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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Dicembre 2010 |
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CONCORRENZA: LA COMMISSIONE EUROPEA HA ADOTTATO NORME RIVISTE IN MATERIA DI CONCORRENZA SUGLI ACCORDI DI COOPERAZIONE ORIZZONTALE
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Bruxelles, 20 dicembre 2010 - La Commissione europea ha rivisto le proprie norme per la valutazione degli accordi di cooperazione fra concorrenti, i cosiddetti accordi di cooperazione orizzontale. Poiché è spesso essenziale che le imprese collaborino per realizzare sinergie, in varie industrie esiste un’ampia serie di accordi di cooperazione orizzontale. I testi rivisti aggiornano e chiariscono ulteriormente l’applicazione delle norme in materia di concorrenza in questo ambito di modo che le imprese possano valutare meglio se i propri accordi di cooperazione sono in linea con tali norme. Le modifiche riguardano principalmente la standardizzazione, lo scambio di informazioni e la ricerca e sviluppo (R&s). Il Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile della concorrenza, Joaquín Almunia, ha dichiarato: “Con le nuove norme vogliamo apportare un contributo fondamentale alla strategia Europa 2020 della Commissione, in particolare promuovendo innovazione e competitività. Le nuove linee direttrici e i nuovi regolamenti di esenzione per categoria daranno alle imprese la libertà necessaria per cooperare su un mercato globalizzato, riducendo nel contempo al minimo il rischio di accordi dannosi per l’industria e per i consumatori.”. La Commissione ha adottato oggi un pacchetto aggiornato di norme, composto di linee direttrici e di due regolamenti, che illustrano il modo in cui i concorrenti possono cooperare senza violare le norme Ue in materia di concorrenza. Le cosiddette linee direttrici orizzontali forniscono un quadro per l’analisi delle forme più comuni di cooperazione orizzontale, quali gli accordi nel campo della R&s, della produzione, dell’acquisto, della commercializzazione, della standardizzazione, delle condizioni standard e dello scambio di informazioni. I due regolamenti esentano dall’applicazione delle norme di concorrenza determinati accordi in materia di R&s, specializzazione e produzione che ben difficilmente potrebbero sollevare problemi sotto il profilo della concorrenza. Le due caratteristiche principali della riforma sono un nuovo capitolo sullo scambio di informazioni nelle linee direttrici e una revisione sostanziale del capitolo relativo agli accordi di standardizzazione. Le linee direttrici promuovono un sistema di fissazione degli standard aperto e trasparente, che aumenta pertanto la trasparenza dei costi di concessione delle licenze per i diritti di proprietà intellettuale utilizzati negli standard. Nel capitolo rivisto sulla standardizzazione sono stabiliti i criteri in base ai quali la Commissione non metterà in discussione un accordo di definizione degli standard (“zona di sicurezza”). Il capitolo dà inoltre indicazioni dettagliate in merito agli accordi di standardizzazione che non soddisfano i criteri per rientrare nella “zona di sicurezza” onde consentire alle imprese di valutare se rispettano le norme Ue in materia di concorrenza. È possibile che le organizzazioni di normazione vogliano che i propri membri divulghino in modo unilaterale, prima della fissazione di uno standard, gli importi massimi che applicherebbero per i loro diritti di proprietà intellettuale qualora questi venissero inclusi in uno standard. Un sistema di questo tipo consentirebbe ad un’organizzazione di normazione e all’industria di compiere scelte informate in materia di qualità e di prezzo al momento di decidere quale tecnologia includere in uno standard. Le norme riviste precisano che un sistema di questo tipo non violerebbe di norma il diritto Ue in materia di concorrenza. Lo scambio di informazioni può essere favorevole alla concorrenza, ad esempio quando consente alle imprese di raccogliere dati di mercato che permettano loro di divenire più efficienti e di offrire un servizio migliore ai propri clienti. Vi sono tuttavia anche situazioni nelle quali lo scambio di informazioni di mercato può essere dannoso per la concorrenza, ad esempio qualora le imprese utilizzino informazioni “sensibili” per allineare i propri prezzi. Le linee direttrici danno indicazioni chiare e complete sul modo di valutare la compatibilità dello scambio di informazioni rispetto al diritto Ue in materia di concorrenza. Onde agevolare l’innovazione in Europa, la Commissione ha considerevolmente esteso la portata del regolamento di esenzione per categoria sugli accordi in materia di R&s: esso non copre soltanto le attività di R&s svolte in comune ma anche i cosiddetti accordi di “ricerca a pagamento” nei quali una parte finanzia le attività di R&s svolte dall’altra. Il nuovo regolamento dà alle parti maggiore margine per sfruttare in comune i risultati delle attività di R&s. Le linee direttrici orizzontali entreranno in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. I due regolamenti entreranno in vigore il 1° gennaio 2011, con un periodo transitorio di due anni, durante i quali i regolamenti precedenti rimarranno in vigore per gli accordi che ne soddisfano le condizioni ma che non rientrano nel campo di applicazione dei nuovi regolamenti. |
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