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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Novembre 2006
 
   
  "MILANO GLOBALE. COMPETERE E FARE SISTEMA", I CAPISALDI: SEMPLIFICAZIONE, RICERCA, CAPITALE UMANO, MOBILITA´

 
   
   Milano, 28 novembre 2006 - Un grande patto per l´attrattività e la competitività di Milano e della Lombardia. La proposta è stata lanciata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ieri al convegno "Milano globale. Competere e fare sistema", alla presenza del primo ministro Romano Prodi e di numerose altre autorità nazionali e locali. Questa alleanza tra le istituzioni deve avere - per Formigoni - quattro obiettivi fondamentali: semplificazione (cioè rendere la pubblica amministrazione più amica di cittadini e imprese), investimenti sulla ricerca, scommessa sul capitale umano, realizzazione delle infrastrutture per la mobilità. Lo sviluppo di Milano, per Formigoni, può essere pensato non ridotto dentro i suoi confini territoriali o amministrativi, ma nella rete di relazioni che il capoluogo ha, e che lo fanno centro del nodo territoriale del Nord-ovest (che connette Europa e Mediterraneo), centro di connessioni internazionali (hub di Malpensa, asse Lione-budapest); centro di interscambio commerciale (Nuovo Polo della Fiera). In questo contesto la responsabilità delle istituzioni - ha spiegato Formigoni nel suo intervento - è "orientare adeguate scelte di policies per lo sviluppo", che promuovano l´attrattività assoluta del territorio. Semplificazione - "Vorrei rilanciare oggi - ha detto Formgioni - l´idea di un grande patto per la semplificazione tra istituzioni e Governo centrale. Per i cittadini e le imprese sarebbe una grande semplificazione poter trovare in una Pubblica Amministrazione integrata una interfaccia unica. Per questo vedo anche nel progetto Nicolais - volto soprattutto alla riduzione dei tempi delle procedure - un tassello importante, ma meno efficace se scollegato da una riforma che a mio parere deve essere globale e coinvolgente tutte le istituzioni". "Per parte nostra - ha ricordato Formigoni - abbiamo messo in campo numerose azioni, siamo la Regione che per prima ha operato una semplificazione normativa significativa, abolendo più di 1000 leggi e stiamo approvando un progetto di legge per la competitività che vede proprio nella semplificazione il cardine del suo articolato". Riocerca E Innovazione - La Lombardia, con un budget per la ricerca pari al 35% del totale italiano e un interscambio tecnologico con l´estero che è addirittura il 45%, rappresenta e deve continuare a rappresentare il polo di riferimento in Italia e in Europa. E Milano è indubbiamente uno dei territori lombardi più votati all´innovazione. "Regione Lombardia - ha detto il Presidente - in questi anni ha cercato di riorientare le politiche per le imprese spostando la maggior parte delle risorse proprio sul sostegno all´innovazione. Per questa ragione abbiamo voluto fortemente l´Agenzia per l´Innovazione a Milano". Capitale Umano - "Altra leva prioritaria per tutte le istituzioni, come significativamente ci ha appena ricordato anche il governatore Draghi", ha sottolineato Formigoni. "Milano e la Lombardia rimarranno competitive tra le cosiddette networked world cities se a Milano vivranno e opereranno le risorse umane migliori e se altre vi saranno attratte da livelli di eccellenza nella ricerca, nell´università e nella formazione". Regione Lombardia ha elaborato il Pdl Istruzione che evidenzia la centralità di questo tema per Milano e la Lombardia nel rilanciare lo sviluppo. In questo campo intendiamo proseguire la collaborazione con il Governo e con le altre istituzioni, portando avanti la sperimentazione lombarda della riforma. Mobilita´ E Ambiente - Un´area metropolitana come Milano - vertice inferiore del quadrilatero centrale dell´Europa economica, baricentro dell´asse europeo est-ovest e vertice settentrionale dei collegamenti con il Mediterraneo - non può tollerare le carenze infrastrutturali attuali: serve, in sostanza, ha sottolineato Formigoni, "un´assunzione congiunta di responsabilità a partire dal Governo nazionale che, nella Finanziaria 2007, prevede soldi solo per la Pedemontana ma dimentica opere strategiche - condivise dagli amministratori e dal territorio a prescindere dal loro colore politico - come la Tangenziale Esterna e la metropolitana milanese. Il discorso vale anche per le infrastrutture di accessibilità ferroviaria e aerea come l´Alta velocità e l´aeroporto di Malpensa, pensato e costruito per svolgere la funzione di grande hub dell´area metropolitana e che oggi - malgrado gli impegni già assunti dal Governo nel 1998 con la Regione Lombardia nell´accordo di programma quadro - rischia di vedere disattese le proprie esigenze". Ma il rilancio del sistema di mobilità deve essere anche sostenibile. "Anche su questo tema - ha ricordato Formigoni - occorre allora una collaborazione più forte e un riconoscimento più importante da parte del Governo per la specificità dell´area milanese e lombarda". .  
   
 

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