Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 28 Novembre 2006
 
   
  PRESENTATO IN TOSCANA IL PIANO ISTRUZIONE, EDUCAZIONE, LAVORO, RICERCA 2006-2010 "LA VERA PARTITA SI GIOCA SUL FRONTE DELLA CONOSCENZA" RISORSE PER 1 MILIARDO E 119 MILIONI DI EURO. SIMONCINI: "SCOMMETTIAMO SUI TALENTI E SULLE COMPETENZE"

 
   
   Firenze, 28 novembre 2006 - "Tirando il filo del Pigi si tira non solo una questione settoriale ma la quasi totalità delle politiche regionali, compreso il significato stesso del nostro essere servizio pubblico". Così il presidente Claudio Martini al convegno che ieri mattina ha presentato il Piano di Indirizzo Generale Integrato (Pigi) 2006-2010: un atto di programmazione - nell´istruzione, educazione, formazione, lavoro e ricerca - con risorse complessive per circa un miliardo e 119 milioni di euro. "Un forte investimento - ha precisato l´assessore regionale all´istruzione Gianfranco Simoncini - su talenti, competenze, intelligenze dei toscani con l´obiettivo di mettere il capitale umano a servizio della crescita di una regione che è a un bivio decisivo: può rialzarsi e proseguire in un cammino di innovazione oppure può declinare". In una sala del Palaffari fiorentino decisamente troppo piccola per contenere la grande massa di persone convenute, Martini ha insistito sul "bisogno estremo di un salto di qualità nel sistema produttivo" e sull´importanza di "iniettarvi un supplemento di conoscenza anche per garantire una maggiore coesione sociale". La partita vera - ha aggiunto Martini - si gioca proprio sul fronte educativo e "da questo Piano ci attendiamo un grande contributo strategico per sostenere quella svolta, oggi davvero necessaria, in direzione della qualità e dell´innovazione. I nostri sono obiettivi ambiziosi ma per vincere abbiamo bisogno che sia ambizioso e radicale anche il cambio di mentalità necessario in tutti gli attori, partendo dalle pubbliche amministrazioni e coinvolgendo l´intera comunità regionale". Entrando nel merito del Piano, approvato con ampio consenso dal Consiglio Regionale a fine settembre dopo una forte condivisione fra le parti sociali e adesso pubblicato in un volume di 430 pagine, l´assessore Simoncini ne ha illustrato i sei obiettivi principali su cui poi sono intervenuti i dirigenti del Dipartimento. Facendo proprie le indicazioni scaturite dal vertice di Lisbona per la costruzione, entro il 2010, di una "società della conoscenza, più ricca, libera e coesa dal punto di vista sociale e istituzionale", il Pigi si pone 6 obiettivi: il diritto all´apprendimento lungo tutto l´arco della vita; la crescita dell´occupazione e la qualità del lavoro; la dimensione internazionale delle politiche; il sostegno a innovazione e ricerca; il potenziamento dei servizi e l´innovazione del sistema integrato; il sistema regionale delle competenze e dell´orientamento. Fra le numerose azioni in arrivo, sia l´assessore che il presidente Martini hanno insistito sulla lotta alla precarietà del lavoro (sono previste misure per i lavoratori atipici a tempo determinato sia per l´accesso al credito che per la trasformazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato). Attenzione per ricerca, alta formazione, mobilità internazionale degli studenti. Sforzo crescente per garantire, a chi ne ha i requisiti, il diritto allo studio, dalle superiori all´università. Filo conduttore: l´apprendimento per l´intero arco della vita con il potenziamento dei servizi per l´infanzia e la lotta alla dispersione scolastica. Significative novità anche in materia di lavoro: tre i Fondi per garantire continuità retributiva ai lavoratori in cassa integrazione, reinserire le donne fra i 35 e i 45 anni, favorire il reinserimento dei lavoratori in mobilità dopo crisi aziendali. Nuove regole anche per l´imprenditoria giovanile. Si punta alla formazione degli imprenditori per rispondere alle esigenze di innovazione del sistema produttivo. .  
   
 

<<BACK