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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Dicembre 2010 |
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PARMA, SCUOLA E FORMAZIONE: ECCO IL PIANO PER IL 2011-2012 - CINQUE NUOVI INDIRIZZI ALLE SUPERIORI, UN NUOVO LICEO SCIENTIFICO, DUE PROFESSIONALI E 14 QUALIFICHE DEI PERCORSI TRIENNALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
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Parma, 20 dicembre 2010 - Cinque nuovi indirizzi della scuola secondaria superiore, un nuovo liceo scientifico, due istituti professionali e 14 qualifiche – di cui otto di nuova introduzione – dei percorsi triennali di Istruzione e formazione professionale (Ifp). Sono questi i numeri del piano di programmazione territoriale dell’offerta formativa, della formazione e della rete scolastica per l’anno 2011-12, approvato il 16 dicembre dalla giunta provinciale; un piano che rispetta le direttive della “Riforma Gelmini” delle superiori e le indicazioni regionali. Sia i nuovi indirizzi sia i percorsi triennali, finalizzati entrambi ad arricchire l’offerta formativa del sistema scolastico della secondaria superiore, sono stati definiti sulla base di studi approfonditi e dopo una condivisione larga con il territorio, il mondo della scuola, dell’economia e del lavoro, e rispondono a molte delle sollecitazioni avanzate. I percorsi di istruzione e formazione professionale daranno inoltre la possibilità, anche ai giovani che dopo il primo anno abbandonano la scuola, di ottenere una qualifica professionale che potrà permettere il loro inserimento nel mondo del lavoro. “Dopo un percorso di grande condivisione con il sistema scolastico, con gli enti locali, con le categorie economiche, e dopo uno studio approfondito sulle prospettive di occupabilità e su come speriamo di uscire da questa crisi, abbiamo potuto dare risposte secondo noi importanti alle legittime aspettative di un mondo come quello della scuola, che nella nostra provincia riguarda oltre 17mila studenti. L’abbiamo fatto cercando di inserire i nuovi indirizzi che il nostro sistema pretende ma anche cercando di salvaguardare i distretti più periferici: la montagna, Fidenza, Langhirano, Fornovo – ha spiegato nella presentazione di oggi in piazza della Pace l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giuseppe Romanini, affiancato dal dirigente Nicola Fusco -. Direi che complessivamente si fa un’operazione che arricchisce di molto l’offerta formativa del nostro territorio e cerca di dar forza a quella parte di istruzione tecnica, scientifica e professionale della quale tutti dicono che c’è molto bisogno”. Giudizio favorevole al piano da parte del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Armando Acri: “Conoscendo anche le operazioni svolte in altre realtà, posso dire che quello fatto in provincia di Parma è davvero un ottimo lavoro. Un lavoro condiviso e caratterizzato da ottimi contenuti per un’offerta formativa molto più coerente, molto più flessibile e molto più incisiva, capace di rispondere alle esigenze del territorio”. Il piano territoriale coinvolge significativamente anche il settore dell’istruzione e formazione professionale, proponendo opportunità concrete anche ai ragazzi che potrebbero essere a rischio dispersione. “Con questo atto di programmazione entra in vigore un’innovazione importante, il nuovo sistema di istruzione e formazione professionale: offriremo ai ragazzi e alle ragazze che non se la sentono di intraprendere percorsi scolastici lunghi, quinquennali, la possibilità di ottenere una qualifica professionale regionale già dopo tre anni. Il primo anno dovranno effettuarlo a scuola, per il secondo e il terzo potranno scegliere la formazione professionale o un istituto professionale: con entrambe le strade, al termine del percorso, otterranno la qualifica. Noi insieme alle imprese del territorio abbiamo scelto le qualifiche professionali più richieste, e contiamo con questa offerta di formazione di poter aiutare queste ragazze e questi ragazzi ad entrare in modo qualificato nel mondo del lavoro pur in giovane età”, ha detto l’assessore provinciale alla Formazione professionale e alle politiche del lavoro Manuela Amoretti, affiancata dalla funzionaria Marisa Ciaburri. Cinque dunque i nuovi indirizzi, che si sommano a quelli esistenti. L’indirizzo turistico al Magnaghi di Salsomaggiore Terme consentirà di avere il diploma di perito del turismo, e quindi di arricchire l’offerta del Magnaghi e creare lì un polo specializzato nel settore turistico alberghiero. L’indirizzo trasporti e logistica all’Itis Da Vinci di Parma e all’Itis Berenini di Fidenza risponde a una caratteristica del territorio e a una precisa domanda: il sistema economico di Parma e della sua provincia è infatti particolarmente rivolto all’export, e la logistica è un fattore essenziale in questo ambito. Al Liceo Toschi di Parma l’indirizzo scenografia andrà a completare l’offerta dell’Istituto d’arte. Partirà inoltre a Bedonia, in quello che oggi è l’Ipsia, un indirizzo enogastronomico e di ospitalità alberghiera. Novità importante - nel settore professionale è l’attivazione a Langhirano, all’Itsos Gadda, del Liceo scientifico di Scienze applicate e dell’Istituto professionale con indirizzo manutenzione e assistenza tecnica. Il professionale è stato previsto anche per la sede di Fornovo. In questo modo nei due comuni si vengono a costituire due poli scolastici in cui sono presenti il liceo, l’istituto tecnico e quello professionale (con indirizzo manutenzione e assistenza tecnica). Nel Piano sono state inserite anche le opzioni e articolazioni dei vari indirizzi richiesti dai licei, istituti tecnici e professionali. Sono stati previsti anche corsi serali presso istituti tecnici e professionali. Sul versante della riorganizzazione - le novità riguardano lo spostamento della sede distaccata dell’Ipsia Levi da Busseto a Fidenza e l’accorpamento della sede dell’Ipsia Levi di Bedonia con lo Zappa-fermi di Borgotaro. Nella sede di Bedonia sarà come detto attivato l’indirizzo enogastronomico e ospitalità alberghiera: una scommessa sul futuro della scuola e dello sviluppo dell’Alta Val Taro, attraverso cui si formeranno tecnici per gli esercizi di ristorazione e le strutture ricettive. Formazione professionale - Per giungere all’individuazione delle qualifiche triennali si è tenuto conto della valutazione dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro (Oml) riguardo alle effettive richieste delle aziende del nostro territorio, delle indicazioni pervenute dalle forze sociali, delle esperienze esistenti sia nella scuola sia negli enti di formazione. Le 14 qualifiche approvate rientrano nel nuovo sistema di istituzione formazione professionale promosso dalla Regione dopo la riforma Gelmini, un sistema che ha introdotto corsi triennali al termine dei quali è possibile avere la qualifica sia se la formazione avviene negli istituti professionali sia se si frequenta o si completa la formazione in un ente accreditato. Le qualifiche che sono state identificate, all’interno del repertorio regionale, rispondono a una precisa domanda del territorio. Con un bando che sarà pubblicato entro dicembre, la Provincia selezionerà le candidature degli enti e delle scuole. |
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