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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Dicembre 2010
 
   
  ECCO SAN FRANCESCO NELL´ARTE TRENTINA E IL "NUOVO" DIPINTO DI RICCHI

 
   
  Trento, 20 dicembre 2010 - Dopo il successo di pubblico raccolto ad Assisi la mostra “Un capolavoro per San Francesco. Il Poverello di Assisi nell’arte trentina”, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Storico-artistici con la collaborazione dell’Incarico speciale per la realizzazione dei grandi eventi nell’ambito delle celebrazioni per il santo, viene ora proposta a Trento nella suggestiva cornice di Torre Vanga. Il 16 dicembre l´inaugurazione con l´assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza, che ha voluto sottolineare non solo il valore della mostra e l´ottimo lavoro svolto dai curatori - che si accompagnano alla significativa proposta della recente acquisizione di uno splendido dipinto di Pietro Ricchi, detto il Lucchese, raffigurante un’ Adorazione dei Pastori - ma anche il ribadito ruolo di una sede, quale Torre Vanga, che nei prossimi mesi diventerà ancora più importante, visto che la chiusura di Palazzo delle Albere farà sì che proprio nello storico manufatto troveranno spazio importanti esposizioni. Nella piccola, ma significativa mostra d’arte antica di tema francescano, oggi inaugurata, vengono presentate una ventina di opere di grande qualità: dipinti, oggetti di oreficeria e volumi a stampa provenienti dalle più importanti istituzioni museali del Trentino e da alcune chiese che offrono un saggio dell’iconografia del santo nell’arte trentina tra la fine del Xvi secolo al primo quarto del Xix secolo. La mostra rimarrà aperta fino al 30 gennaio 2011 con ingresso gratuito, orario: 10.00-18.00; chiuso lunedì, Natale e Capodanno. L’immagine di San Francesco compare con una certa frequenza nelle testimonianze d’arte dei secoli Xvi-xix conservate in territorio trentino, mentre più rare sono le figurazioni di età medievale. È infatti dopo il Concilio di Trento che le arti figurative, nelle varie espressioni grafiche, pittoriche e plastiche, cominciano a dedicare particolare attenzione alla rappresentazione del Poverello d’Assisi, spesso effigiato in compagnia di altri santi. Le immagini spaziano dall’arte colta a quella popolare e costituiscono testimonianze di una crescente devozione favorita dall’espandersi delle comunità religiose francescana e cappuccina nel territorio diocesano tra la fine del Cinquecento e la metà del Settecento. In mostra sono presenti dipinti di Paolo Farinati, Denis Calvaert, Camillo Procaccini, Fra Semplice da Verona, Francesco Trevisani, Nicola Grassi, Cristoforo Unterperger, Carl Henrici e Giuseppe Craffonara; opere di oreficeria di Domenico Halbher, Joseph Ignaz Saler, e di manifattura napoletana; due edizioni, illustrate da xilografie, capolavori dell’arte tipografica veneziana del Cinquecento, provenienti dalla Biblioteca Laurence Feininger. Nella stessa sede viene affiancata anche l’esposizione al pubblico della recente acquisizione operata dalla Soprintendenza per i Beni Storico-artistici per le raccolte provinciali: uno splendido dipinto di Pietro Ricchi (1606-1675), detto il Lucchese, raffigurante un’ Adorazione dei Pastori, databile intorno al 1645. È un’opera questa che conferma la solida adesione dell’artista al barocco, collocata temporalmente all’interno di uno dei suoi periodi più creativi, quello che lo ha visto protagonista nella realizzazione dei dipinti murali dell’Inviolata a Riva del Garda. Un capolavoro per san Francesco. Il Poverello di Assisi nell’arte trentina, Pietro Ricchi (1606-1675) Un’adorazione dei pastori per le raccolte provinciali Trento - Torre Vanga, 16 dicembre 2010 – 30 gennaio 2011, orario: 10.00 -18.00; chiuso lunedì, Natale e Capodanno Ingresso gratuito. Informazioni: Soprintendenza per i Beni Storico-artistici, Via San Marco, 27 - 38122 Trento, tel. 0461 492101-492127, e-mail: sopr.Storicoartistici@provincia.tn.it  
   
 

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