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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Gennaio 2011
 
   
  MILANO): MILANO TATTOO CONVENTION - 16A EDIZIONE

 
   
  Come ogni anno ritorna l’appuntamento con il tatuaggio più internazionale d’Italia. Eccoci dunque alla Milano Tattoo Convention, la piattaforma di riferimento per tutti gli amanti dell’arte del tatuaggio, per ammirare da vicino volti leggendari e nuove creazioni nell’arte del tatuaggio, in uno scenario di trasformazione continua. Le sale del Quark tornano a ronzare con modulazioni diverse e si intonano e si intrecciano negli stili e i motivi più belli del tatuaggio. Tatuatori italiani e internazionali provenienti davvero da ogni parte del mondo offrono al pubblico variegato che ogni anno si riversa nelle cinque sale della location, uno spettacolo unico nel suo genere, che si ripete e ‘rinverdisce’ di anno in anno. Perché il bello del tatuaggio è proprio l’essere un’arte che non si esaurisce mai. Diversi sono i motivi che la rendono sempre così vitale e attuale, un circuito itinerante che anno dopo anno non smette di stupire per le novità che riesce a mostrare. Il tatuaggio si adatta alle epoche in cui viene applicato, nasce come carta d’identità nelle popolazioni tribali, ‘sigla’ ceti e professioni nei secoli delle spedizioni marittime fino al tardo Ottocento in Occidente, per poi conservarsi come nicchia segreta negli ambienti della mala e delle ribellioni. Si arriva al Xx secolo in cui soprattutto in America è riscoperto e ripreso come arte; iniziano ora a fiorire - soprattutto nella West Coast - i primi veri studi che capiscono come il tatuaggio sia un linguaggio espressivo del proprio io che farà da padrone dei nuovi tempi. Esattamente allo stesso modo arriva in Europa e soprattutto nelle città di mare spuntano altri studi che piano piano si espandono e diventano luoghi di aggregazione per chi quest’arte inizia davvero a capirla e a praticarla come tale. Ma il vero secolo d’oro del tatuaggio è questo, con i suoi numerosi risvolti estetici ed artistici che gli fanno intraprendere una nuova strada legata sempre più all’arte. Scuole, tradizioni e correnti si creano, si modificano e si uniscono. I lavori su pelle acquistano la dignità e la preziosità (invendibile e non cedibile) del pezzo unico che chiunque può avere e che dipende sempre più dal gusto soggettivo di chi lo porta. Ecco il segreto della popolarità del tatuaggio: ciascuno può diventare un critico d’arte per se stesso, scegliere cosa farsi e giudicare cosa è meglio per la propria estetica. Così questo appuntamento tanto frequentato accoglie un pubblico variegato che può fare di sè stesso un critico d’arte, nel rispetto e nella comprensione di quelli che sono i pilastri di quest’arte. Tra il giapponese tradizionale magistralmente espresso dalla leggendaria Horiyoshi Family - solo per fare un nome - e gli stili traditional, realistico e dark di veri maestri, la tre giorni di Milano vi apparirà come un magnifico libro d’arte da sfogliare e da esaminare in ogni sua riga, un libro però che vive di vita propria, che non conosce staticità e che fa del fluttuare nel tempo il suo grande meraviglioso segreto. E accanto a questo strano satellite in movimento ed evoluzione continua gravitano i molti mondi che al tatuaggio si accostano per affinità elettiva. Vediamo cosa succederà in questi tre giorni, tra tattoo contest, mostre d’arte, conferenze legate al linguaggio del tatuaggio. The Visionary by Egdar Oil Un’incredibile raccolta di fotografie in bianco e nero scattate tra il Giappone e Los Angeles, la testimonianza per immagini di una cultura del tatuaggio tradizionale e storica come quella chicana e