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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Gennaio 2011
 
   
  CESENATICO, PORTE VINCIANE: TEST ESEGUITO CON SUCCESSO

 
   
  Cesenatico, 11 gennaio 2011 - Dopo le interrogazioni e i quesiti posti dai gruppi politici dell’opposizione in questi ultimi giorni l’amministrazione comunale ribadisce e conferma l’ottimo funzionamento delle porte vinciane messe a dura prova in occasione della forte mareggiata di Natale. “Il collaudo – dichiara il sindaco Nivardo Panzavolta - è avvenuto durante una mareggiata fra le più forti degli ultimi 12 anni. Le Porte vinciane hanno superato con successo il loro primo vero test contrastando condizioni di mare e di acqua alta fra le più sfavorevoli e difficili degli ultimi 10 anni, la loro chiusura ha permesso di salvare il centro storico di Cesenatico e i territori circostanti da un’esondazione certa. Per poter chiudere le porte vinciane, quando l’acqua si trova ancora a 15 cm di livello franco, occorre concordare con la Capitaneria di Porto un’ordinanza che consenta di avvertire i naviganti in entrata e in uscita. E’ chiaro che in situazioni particolari, come quelle che si sono verificate nella giornata di giovedì scorso, le sirene e le campane di San Giacomo continuavano a suonare per allertare la popolazione, ma la situazione era tenuta sotto controllo dalla Protezione civile e dalla Capitaneria. Inoltre le previsioni meteo e la situazione di acqua alta a Venezia davano il maggior picco proprio nella giornata di venerdì, così come si è effettivamente verificato. Abbiamo chiuso le porte dando tempo ai naviganti di rientrare, quando il livello di acqua nel porto non aveva ancora raggiunto un livello tale da autorizzare una chiusura immediata, senza mettere in pericolo il centro storico e soprattutto scongiurando un pericolo di esondazione. Allo stesso modo la riapertura delle Porte è stata concordata, con gli enti competenti, non appena le condizioni meteo si sono dimostrate più favorevoli, permettendo così l’uscita dei pescherecci nella prima mattinata utile di lunedì. Dalle 9 del mattino del 24 dicembre alle 3 del mattino del 27 abbiamo emesso ben 3 ordinanze di chiusura consecutive, verificando di volta in volta l’evolversi della situazione meteo marina. Quello dello scorso week-end è stato definito un evento di natura eccezionale che ha visto contemporaneamente il verificarsi del fenomeno di mare grosso, alta marea, acqua alta e pioggia allo stesso tempo, dichiara l’Ing. Luigi Tonini della Protezione Civile. Per questo diciamo che il sistema delle Porte ha tenuto perfettamente perché sia da mare che da monte l’acqua è stata tenuta sotto controllo, evitando la sua fuoriuscita nel centro abitato e nelle zone circostanti del vecchio Squero ad esempio e del Mercato Ittico. Da oltre 10 anni non si verificava una situazione come quella della vigilia di Natale con l’alta marea a livello 1,45 a Venezia (Cesenatico va in sofferenza con 1,25!), la forte burrasca in mare e onde alte oltre 2 metri, tutte condizioni che hanno creato danni ingenti su tutta la costa e alle nostre spiagge. Abbiamo scongiurato un pericolo enorme per la nostra città, per le abitazioni e le attività del centro storico – continua l’Assessore alla Protezione Civile Walter Rocchi. Il forte rumore durante la loro movimentazione era dovuto principalmente alla furia del vento e alla forza del mare che contrastava con il meccanismo di chiusura. Ci sono certamente degli accorgimenti da perfezionare - così come dobbiamo adoperarci per applicare al più presto il sistema di disgregazione delle sabbie presenti sul fondale - ma l’occasione è stata utile per verificare il loro funzionamento e, soprattutto, la loro importanza ed efficacia nel contrastare situazioni di emergenza e di pericolo. Si tratta di un’opera fondamentale, per la tutela e la messa in sicurezza della nostra città, che ha dimostrato come il sistema sia di validità nel contrastare situazioni di emergenza come quelle dei giorni scorsi”. Vogliamo esprimere un ringraziamento a tutte le forze dell’ordine impiegate in questi giorni durante l’emergenza maltempo dalla Protezione civile locale al nucleo di Radiosoccorso, dalla Capitaneria di porto al personale di Hera impiegato sulle tre idrovore.  
   
 

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