Milano, 10 gennaio 2011 - In merito al comunicato stampa di annuncio di Open Office 3.3 e Cloud Office 1.0, le due suite per l´ufficio proprietarie disponibili a pagamento attraverso la rete di vendita Oracle, l´Associazione Plio (Progetto Linguistico Italiano Openoffice.org) ritiene opportuno puntualizzare: che la suite Openoffice.org è e rimarrà software libero, e in quanto tale può e potrà essere distribuita e utilizzata per qualsiasi scopo a titolo gratuito, come previsto dalla licenza Lgplv3; che la decisione di ribattezzare Staroffice in Open Office si dimostra assolutamente inopportuna, in quanto genera confusione sul mercato con il marchio Openoffice.org, che è stato portato al successo dalla comunità con il lavoro dei volontari. L´associazione Plio continua a sostenere e promuovere Openoffice.org e il software libero, comprese le altre suite per l´ufficio con licenza libera, e invita gli utenti di Ooo a fare altrettanto. L´associazione Plio conferma anche che provvederà ad annunciare la disponibilità di Openoffice.org 3.3 con un comunicato stampa non appena la suite sarà pronta per il download e l´installazione da parte di tutti gli utenti.