giapponese che in molte band metropolitane trova la sua espressione più attuale. Osok, (One Shot One Kill) questo è il nome d’arte di Edgard Hoill, fotografo giramondo e autore di questo reportage che alla gente che immortala nei suoi scatti vuole dare un’identità fatta di tatuaggi e un’espressione che dice molto della persona stessa. Nella sua continua ricerca documentaristica Edgard Hoill ha lavorato accanto a Horiyoshi Iii, Freddy Negrete e ha collaborato a diversi progetti con la californiana crew del Good Time Charlie’s Tattoo Land. Ukiyoe e horimono Il percorso storico del tatuaggio tradizionale giapponese Un’interessante conferenza dedicata all’analisi del percorso storico e sociale dell´horimono per scoprire le origini nel mondo dell´ukiyoe: due facce della stessa medaglia. Il tatuaggio giapponese ha varcato i suoi confini geografici ed è universalmente riconosciuto come una delle forme più alte di tatuaggio "pittorico". Fin dall´inizio del periodo Tokugawa (1603 - 1868), alcuni giapponesi si affidavano alle sapienti mani dei tatuatori che ne decoravano il corpo. Non tutti i giapponesi però si tatuavano: per i samurai ed in generale per la classe aristocratica, il tatuaggio era, ed è ancora oggi, un tabù. Nel corso della storia del Paese del Sol Levante, il tatuaggio ha subito molti divieti da parte dei governi che si sono succeduti dal 700 d.C. Fino ai giorni nostri. Ancora oggi è vietato eseguire tatuaggi se non si è in possesso di una laurea in medicina. Certo, i tatuatori sono tollerati e la persecuzione nei loro confronti non è pressante come lo è stata in passato, tuttavia chi porta tatuaggi oggi in Giappone è ancora di fatto socialmente discriminato: dal divieto di frequentare i bagni, le terme, le piscine pubbliche, a volte anche le spiagge, fino alla stigmate sociale di essere accomunato o appartenente alla Yakuza (la "mafia" giapponese). In Occidente il successo di questa forma di artigianato artistico è indiscutibile, molti tatuatori occidentali sono abituati a confrontarsi quotidianamente con soggetti che derivano dalla tradizione dell´ukiyoe, le silografie del Mondo Fluttuante di epoca Edo. Fu di fatto grazie a queste ultime che il tatuaggio si diffuse a macchia d´olio tra le classi sociali borghesi del periodo Edo, in particolare tra i mercanti e gli artigiani. Ed è sempre grazie alle stampe che abbiamo ottime testimonianze e raffigurazioni di centinaia di eroi popolari di quel tempo, coperti di tatuaggi. Relatori: Rossella Menegazzo Professore di Storia dell´arte giapponese, Università di Ca´ Foscari, Venezia Massimiliano"crez" Freguja, Adrenalink Tattooing, Marghera à Domenica 13 febbraio - Ore 14.00 Info: Crez : http://www.adrenalinktattoo.com/  Dox Airbrush Performance di body painting live on stage Lorenzo Dossena, meglio conosciuto come "Dox", calca da ormai vent´anni le scene del kustom painting e dell´aerografia a 360°. Nulla è sfuggito alle sue "grinfie" passando da moto, auto, complementi d´arredo, frigoriferi, quadri, oggettistica e, perché no, sinuosi corpi femminili! Questo è l´aspetto artistico che propone Dox in occasione della Milano Tattoo Convention, dove durante tutte e tre le giornate si esibirà insieme ad un "manipolo di artisti altrettanto talentuosi”, in body painting su prestanti modelle svestite, per la delizia dei visitatori! Dox, Paolo "Splash Design”, Zacco, Moreno "Zan Art", e altri artisti svilupperanno fantasiosi disegni sui longilinei corpi delle modelle spaziando tra temi classici che richiamano soggetti tribali, floreali o orientali, fino a intrecciare sfumature e disegni che spazieranno da quelli hawaiiani a quelli indiani fino ad altre fantasie. Tutto questo sarà sviluppato dal