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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Dicembre 2010 |
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TRENTO: APPROVATO IL BILANCIO 2011. DELLAI: INIZIA LA TERZA FASE PER LE STRATEGIE ANTICRISI IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SUBITO DOPO LA VOTAZIONE
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Trento, 20 dicembre 2010 - "Inizia la terza fase di una strategia che ha visto negli ultimi anni orientare la finanza pubblica verso azioni di contrasto della crisi e di sostegno del reddito dei lavoratori e delle famiglie. Ora, con questo bilancio, affrontiamo alla radice i nodi dello sviluppo e della competitività di un territorio che ha retto sì alla recessione globale ma che adesso deve puntare il tutto per tutto sulla propria capacità di crescita, per non perdere quanto faticosamente costruito attraverso le generazioni dal dopoguerra ad oggi". Lo ha detto il 17 dicembre il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, subito dopo l´approvazione, in Consiglio provinciale a Trento, della manovra finanziaria 2011. Come noto, questa manovra si caratterizza, sul piano delle entrate per i contenuti dell´accordo di Milano (che ha stabilito il principio per il quale l´Autonomia si finanza interamente con il gettito interno al Trentino, avendo eliminato la quota variabile dello Stato) mentre sul piano delle uscite si tiene conto delle esigenze poste dal Patto di stabilità. "Di fatto - ha sintetizzato nel commento finale il presidente Dellai - lo sforzo cui tende la legge appena approvata dall´assemblea consiliare punta a mettere a disposizione del territorio strumenti importanti per la crescita economica e per la coesione sociale". Una terza fase, dunque, per superare gli stadi che necessariamente, negli ultimissimi anni, hanno visto un grande impegno per fronteggiare le situazioni di emergenza e per spingere adesso il "sistema Trentino" nel suo complesso a maturare condizioni e consapevolezza per garantirsi una solida posizione in un panorama di grande competizione internazionale. Le linee guida della manovra si possono sintetizzare in tre voci: - aumentare e consolidare la competitività del sistema produttivo; - promuovere un rafforzamento dei livelli di occupazione; - tutelare il benessere della collettività e rafforzare la coesione sociale. In sintesi, le azioni per la competitività giudicate necessarie sono: qualificare la spesa pubblica, rafforzare le condizioni di contesto, riorientare gli strumenti a sostegno delle imprese (secondo criteri di forte selettività, per sostenere le azioni e i progetti che hanno maggiori ricadute sul sistema economico, in particolare per sviluppare le attività di ricerca e innovazione), modernizzare e rendere più efficente il sistema pubblico. Le azioni per l´occupazione riguardano essenzialmente: sviluppare interventi di politica attiva del lavoro, di carattere temporaneo, per rafforzare le competenze dei lavoratori; mettere a punto misure che rendano più agevole il passaggio dalla scuola al lavoro; favorire l´occupazione femminile; incentivare la creazione e lo sviluppo di forme associate di professionisti impegnati nella produzione di servizi a elevata qualificazione. Per quanto riguarda il benessere e la coesione sociale le misure principali previste sono: attuare la delega sugli ammortizzatori sociali (una delle nuove competenze previste dall´accordo di Milano), migliorando l´attuale impianto; consolidare il reddito di garanzia; rafforzare le politiche per la casa; garantire eguali opportunità di accesso all´istruzione superiore e al mercato del lavoro. Se quelle appena illustrate – competitività, occupazione e coesione– rappresentano le tre fondamentali direttrici, ossia le aree di maggiore attenzione per questa manovra, verso le quali il Governo provinciale intende puntare in via prioritaria, occorre peraltro ricordare che esse si pongono in coerenza con un quadro strategico più ampio, definito per l’intera legislatura dal Programma di sviluppo provinciale, approvato nella primavera del 2010. L’attuazione delle politiche di sviluppo delineate nel Psp trova evidenza nel documento di attuazione, approvato dalla Giunta, che accompagna la manovra fungendo da raccordo fra l’impostazione programmatica di legislatura e gli strumenti della programmazione finanziaria. Il documento di attuazione, articolato secondo gli assi strategici del capitale umano, capitale produttivo, capitale sociale e welfare, capitale ambientale e infrastrutturale, capitale istituzionale e partecipativo, dà evidenza agli impegni più rilevanti che la Provincia intende assumere per il prossimo triennio. |
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