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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Dicembre 2010
 
   
  TRENI IN LOMBARDIA: NON VA, LAVORARE PER MIGLIORARE EXTRA-BONUS PER I PENDOLARI E PIÙ MANUTENZIONE SFORZI NE SONO STATI FATTI, MA ANCORA RITARDI INACCETTABILI

 
   
  Milano, 20 dicembre 2010 - A gennaio un "bonus straordinario", per rifondere i pendolari dei disagi subiti e, immediatamente dopo, il potenziamento dei depositi cosiddetti estesi per la manutenzione notturna dei convogli. Questi, in sintesi, i principali obiettivi da raggiungere a breve indicati dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, nel corso della conferenza stampa convocata nella stazione ferroviaria di Milano Lambrate in seguito alla lunga notte di controlli che l´assessore - insieme all´ad di Tln Giuseppe Biesuz e una task force di 70 tra dirigenti e tecnici di Regione Lombardia e Tln (40 della Regione e 30 di Tln) - ha compiuto nei punti critici della rete ferroviaria regionale per rendersi conto di persona le cause dei disservizi e dei ritardi che si sono verificati in questi giorni. "Ho visto uno sforzo intenso per migliorare la situazione - ha detto Cattaneo - ma non abbiamo ancora raggiunto il risultato che ci aspettiamo. Questa mattina, nella fascia di punta, il ritardo entro i 5 minuti si è attestato troppo al di sotto dei nostri standard. La qualità del servizio di questi primi giorni di nuovo orario è stata inaccettabile e i pendolari hanno ragione a protestare. Farò di tutto perché le cose migliorino. Sono consapevole che questi problemi non si risolvono con un sopralluogo notturno, per questo ne seguiranno altri e da oggi userò più frequentemente il treno per i miei spostamenti personali in modo da tenere sotto controllo l´andamento e la qualità del servizio. Anche se molto rimane da fare in generale comunque, questa notte non ho visto una situazione disastrosa: nella maggior parte dei casi i treni erano più decorosi e più puliti rispetto a un anno fa". I Depositi - Il viaggio dell´assessore è iniziato alle 24 al deposito di Tln di Novate Milanese per poi proseguire al deposito esteso leggero della stazione Fs di Gallarate. "Qui - ha spiegato l´assessore - ho incontrato due tecnici che all´1,30 di notte riparavano due porte di un treno che, altrimenti, sarebbe rimasto bloccato. Quella del deposito esteso, che è entrata in vigore in ottobre, è un´idea azzeccata che intendiamo diffondere, perché consente di realizzare la manutenzione leggera quando i treni non sono in servizio, durante le ore notturne. Un lavoro che è possibile grazie alla gestione regionale dei trasporti attraverso Tln: al contrario, il deposito di Fiorenza, uno dei più grandi d´Europa, di proprietà di Fs, non può essere usato per la manutenzione notturna per ragioni sindacali che non consentono il lavoro notturno degli addetti". Ore 6,15 - Inizia Il Viaggio Con I Pendolari: Terminati i controlli ai depositi, è iniziata la verifica sui treni e nelle stazioni. Cattaneo è salito a Varese su un convoglio della tratta S5. "Abbiamo preso lo stesso treno su cui, nella notte, è stata fatta la manutenzione. Fino a Gallarate il viaggio è proceduto senza intoppi: il treno era in perfetto orario e nella notte era stato ripulito. Sono arrivato all´alba alla sala controllo del nodo di Gallarate, dove ho avuto modo di verificare che la situazione procedeva regolarmente". Ore 7,26: Seconda Tappa - A bordo di un Malpensa Express Cattaneo ha proseguito con destinazione Saronno. "A Busto Arsizio e Saronno il treno si è straordinariamente riempito - ha rilevato l´assessore - a conferma che questo servizio è usato tantissimo anche dai pendolari. Per questo abbiamo già deciso di ripristinare le fermate intermedie di alcune corse serali che, a causa di velocizzazioni della tratta, erano venute a mancare. A Saronno ho visto la sala operativa e il posto centrale di controllo di Tln, dove ho trovato personale molto impegnato e tecnologie d´avanguardia". E dalla sala operativa si sono registrate le prime segnalazioni di ritardi. Il primo ha riguardato la fermata di Milano-domodossola. "Qualcuno da una carrozza aveva tirato un freno a mano di emergenza e il treno si è fermato per 20 minuti. Un altro, che viaggiava da Saronno a Como, aveva maturato 10 minuti di ritardo perché il personale di bordo aveva dovuto convincere a scendere alcuni zingari che volevano arrivare fino a Saronno con il biglietto urbano". "La salita e la discesa dei passeggeri - ha proseguito l´assessore - è una delle principali cause di ritardo. Normalmente per l´incarrozzamento si prevedono 30 secondi a fermata: nei giorni di maltempo, in cui il numero dei passeggeri aumenta, si può arrivare anche a 2 minuti. E´ questo tempo in più, stazione dopo stazione, a determinare i ritardi finali. Del resto quello lombardo è il sistema ferroviario più complesso d´Italia: basta che un treno faccia ritardo per perdere lo slot d´ingresso al nodo e fare accumulare rallentamenti anche ad altri treni". Milano Bovisa E Passante - Alla stazione di Milano Bovisa il primo inconveniente: il convoglio delle 8.55 della S1 per arrivare a Milano Rogoredo non c´era. "La segnalazione del treno in arrivo è scomparsa improvvisamente - ha raccontato l´assessore - e quello previsto è stato sostituito con un altro di riserva, più corto, che si è riempito subito. Questo ha determinato 7 minuti di ritardo, 5 dei quali sono poi stati recuperati, ma ha dato anche l´impressione di come, a volte, sia necessario gestire criticità importanti in pochi istanti". A bordo di un interregionale in arrivo da Genova l´assessore Cattaneo è ripartito da Milano Rogoredo alla volta di Milano Lambrate, dove ha concluso il viaggio con un sopralluogo alla sala operativa di Trenitalia e Rfi. Federalismo Ferroviario - "Una parte importante dei disservizi - ha continuato Cattaneo - è causata da problemi alle reti: deviatori bloccati dal freddo, caduta delle linee aeree, manicotti di ghiaccio sulle linee che fanno fermare i treni. Tutti disservizi la cui gestione dipende da Rfi che ha la testa a Roma. Il nostro obiettivo, per il 2011, è quello di arrivare, per quanto possibile, alla regionalizzazione della rete così come è avvenuto per il trasporto". Adeguamenti Tariffari - "Grazie al pressing delle Regioni il governo si è impegnato a ridurre ulteriormente i tagli sul trasporto pubblico locale - ha sottolineato Cattaneo - da Roma sono arrivate buone notizie. Per capire se sono ottime bisogna leggere il contenuto puntuale del testo e bisognerà distinguere i fatti dalle promesse e dagli impegni futuri. Dei tagli e degli adeguamenti tariffari che ne deriveranno ne parleremo nel prossimo tavolo regionale del Tpl che si riunirà lunedì prossimo, ma dopo quel che ho visto la scorsa notte, si è rafforzata in me la convinzione che se a questo sistema non daremo più risorse non riusciremo a farlo funzionare meglio. Ed è necessario che i pendolari ne prendano consapevolezza. Anche il rapporto Pendolaria di Legambiente del resto ammette che in altri Paesi, dove il servizio è migliore, gli abbonamenti e i biglietti costano 3 o 4 volte in più rispetto all´Italia. Del resto, un aumento del 20% su un abbonamento da 20 euro al mese inciderebbe per 4 euro: il costo di un caffè alla settimana".  
   
 

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