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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Gennaio 2011 |
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FVG: GIUNTA APPROVA PIANO PREVENZIONE 2010-2012
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Trieste, 10 gennaio 2011 - Promozione della salute quale bene individuale ma anche interesse collettivo attraverso un complesso di azioni positive che puntano a migliorare le condizioni di vita della popolazione riducendo i rischi legati ad abitudini e stili di vita potenzialmente dannosi, contrastando gli eventi infortunistici (sulle strade, sul lavoro, a casa) e le patologie professionali, garantendo programmi organizzati di ´screening´. Il tutto in un quadro di forte sinergia e collaborazione non solo tra Regione, Enti locali, imprese, mondo del volontariato, istituzioni scolastiche, ma anche a livello interregionale, e con il supporto di efficaci strategie comunicative capaci di diffondere conoscenze e di incidere su comportamenti e atteggiamenti. Sono questi, come sottolinea l´assessore alla salute Vladimir Kosic, gli obiettivi del "Piano regionale della prevenzione 2010-2012" che la Giunta regionale ha approvato il 29 dicembre in via preliminare, nel pieno rispetto degli indirizzi e delle metodologie indicati nell´analogo documento predisposto a livello nazionale. Il Piano, ben 268 pagine, parte da quello che è il quadro di riferimento in fatto di salute in Friuli Venezia Giulia. In un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione e di un basso indice di fecondità, le principali cause di morte sono le malattie cardiovascolari e i tumori, che possono essere apprezzabilmente ridotti sia adottando abitudini di vita sane che grazie a diagnosi precoci. Concetti non ancora radicati negli adolescenti, tra i quali invece fumo e alcolici sono troppo desiderati. Parallelamente il ´profilo salute´ non manca di evidenziare la presenza di infortuni sul lavoro o nell´ambiente domestico, e soprattutto di incidenti stradali (110 morti e 6.459 feriti nel 2008). Da qui sono quattro - spiega l´assessore - le macroaree in cui il Piano della prevenzione è articolato, che si sviluppano in 19 diverse linee progettuali di intervento, per affrontare le problematiche di tutte le età e di tutte le condizioni sociali. Il primo settore è quello della ´medicina predittiva´, rivolta a persone sane o senza patologie evidenti, nelle quali si cercano i segni di fragilità che danno una certa predisposizione a sviluppare malattie molto frequenti come quelle cardiovascolari o i tumori del colon retto. L´area che vede il maggior numero di iniziative è quella della ´prevenzione universale´. Sono comprese in essa i progetti per prevenire gli infortuni sul lavoro, stradali e domestici; per ridurre l´insorgenza di malattie infettive, anche attraverso le vaccinazioni; per migliorare la qualità dell´ambiente riducendo i fattori inquinanti; per garantire la sicurezza degli alimenti; per favorire stili di vita sani, basati su una corretta alimentazione e sulla promozione dell´attività fisica. Alla riduzione dell´incidenza delle malattie cardiovascolari e delle principali forme tumorali (carcinoma della mammella, della cervice uterina e del colon-retto) è dedicata l´area della "prevenzione in popolazioni a rischio". In questo contesto saranno consolidati i programmi di screening, per i quali si punta ad accrescere le percentuali di adesione, che appaiono ancora troppo limitate nonostante la provata efficacia di una diagnosi precoce. Quarto ed ultimo settore di intervento quello della ´prevenzione delle complicanze e recidive´, rivolto alla promozione della salute tra gli anziani, autentica risorsa della società, da preservare da patologie cronico-degenerative. Sono inoltre state individuate altre aree progettuali che si occupano, tra l´altro, di problemi legati alla presenza di amianto, di lavoro agricolo, di broncopneumopatie croniche, di odontoiatria sociale. L´assessore Kosic ricorda infine come la collocazione geografica del Friuli Venezia Giulia costituisce un elemento di vantaggio che favorisce la realizzazione di reti collaborative con regioni dell´Italia settentrionale, con la Slovenia e con il Land austriaco della Carinzia. Proprio in questo senso si sta predisponendo iniziative congiunte con gli assessorati alla salute della Lombardia e del Veneto per un coordinamento dei piani e delle attività di prevenzione. |
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