vivo e creato sotto lo sguardo del pubblico. Info: http://www.doxdesign.com/  Flash from Italy by Stizzo L’arte del tatuaggio classico interpretato da noi italiani La mostra presenta le tavole raccolte nel libro omonimo realizzato dal tatuatore Stizzo (Best of Times, Milano) dedicato ai flash disegnati dai più interessanti tatuatori del panorama italiano, scelti tra i nomi che hanno segnato la tradizione dl tatuaggio italiano, come Gian Maurizio Fercioni, e i protagonisti del tatuaggio di oggi. “Il disegno rappresenta ciò che sta alle spalle del disegno su pelle… Quello che viene rappresentato in questo libro è fondamentalmente passione, dedizione e storia. L’arte del tatuaggio classico italiano rappresentata da ognuno degli artisti in maniera molto personale.” Una carrellata attraverso 38 tavole sul tatuaggio tradizionale, classico e rivisitato in chiavi differenti, i cui simboli – teschi, donne, cuori, rose, aquile, pugnali e iconografia marinara - acquistano un sapore tutto Made in Italy, presentando finalmente al mondo il volto e l’impronta di uno stile assolutamente italiano. Miss Pin Up 2011 Ritorna l’appuntamento più frizzante della Milano Tattoo Convention: l’elezione della reginetta Miss Pin Up 2011. Un successo decretato nelle due precedenti edizioni che quest’anno eleggerà la terza reginetta di Milano. Le ragazze dovranno presentarsi ad una giuria e al pubblico della convention scegliendo un proprio look, un breve show e un mood che sia il più in linea possibile con il concetto di pin up, una moda e una passione a cui molte ragazze amanti del tatuaggio si rivolgono. Il concorso è aperto a tutte le ragazze di età compresa tra i 18 e i 30 anni e come scritto nel regolamento appositamente stilato comporta la presentazione di una performance in soli tre minuti di tempo. Uno spettacolo malizioso e coinvolgente in cui ad essere premiato sarà l’attitudine e lo stile delle ragazze che si sentono assolutamente pin up! In palio per la vincitrici anche quest’anno un viaggio a Londra per due persone con hotel e due ingressi in occasione della London Tattoo Convention 2011 che si terrà il 23/24/25 settembre 2011. Premio Miss Pin up 2011 La vincitrice del concorso Miss Pin Up 2011 avrà diritto a un viaggio a Londra per 2 persone + Hotel e 2 ingressi gratuiti per la London Tattoo Convention che si svolgerà il 23/24/25 settembre 2011. Gli ospiti principali: Horimasa, Japan Lavora utilizzando la tecnica manuale “tebori”. Le sue icone giapponesi classiche sono riconoscibili tra migliaia. Horimasa rappresenta la nuova generazione di tatuatori che tramandano le antiche tradizioni centenarie del tatuaggio tebori. La sua peculiarità consiste nel dare una nuova vitalità ai classici tatuaggi giapponesi (samurai, divinità, goblins, tigri, draghi, geishe, animali, e insetti): le sue linee sono incredibilmente pulite e i suoi colori particolarmente brillanti. Jose Lopez, Lowrider Tattoo, Usa Jose Lopez è una stella nascente nel panorama cholo americano. Di origini messicane, vive e lavora a sud di Los Angeles e in pochi anni ha raggiunto una popolarità incredibile per i suoi disegni e tatuaggi stile cholo east La, che richiama tutta la iconografia legata alla vita dei latino americani trasferiti in Usa, che spesso ai profani sembra solo ripercorrere i tatuaggi delle gang ispaniche: lo stile cholo è infatti nato nelle prigioni e quindi si caratterizza dallo stile fine line (in prigione si poteva utilizzare solo l´ago singolo). Le icone rappresentate sono sogni di libertà, di potere e denaro. I suoi ritratti le sue icone Cholo gli hanno fatto vincere premi in tutto il mondo. Yang, East Tattoo, Taiwan Rivelazione del tatuaggio orientale cinese. Le sue opere