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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Dicembre 2010
 
   
  CONFERENZA STATO-REGIONI: GRANDE SENSO DI RESPONSABILITÀ DELLE REGIONE PUGLIA

 
   
  Bari, 20 dicembre 2010 - Di seguito, una nota dell’assessore al Sud e Federalismo, Marida Dentamaro, sulla riunione del 16 dicembre, alla Conferenza Stato-regioni: “Dopo un lungo e certosino approfondimento preliminare svolto nelle settimane precedenti, l’estenuante e impegnativa maratona negoziale Governo-regioni di giovedì 16 dicembre, andata avanti ininterrottamente per tutta la giornata, ha prodotto importanti risultati, conseguiti grazie al grande senso di responsabilità dimostrato dalle Regioni”. Questo è il primo commento dell’Assessore Marida Dentamaro, secondo la quale “è documentato che la Puglia è stata parte attiva e presente in tutte le fasi del confronto, esprimendo contributi sul piano tecnico e politico, con la presenza del Presidente Vendola e, a turno, dei diversi assessori e dirigenti competenti per materia”. La Conferenza Stato-regioni ha raggiunto l’intesa anzitutto in materia di regole attinenti il patto di stabilità, in merito al quale - sottolinea la Dentamaro - il Governo ha accolto la proposta delle Regioni di escludere dai conteggi del patto di stabilità i fondi relativi al trasporto pubblico locale (Tpl). “Inoltre - ha puntualizzato l’Assessore al Sud e Federalismo - dapprima tutte le altre Regioni e poi anche il Governo hanno approvato la proposta della Regione Puglia di salvaguardare i fondi della sanità dall’”effetto ghigliottina” del patto di stabilità”. Il delicato e complesso passaggio tecnico, ma di straordinaria valenza politica, è così esplicitato dall’Assessore Dentamaro: “fino ad oggi sui fondi da destinare ai servizi sanitari, pendeva la spada di Damocle del taglio delle risorse, non in virtù di splafonamenti del bilancio della sanità, ma per equilibri più generali derivanti dal patto di stabilità; con l’emendamento proposto dalla Puglia, condiviso da tutte le altre Regioni e accettato dal Governo nazionale, i fondi da destinare alla tutela della salute dei cittadini non saranno più merce di scambio per i conteggi ragionieristici stabiliti aprioristicamente in via generale col patto di stabilità. “Il Governo centrale è rimasto però irremovibile nel rigettare la proposta delle Regioni di determinazione del tetto di spesa al netto delle risorse destinate agli interventi finanziati con fondi europei. “Quanto poi agli effetti più generali del federalismo fiscale - tiene a sottolineare la titolare della delega al Sud e Federalismo - tutte le simulazioni, comprese quelle di fonti terze e centri studi, concordano nel rimarcare le gravissime difficoltà cui andranno incontro i territori del Mezzogiorno, a seguito della inoppugnabile riduzione dei fondi. “L’ampiamente prevista (e da taluni strategicamente pianificata) contrazione delle risorse per il Sud non è imputabile a sprechi veri o presunti, ma a una documentata minore capacità fiscale del Mezzogiorno, con il contestuale indebolimento dei meccanismi di perequazione finora assicurati dalle norme vigenti. “Un’altra nota dolente - secondo la Dentamaro - riguarda poi i fondi da assegnare agli Enti locali: le Regioni dovranno farsi carico, dai propri bilanci, della soppressione di fondi statali destinati agli Enti locali, prima trasferiti ed ora eliminati. L’altro punto all’ordine del giorno della Conferenza Stato-regioni ha riguardato la delibera Cipe relativa alla ri-programmazione dei fondi destinati al Mezzogiorno (fondi Fas e fondi europei). “In merito va rilevato - osserva Marida Dentamaro - che il Governo centrale, pur non mettendo un solo euro di nuove risorse dal suo bilancio, continua a pretendere di espropriare le Regioni del potere di scelta e utilizzo dei fondi. “Il punto di mediazione individuato nell’incontro di giovedì 16 dicembre stabilisce che, in assenza di intesa tra Governo centrale e singola Regione sulle rispettive opere, dovrà ricercarsi l’intesa in sede generale di Conferenza Stato-regioni. “In ogni caso l’intesa assicurata dalle Regioni alla delibera Cipe sulla ri-programmazione dei fondi al Mezzogiorno - mette in chiaro l’Assessore Dentamaro - è un mero atto di buona volontà delle Regioni, per consentire di sbloccare, almeno in parte, risorse per opere che attendevano da tempo il via libera da parte dell’organo inter-ministeriale. “Pertanto - conclude la nota - ogni Regione avrà piena libertà operativa (anche di opposizione in via giudiziale) per contestare le scelte centralizzatrici del Governo nazionale, che sul piano concreto agisce in aperta contraddizione con i proclami astrattamente enunciati in tema di federalismo, con la continua violazione dei principi comunitari di sussidiarietà e autonomia”.  
   
 

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