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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Gennaio 2011 |
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LAVORO: BRANDI, SI RAFFORZA NEL 2011 L´IMPEGNO DELLA REGIONE FVG
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Trieste, 10 gennaio 2011 - Continuità degli ammortizzatori in deroga, ulteriore sviluppo dei lavori socialmente utili e dei contratti di solidarietà difensivi, soprattutto estensione della azioni di formazione professionale per ricollocare i disoccupati, in particolare quelli di lunga durata. Sono questi gli indirizzi delle politiche del lavoro che l´Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia metterà in campo nel 2011 per fronteggiare la crisi, potendo contare su un aumento delle risorse in Finanziaria di 11 milioni di euro rispetto a quest´anno, a cui si aggiungeranno i finanziamenti statali e quelli europei del Fondo sociale. Il bilancio del 2010 e le prospettive per il 2011 sono state illustrate il 28 dicembre a Trieste, in un incontro con la stampa, dall´assessore regionale al Lavoro Angela Brandi. Sullo sfondo ci sono i segnali di inversione di tendenza del ciclo economico che si sono registrati nel corso dell´anno, a partire dalla crescita del Prodotto interno lordo (Pil) dopo due anni di crollo, ma anche la consapevolezza che la evidente ripresa dell´attività produttiva (ordini, esportazioni) non si tradurrà subito in nuovi posti di lavoro. In Friuli Venezia Giulia nei primi tre trimestri del 2010 l´occupazione si è attestata su 510 mila unità, in crescita di 2 mila unità rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, grazie soprattutto a un notevole recupero di quella femminile. D´altro canto la disoccupazione ha interessato, sempre nei primi tre trimestri, 29 mila unità (28 mila alla fine dell´anno precedente). I movimenti di assunzione (gennaio-novembre 2010) sono stati 153 mila, in lieve flessione (-1,1 per cento) sull´anno precedente. Sempre nei primi 11 mesi di quest´anno, sono state concesse in regione 23,5 milioni ore di cassa integrazione, in crescita del 47 per cento sul 2009, con un incremento notevole di quella straordinaria (+ 193 per cento) e di quella in deroga (+224 per cento). Diminuisce però il "tiraggio", la percentuale di ore effettivamente utilizzate dalle imprese rispetto a quelle richieste, ormai al di sotto del 50 per cento (era dell´80 all´inizio della crisi). In calo sono invece gli ingressi in mobilità: da gennaio a novembre si sono avuti 6.630 nuovi ingressi, con una diminuzione di 1.531 rispetto all´anno precedente (- 18,8 per cento). Insomma, ci sono stati quest´anno indubbiamente delle note positive, come ha rilevato l´assessore Angela Brandi: la crescita del Pil (che dovrebbe collocarsi tra 1,2 e 1,8 per cento), il consolidamento dell´occupazione, il rallentamento nell´uso della cassa integrazione e degli ingressi in mobilità. "Dobbiamo però segnalare - ha aggiunto - le difficoltà di trasmissione degli impulsi di ripresa al mercato del lavoro, anche in conseguenza della necessità di riassorbire l´enorme numero di lavoratori sospesi dal lavoro e in cassa integrazione". Sostegno al reddito dei lavoratori colpiti dalla crisi, incentivi alle imprese per l´assunzione e la stabilizzazione dei lavoratori, rafforzamento dei centri per l´impiego. Lungo queste direttrici si è sviluppata nel 2010 la politica dell´Amministrazione regionale nel settore del lavoro, con un bilancio finale che l´assessore regionale Angela Brandi ha definito "sicuramente positivo". "Risultati concreti - ha detto l´assessore - sono stati ottenuti grazie agli interventi per fronteggiare la crisi, non solo tutelando i redditi e l´occupazione, ma impostando azioni per migliorare l´occupabilità dei lavoratori e aumentare così le occasioni d´impiego". Un´ampia gamma di interventi è stata attuata per sostenere il reddito di chi è rimasto coinvolto direttamente nella crisi, a partire dagli ammortizzatori sociali in deroga: negli anni 2009 e 2010 sono state presentate in tutto 2.304 domande (1.155 quelle di quest´anno) per un totale di 11.385 lavoratori, con un "tiraggio", cioè la cassa effettivamente utilizzata, diminuito dal 65 al 48 per cento. I lavoratori che hanno usufruito della cassa in deroga hanno seguito obbligatoriamente corsi di formazione professionale. Ci sono poi i lavori di pubblica utilità, riservati ai disoccupati di lunga durata o, in alcuni casi, "inoccupabili". L´iniziativa ha avuto un notevole riscontro: sono state presentate 263 domande, da parte di Pubbliche amministrazioni, per un totale di 707 persone coinvolte. La spesa è stata di quasi 14,5 milioni per il 95 per cento a carico della Regione. Per quanto riguarda i lavori socialmente utili (Lsu), destinati invece ai cassintegrati e ai lavoratori in mobilità per integrare il loro reddito, ci sono state 200 domande di 166 Enti pubblici, che hanno messo a punto 433 progetti per 724 persone, il 41 per cento donne. In novembre è stato lanciato un nuovo bando. Le domande sono state questa volta 162 per 460 progetti e 949 lavoratori. Grazie al reperimento di 3 milioni di euro in Finanziaria, tutti questi progetti saranno finanziati, per un importo complessivo di 6,2 milioni. Sempre nel campo dell´integrazione al reddito, si registra un aumento interessante delle domande per i contratti di solidarietà difensivi, passate da 4 (nel 2009) a 16 quest´anno, con oltre 1.500 lavoratori coinvolti e 1,21 milioni di ore da integrare. La spesa per l´Amministrazione regionale si aggira sui 2 milioni d euro. La Regione ha anche sostenuto l´occupazione, incentivando le imprese ad assumere o stabilizzare i lavoratori, soprattutto quelli delle fasce più a rischio, ma anche i lavoratori ad avviare un´attività in proprio. Le domande sono state in continua crescita, attestandosi a settembre a 2.290, di cui 1.254 di assunzione, 882 di stabilizzazione e 154 per attività in proprio. Gli incentivi vanno da 4 a 12 mila euro per le imprese, da 15 a 30 mila per coloro che vogliono mettersi in proprio. Infine, la Regione ha puntato a rafforzare e potenziare dal punto di vista organizzativo la rete dei servizi pubblici e privati per il lavoro. Nel Centri pubblici per l´impiego, che fanno capo alle Province, sono stati assunti 46 nuovi operatori a tempo determinato e migliorate, nello stesso tempo, le competenze del personale con corsi di formazione. |
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