli. Gli stessi tecnopoli saranno illustrati a Bruxelles, nella sede della Commissione europea, nel corso della mostra che sarà allestita il prossimo febbraio. A partire dai risultati già raggiunti, la Regione Emilia-romagna intende adeguare ulteriormente il Programma operativo regionale alle nuove sfide poste dalla crisi all’economia regionale. Per questo nel corso del Comitato di sorveglianza sono state illustrate le modifiche che saranno realizzate: in particolare verrà esteso il concetto di innovazione e di sostegno alle nuove imprese, con le modifiche introdotte in particolare nell’asse 2, e verranno introdotte nuove forme finanziarie per sostenere gli investimenti in campo energetico e per lo sviluppo della green economy con le modifiche introdotte nell’asse 3. Si tratta di integrazioni al programma che permetteranno un ulteriore campo di azione con il Por e una più ampia aderenza del Programma alle esigenze delle imprese. «Tutto ciò è possibile – ha aggiunto Muzzarelli – grazie anche al lavoro attento del nostro parternariato, in particolare le associazioni, le università le amministrazioni provinciali che in questi mesi hanno seguito insieme a noi l’avanzamento del programma e la definizione degli obiettivi strategici che le modifiche che andremo ad introdurre rendono ancora più significative». Il Comitato di sorveglianza si è svolto nello spazio ´Casa Energia´, che ormai da tre mesi sta discutendo dei risultati raggiunti dalla Regione Emilia-romagna nel settore energetico in questi anni anche grazie al Por, in particolare per le aree ecologicamente attrezzate e degli impegni futuri per il raggiungimento dei nuovi obiettivi europei del 20-20-20. Proprio a Casa Energia venerdì prossimo si concluderà la fase di ascolto per l’elaborazione del nuovo Piano Energetico 2011-2013 della Regione Emilia-romagna. Nel corso del Comitato Lenka Nielsen ha illustrato gli scenari sul futuro della politica di coesione, che nel 2011 vedrà impegnate le Regioni in un confronto a livello europeo e nazionale per la definizione del futuro dei fondi strutturali, questioni che saranno riprese anche durante il “Forum sulla coesione” in programma il prossimo febbraio a Bruxelles. I risultati in sintesi. Da giugno a dicembre 2010 l’attività si è concentrata prioritariamente sull’attuazione, liquidazione e certificazione dei progetti selezionati nella prima fase: - 1.100 progetti di impresa relativi ad interventi di ricerca collaborativa delle Pmi con laboratori di ricerca e centri per l’innovazione (Asse 1), di innovazione organizzativa (Asse 2), di promozione del risparmio energetico ed utilizzo di fonti rinnovabili (Asse 3), di innovazione nelle attività di servizi a supporto della fruibilità del patrimonio ambientale e culturale (Asse 4); - 10 tecnopoli per la ricerca industriale ed il trasferimento tecnologico in tutto il territorio regionale. (Asse 1); - 29 Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (Asse 3); - 38 progetti di valorizzazione ambientale e culturale (Asse 4).  
   
 

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