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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Gennaio 2011
 
   
  SANITA´ IN LOMBARDIA , VARATO PIANO DI PREVENZIONE 2010-2012

 
   
  Milano, 11 gennaio 2011 - Negli ultimi anni in Lombardia si sono registrati importanti risultati nelle politiche di prevenzione, come la riduzione degli infortuni sul lavoro e, per quanto riguarda gli stili di vita, livelli di obesità nell´adulto al di sotto dei valori medi nazionali, abitudine diffusa alla pratica sportiva e all´attività fisica e tendenza complessiva alla riduzione del fumo. Partendo da questi e altri obiettivi, già raggiunti e da migliorare, è stato elaborato il ´Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012´, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Sanità Luciano Bresciani. Il documento (133 pagine) prende le mosse dal ´Piano Nazionale di prevenzione 2010-2012´ e affronta questo tema a 360 gradi. Partendo dalla conoscenza e dall´esplicazione dei principali dati demografici, sociali ed economici - punto di avvio essenziale per qualunque strategia efficace - vengono indicate le linee di azione puntuali nei diversi ambiti, secondo un approccio basato sui principi cardine di semplificazione, responsabilità, efficacia, integrazione e trasversalità. ´Da un punto di vista metodologico - sottolinea l´assessore Bresciani - negli ultimi anni siamo passati da un criterio esclusivamente basato sull´osservanza di norme e leggi, a una impostazione che rafforza l´impegno su attività utili, di dimostrata efficacia, basate su evidenze scientifiche, nell´ottica di consentire un effettivo e misurabile ´guadagno di salute´ per tutti i cittadini´. ´La vera sfida per i prossimi anni - prosegue Bresciani - è quella di sapere mantenere i livelli di prestazioni e i conseguenti guadagni di salute già ottenuti, riguardo ad infortuni e malattie professionali, incidenti stradali, sicurezza alimentare, coperture vaccinali ed estensione/adesione degli screening oncologici, igiene delle abitazioni e delle strutture di vita collettiva´. ´Un ruolo importante - spiega ancora Bresciani - lo gioca la scuola, nell´aumentare la consapevolezza verso il benessere e stili di vita più sani, nella disponibilità di ambienti, strutture e iniziative che invitano a muoversi di più e a non fumare e nell´offerta di cibi che contemperino gusto e salute´. Il percorso innovativo della prevenzione in Lombardia ha trovato una sintesi in leggi regionali che negli ultimi anni hanno semplificato molte procedure burocratiche per i cittadini (abolendo ad esempio alcuni certificati) e le imprese (con l´introduzione delle Dichiarazioni Inizio Attività Produttive) e si sono rilanciati obiettivi, reali e misurabili, in tutti i campi della prevenzione (lavoro, sicurezza stradale, incidenti domestici, attività produttive, ecc). Il Piano esplicita le priorità d´azione da qui al 2012 ed è organizzato in macro aree di intervento: obiettivi raggiunti; obiettivi da mantenere; responsabilità nelle scelte individuali, attenzione e sensibilità alla domanda di salute (la sfida delle diseguaglianze); diagnosi precoce, cura e riabilitazione (la persona al centro di percorsi di qualità). Le aree specifiche di intervento riguardano: Ambienti Di Vita E Lavoro - L´obiettivo è mantenere il trend di riduzione degli infortuni sul lavoro già registrato negli anni scorsi. In particolare si vuole ottenere un ulteriore calo del 15 per cento degli infortuni mortali e invalidanti, in linea con quanto previsto a livello europeo. Stesso discorso per le tossinfezioni alimentari, di cui va mantenuto il trend di riduzione. Malattie Infettive - Questi i principali punti: mantenere gli obiettivi di eliminazione di poliomelite, difterite, epatite B, morbillo, rosolia congenita; ridurre l´incidenza delle malattie sessualmente trasmesse come l´infezione da Hiv, incrementando anche le diagnosi precoci. Qualita´ Della Vita - Attraverso anche un programma sperimentale di promozione della salute nelle scuole e nei luoghi di lavoro, si intende promuovere comportamenti e stili di vita salutari: attività motoria, alimentazione sana, ecc. Rientrano in questo ambito anche l´offerta di maggiori opportunità, in particolare per le donne, di smettere di fumare, così come la prevenzione degli infortuni stradali e domestici (entrambi in calo negli ultimi anni). Medicina Predittiva - Promuovere la ricerca in questo ambito e condividere i risultati tra i professionisti, individuando le linee di intervento più interessanti e promettenti. Questo l´obiettivo principale in questo campo. Patologie Croniche - L´ambito di intervento riguarda in particolare la prevenzione di tumori, malattie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie e malattie osteoarticolari. Tra gli obiettivi principali, l´estensione dell´adesione agli screening oncologici(carcinoma della mammella, del colon retto e della cervice uterina) per ottenere una riduzione dell´incidenza/mortalità di queste patologie. Complicanze E Recidive - Approfondimento sugli indicatori epidemiologici, protezione e promozione della salute negli anziani, prevenzione dei comportamenti a rischio, verifica dei modelli assistenziali. Queste le più importanti azioni in questo campo.  
   
 

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