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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Gennaio 2011
 
   
  DOTE DI 4.000 EURO A PENSIONATI INPDAP INVALIDI AIUTO CONCRETO A PERSONE PARTICOLARMENTE BISOGNOSE

 
   
   Milano, 10 gennaio 2011 - Oltre 400 pensionati Inpdap non autosufficienti residenti in Lombardia - 435 per l´esattezza - potranno avere a disposizione per il 2011 un contributo di 4.000 euro per acquistare diversi servizi di assistenza domiciliare, in aggiunta a quelli "standard" già garantiti. E´ quanto prevede la convenzione - firmata il 23 dicembre scorso tra la Direzione generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale della Regione Lombardia e la Direzione Regionale della Lombardia dell´Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell´amministrazione pubblica - che stanzia 1.740.000 euro per l´anno prossimo per finanziare l´iniziativa. "Il progetto sperimentale ´Dote Inpdap Lombardia´ - spiega l´assessore Giulio Boscagli - nasce con lo scopo di dare un aiuto in più ai pensionati in situazioni di particolare bisogno e alle loro famiglie, assicurando una assistenza adeguata e favorendo in questo modo la permanenza di queste persone in condizioni di fragilità e di bisogno nel proprio ambiente di vita". "Il sostegno all´assistenza domiciliare delle persone con gravi fragilità e dei loro care giver familiari - prosegue Boscagli - deve passare attraverso l´attivazione di specifiche modalità di assistenza in grado di agevolare la fruizione dei servizi e delle Unità d´Offerta della rete lombarda. La Dote Inpdap va esattamente in questo senso". Il contributo della Dote Inpdap potrà essere utilizzato infatti per questi servizi: - ricoveri notturni e/o nei fine settimana presso Centri Diurni Integrati a garanzia dell´erogazione di assistenza continua socio-assistenziale; - ricoveri di natura socio-assistenziale presso strutture di residenzialità leggera (mini-alloggi, case famiglia, comunità alloggio); - assistenza socio-assistenziale al domicilio, completa e per periodi programmati o improvvisi, in sostituzione del care giver o dell´assistente famigliare; - servizi di telesoccorso/telesorveglianza a domicilio per i periodi di assenza del care giver; - bonus economico per periodi di aspettativa lavorativa del care giver per ragioni connesse all´assistenza del familiare non autosufficiente. La realizzazione del progetto sarà coordinata e gestita da una apposita Centrale operativa, attiva 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 nella quale lavoreranno a tempo pieno tre assistenti sociali e quattro operatori appositamente formati. Una Cabina di regia mista Regione-inpdap stabilirà invece entro il 15 febbraio 2011 i criteri di accesso al contributo e le modalità pratiche di attivazione.  
   
 

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