in pochi anni hanno fatto il giro del mondo, con una tecnica e padronanza stilistiche che mancavano al tatuaggio cinese Yutaro, Skull & Sword, Usa Giapponese di nascita americano di adozione, Yutaro è uno dei piu´ grandi talenti contemporanei nello stile giapponese.. Lavora allo Skull and Sword di San Francisco e le sue reinterpretazioni moderne dello stile giapponese ne fanno un punto di riferimento per tantissimi nuovi tatuatori. Nicole Lowe, E Phil Kyle, Magnum Opus, England Sulla scia di Miami Ink, l´Inghilterra è rimasta al passo creando la serie televisiva London Ink (per Discovery Uk). Due protagonisti di questa fortunata serie televisiva saranno presenti alla Convention, dando la possibilità al pubblico di farsi tatuare da queste celebrità: Nicole Lowe, trentaquattrenne di Aukland, Nuova Zelanda, esperta nello stile giapponese, tibetano e indiano e Phil Kyle tatuatore cresciuto tra la Baltimora Area in Maryland e Nizza in Francia che gestisce anche un proprio studio di tatuaggi: il Magnumopus Tattoo. Jondix, Ltw Tattoo, Spain Potrebbe essere considerato un monaco buddista per lo studio e la tecnica utilizzata nei suoi tatuaggi di ispirazione tibetana buddista. Autore di diversi libri sull´arte tibetana, Jondix è considerato un massimo esponente in questo stile Mo´o, Spain Mo´o che in tahitiano significa lucertola, tatua secondo le tradizioni tribali polinesiane, utilizza la tecnica manuale Tatau, tramandata da secoli nelle isole marchesi. Ha viaggiato in tutto il pacifico per affinare le proprie conoscenze, e concepisce l´essere tatuatore come un tramite tra la persona che vuole tatuarsi e il Tiki, il dio tahitiano del tatuaggio. Mao & Cathy, Spain Mao è il padrino del tatuaggio spagnolo. Con più di 30 anni di esperienza alle spalle, ha contribuito al progresso del tatuaggio spagnolo in modo determinante. E´ il titolare dello studio madrileno Mao y Cathy che ogni anno ospita tatuatori provenienti da tutto il mondo. Grazie ai suoi insegnamenti ha cresciuto tatuatori d´eccezione come Mo´o e Robert Hernandez. Robert Hernandez, Spain Robert in poco più di cinque anni di carriera si è imposto nella scena internazionale tattoo. Di origine polacca ma spagnolo di adozione, è diventato un guru per i soggetti demoniaci e per i ritratti realistici. Boris, Hungary Giovane tatutore ungherese, Boris è sicuramente uno tra i migliori tatuatori europei specializzati in ritratti. Il suo realismo è incredibile realizzato sia in bianco e nero che a colori. Esperto anche in stile biomeccanico e fantasy Boris ha creato un proprio stile riconoscibile immediatamente grazie ad una tecnica di esecuzione senza eguali. Bob Tyrrell, Usa E´ uno dei maestri dell´horror e del realistico cinematografico. Vive a Detroit il suo studio si chiama Night Gallery Tattoo. http://www.bobtyrrell.com/  Laura Satana, France Parigina, è la ragazza del chicano style e del fine line. Molto conosciute le sue bellissime donne in black and grey. Studio Exxxotic Tattoo. Oltre ad essere tatuatrice è anche molto apprezzata come pittrice e ha avuto diverse collaborazioni con case di street fashion. Brad Fink, Usa Il suo studio è a St. Louis, si chiama Iron Age. E´ un maestro del colore sia nello stile traditional americano che in quello giapponese. http://www.ironagetattoo.com/  Horitoshi Family, Japan Horitoshi è uno dei più bravi maestri tatuatori giapponesi. Come da tradizione è presente in convention con i suoi ´discepoli´, allievi divenuti tatuatori dopo una lunga gavetta nel suo studio. Usano la tecnica tradizionale tebori (bacchette) e la macchinetta rotativa. Henning Jorgensenk, Denmark E´ uno dei più bravi tatuatori occidentali specializzato in tatuaggi giapponesi. Il suo