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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Dicembre 2010
 
   
  AGENDA DIGITALE: UN PIANO DŽAZIONE PER AGEVOLARE LŽACCESSO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ON-LINE (E‑GOVERNMENT) IN TUTTA LŽUE

 
   
   Bruxelles, 20 dicembre 2010 - La Commissione europea ha elaborato un programma ambizioso per collaborare con le autorità pubbliche degli Stati membri al fine di ampliare e perfezionare i servizi che queste offrono via internet. Il nuovo piano dŽazione per lŽe-government prevede quaranta punti specifici da realizzare nellŽarco dei prossimi cinque anni per consentire a cittadini e imprese di utilizzare servizi online per registrare una società, iscriversi ed accedere alla previdenza sociale e allŽassistenza sanitaria, iscriversi allŽuniversità o partecipare a gare dŽappalto per la fornitura di beni e servizi alle pubbliche amministrazioni. Promuovere lŽe-government può aiutare a migliorare la competitività dellŽEuropa e consentire alle autorità pubbliche di offrire servizi migliori e vantaggiosi in tempi di ristrettezze finanziarie. Per questi motivi, il piano dŽazione è una parte fondamentale dellŽagenda digitale europea, che mira ad aumentare lŽuso dei servizi di e-government da parte dei cittadini del 50% e da parte delle imprese dellŽ80% entro il 2015 (cfr. Ip/10/581, Memo/10/199 e Memo/10/200). Il nuovo piano dŽazione si basa sullŽesperienza accumulata con il piano dŽazione sullŽe-government del 2006 (cfr. Ip/06/523). Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione responsabile dellŽagenda digitale, ha affermato: "Questo piano dŽazione e-government aiuterà le autorità pubbliche a utilizzare le tecnologie dellŽinformazione e della comunicazione per offrire servizi migliori a costi ridotti, semplificando la vita a cittadini e imprese in termini di accesso ai servizi pubblici." In questo ambito, lŽagenda digitale si propone di: incrementare fino al 50% lŽuso dei servizi e-government da parte dei cittadini dellŽUe e fino allŽ80% da parte delle imprese dellŽUe entro il 2015; garantire che diversi servizi pubblici fondamentali vengano resi disponibili on‑line, in modo che gli imprenditori possano avviare e dirigere unŽazienda ovunque si trovino nellŽUe, indipendentemente dal luogo dŽorigine, e in modo che i cittadini possano studiare, lavorare, vivere e andare in pensione più facilmente in qualunque paese dellŽUe si trovino. Il piano dŽazione europeo per lŽe-government mira a promuovere la transizione verso una nuova generazione di servizi e-government aperti, flessibili e ininterrotti a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Nella fattispecie, il piano è volto a rendere i servizi efficienti negli altri Stati membri quanto lo sono nel paese dŽorigine, nonché ad aprire la strada per consentire agli utilizzatori di "configurare" attivamente i servizi pubblici on-line che meglio rispondono alle loro esigenze. Le pubbliche amministrazioni nazionali giocheranno un ruolo centrale nellŽattuazione del piano dŽazione, mentre la responsabilità principale della Commissione sarà quella di migliorare le condizioni per lo sviluppo di servizi di e-government transfrontalieri. A tal proposito, occorre stabilire dei prerequisiti, ad esempio per quanto riguarda interoperabilità, firma elettronica (e-Signature) e identificazione elettronica (e-Identification). Le misure del piano dŽazione rientrano in quattro categorie. Responsabilizzazione degli utilizzatori: servizi progettati per rispondere alle esigenze degli utilizzatori; produzione collaborativa di servizi, ad esempio le tecnologie Web 2.0; riutilizzo di informazioni del settore pubblico (compresa la revisione della direttiva sulle informazioni del settore pubblico – cfr. Ip/10/1103); migliore trasparenza; coinvolgimento di cittadini e imprese nel processo di elaborazione delle politiche. Mercato interno: servizi ininterrotti per le imprese; mobilità personale; attuazione in tutta lŽUe di servizi transfrontalieri. Efficienza ed efficacia delle pubbliche amministrazioni: perfezionamento dei processi organizzativi (ad es. Approvvigionamento elettronico e trattamento più rapido delle candidature); riduzione degli oneri amministrativi; pubbliche amministrazioni più "ecologiche" (ad es. Archiviazione elettronica e utilizzo di sistemi di videoconferenza in alternativa agli spostamenti). Attuazione dei prerequisiti per lo sviluppo di soluzioni di e-government: specifiche aperte e interoperabilità (ad es. Attuazione del quadro europeo di interoperabilità); messa a disposizione di strumenti chiave (ad es. Revisione della direttiva sulla firma elettronica e proposta sul reciproco riconoscimento pan-europeo di identificazione e autenticazione elettroniche). Di seguito sono indicati alcuni esempi concreti delle misure del piano dŽazione: applicazione della registrazione sicura dei dati "una tantum" presso le pubbliche amministrazioni (per evitare di dover fornire le stesse informazioni più volte a diversi organi dellŽamministrazione); sviluppo a livello Ue di carte dŽidentità elettroniche nazionali ("eId") per agevolare le procedure transfrontaliere, ad esempio avviare una società allŽestero, trasferirsi o lavorare allŽestero, sbrigare le pratiche burocratiche online se si va in pensione in un altro paese o iscriversi ad una scuola o università estera; visualizzazione in tempo reale dello stato delle operazioni di cittadini e imprese con la pubblica amministrazione grazie ad una maggiore trasparenza e apertura; personalizzazione dei servizi per rispondere adeguatamente alle esigenze degli utilizzatori, ad esempio erogazione di documenti e informazioni in formato elettronico in modo rapido e sicuro; messa a disposizione dei dati per il riutilizzo da parte di terzi per sviluppare nuovi servizi pubblici e applicazioni, ad esempio mappe per sistemi di navigazione o applicazioni per lŽinformazione turistica. Il piano dŽazione si fonda sul successo dei progetti pilota su larga scala finanziati dallŽUe nellŽambito dei servizi transfrontalieri pilotati dai progetti Ue in corso Stork, Peppol, Spocs e epSos (cfr. Memo/10/680), allo scopo di semplificare lŽaccesso ai servizi on-line da parte di cittadini e imprese in tutta lŽUnione.  
   
 

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