nome è conosciuto in tutto il mondo, e il suo studio Royal Tattoo aperto nel 1983 a Helsingor (a 30 minuti da Copenhagen, Danimarca) è oggi uno dei tattoo shop più frequentati dagli amanti del tatuaggio orientale. http://www.royaltattoo.com/  Troy Denning, Usa Con diciasette anni di esperienza nel tatuaggio e uno studio a Manhattan che è anche una famosa galleria d´arte dedicata all´arte più contemporanea, si dedica al tatuaggio tradizionale giapponese. Www.troydenningtattoo.com Nikko Hurtado, Usa www.Nikkohurtado.com Specializzati in color portrait, su cui tiene oggi molti seminari in giro per il mondo. Horiyoshi Family, Japan E´ la famiglia di tatuatori più conosciuta in occidente. Horiyoshi Iii è una vera e propria leggenda, il maestro dei traditional full body tattoos giapponesi, nonché ideatore del Tattoo Museum di Yokohama. Esegue solo tatuaggi a mano. Oliver Peck, Usa Specializzato in custom traditional style sia occidentale che orientale. Ha collaborato con Vans per la realizzazione delle famose scarpe customizzate con disegni tattoo. Il suo studio Elm Street Tattoo è a Dallas, texas. Www.elmstreettattoo.com Gian Maurizio Fercioni Gian Maurizio Fercioni è considerato il padre del tatuaggio italiano. Gian Maurizio nasce a Milano dove si diploma nel 1970 all´Accademia di Belle Arti di Brera. Fin da subito inizia a lavorare nel mondo del teatro. Le sue collaborazioni come scenografo teatrale sono innumerevoli: dalla Scala al Piccolo Teatro di Milano. Nel 1972 fonda a Milano con A. R. Shammah, Franco Parenti e Giovanni Testori il Salone Pierlombardo per il quale da allora ha curato scene e costumi per oltre 40 spettacoli. Parallelamente ha lavorato come scenografo e costumista per il cinema, la televisione e molti spot pubblicitari. Nel 1970 apre a Milano il suo "Queequeg Tattoo Studio & Museo" uno dei primi tattoo studio italiani dove è possibile visitare anche un museo dove espone un´importante collezione storica e antropologica di strumenti moderni e primitivi , tavole originali di disegni per tatuaggi provenienti da varie parti del mondo, stampe d´epoca e fotografie di personaggi tatuati di ogni provenienza. G.m. Fercioni esegue tatuaggi sia con le macchinette elettriche sia a mano con la tecnica tradizionale giapponese che ha imparato dal grande maestro Horiyoshy Iii in Giappone. Tra i suoi clienti vi sono molti personaggi dello spettacolo, dello sport (G. Salvatores, L. De Filippo, Andy Luotto, Stefano Gabbana, Costantino, Paola e Chiara, Vitaliano, Rocky Mattioli, Vieri, Maldini, Ronaldo, Recoba, J Ax degli Articolo 31, Eros Ramazzotti, Club Dogo), dell’aristocrazia e dell’alta borghesia italiana. Luca Natalini Luca Natalini è un nome nuovo sulla scena italiana: questo perché Luca, pur viaggiando regolarmente da convention a convention, gran parte del suo lavoro negli ultimi anni è stato fatto al Transcend Tattoo di Branford, in Connecticut. E’ qui, lavorando gomito a gomito con decine di altri artisti e tatuando sette giorni su sette, che Luca ha sviluppato il suo talento e la sua duttilità. Parlare di una specializzazione, infatti, nel suo caso è fuorviante: Luca si misura con il fantasy così come col realistico o il giapponese, riuscendo a dare la sua impronta, pittorica ma precisissima, a ognuno di questi. La disinvoltura con cui passa da un paesaggio lisergico alla Tolkien a una foto in bianco e nero è spiazzante: sia sulla tela che sulla pelle, Luca è sicuramente un astro nascente. Roberto Borsi – Primordial Pain Nato come illustratore e pittore, dopo essersi laureato all´Accademia di Brera, Borsi inizia la sua carriera come docente d´arte, per poi lasciare la cattedra e intraprendere la carriera di tatuatore. Con più di quattro anni in attivo la sua specialità sono le cover up, coperture di vecchi tatuaggi indesiderati con nuovi soggetti, e lo stile gotico horror. Dragon Tattoo Di Gigi Brusaferri Inizia la sua attività di tatuatore nell’84 fino a diventare uno dei tatuatori italiani di spicco. Sostiene che attraverso i tatuaggi che realizza riesce ad esprimere la parte più energica e spirituale di sé. Da anni la sua vita di tatuatore è legata indissolubilmente alla sua passione verso le motociclette, predilige i tatuaggi in bianco e nero dalle caratteristiche forti che esprimono forza al primo impatto, anche se non disdegna cimentarsi in qualsiasi stile gli venga richiesto. Fra i suoi clienti ci sono: Jovanotti, Marina Suma, Saturnino, Max Pezzali, Marco Baldini, Enrico Annoni. Angelo Colussi, Quetzal Tattoo Angelo Colussi ha iniziato a tatuare a Milano agli inizi degli anni ´90. Per affinare la sua arte ha viaggiato in tutta Europa, lavorato per parecchi mesi negli Stati Uniti, Costa Rica e Giappone. Dopo aver frequentato una scuola d´arte di fumetto, ha iniziato a creare un suo stile che abbina lo stile giapponese ad una iconografia fumettistica, anche se non disdegna nessuna sfida che vada dal realistico al tradizionale, tribale etc etc. Oggi collabora con il tatuatore Marco Lari, e spesso ospita diversi tatuatori nel suo studio il Quetzal tattoo. Danielino, The Tattoo Shop Danielino Carlotti è un simbolo del tatuaggio milanese. E´ stato il primo che ha aperto uno studio su strada ufficiale, situato sui navigli e in oltre vent´anni di tatuaggi ha tenuto alta la bandiera di quest´arte lavorando nel corso degli anni con tantissimi tatuatori italiani e stranieri di alto livello. Tra i suoi clienti ci sono tantissime star dello spettacolo e dello show business: ricordiamo per ultimo, ma non ultimo, il cantante Fabri Fibra, che ha voluto avere un tatuaggio che gli coprisse la parte bassa della schiena. Danielino si può vedere anche nell´ultimo suo videoclip. Salvio Tattoo www.Myspace.com/salviotattooing  Italiano, dopo avere lavorato all´estero per molto tempo, lavora a Roma in un suo studio privato e viaggia per il mondo invitato negli studi per realizzare tatuaggi tradizionali giapponesi. Maria Grazia Tolino Venom Tattoo E´ una delle artiste italiane femminili più conosciuta. I suoi lavori spaziano nel colore tra surreale con influenze orientali e colori potenti. Lavora nel suo studio a Sala Consilina (Sa) Andrea Pallocchini Four X Tattoo Italiano e infuso d´arte classica e del patrimonio artistico europeo con intonazioni che guardano al Giappone e ai motivi orientali. Specializzato in teschi, divinità orientali, figure femminili e di animali. Www.myspace.com/pallocchini  Wallace http://www.wallacetattoo.com/  E´ specializzato nel nero tribale, lavora al Milano City Ink di Milano. Dopo aver viaggiato per la polynesia si è specilizzato nello stile tribale marchese, composto da raffinati immagini geometriche fatte da triangoli che si uniscono in forme geometriche. Esegue anche il tribale maori tradizionale. Marco Galdo Trafficanti d´Arte, Milano Uno dei più bravi tatuatori specilizzato in dot work, ossia tribale costruito su figure realizzate a puntini neri. Lavora nel suo studio di Milano e viaggia molto per il mondo come guest spot in Asia, Australia e Nuova Zelanda. Alex De Pase http://www.alexdepasetattoo.com/  Bravissimo nel realistico, realizzato a colori forti. I suoi tatuaggi sono come foto digitali nitidissimi, specializzato in animali. Lavora nel suo studio a Grado. Per ulteriori informazioni: 02.8322431 - http://www.milanotattooconvention.it/  - info@milanotattooconvention.It    
   
 

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