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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Gennaio 2011
 
   
  MILANO - CASE AI ROM, DE CORATO, “NESSUN ARTIFICIO DAL COMUNE, NESSUNA DISCRIMINAZIONE, NESSUNA OFFESA A SERIETÀ AMMINISTRATORI E GIUDICI. NÉ COMUNE, NÉ MINISTERO, NÉ PREFETTURA POSSONO ASSEGNARE QUELLE CASE”

 
   
  Milano, 10 gennaio 2011 - “Non c’è stato alcun artificio da parte del Comune, nessuna discriminazione e nessuna offesa alla serietà degli amministratori e dei giudici. Semplicemente, come ha giustamente rilevato l’Avvocatura comunale, non è il Comune di Milano, né il Ministero degli Interni né la Prefettura, a dover eseguire l’ordinanza del giudice di assegnare le case perché si tratta di case che non sono né di proprietà né nella disponibilità del Comune. Gli alloggi sono invece oggetto di contratto tra Casa della Carità e Aler, secondo quanto previsto da una delibera regionale del 5 agosto che specifica la destinazione dei 25 alloggi assegnati per strati di popolazione connotati da particolare fragilità sociali. Detto questo le invettive contro l’Amministrazione comunale, accusata dagli avvocati delle famiglie rom di cercare artifici e addirittura offendere la serietà di giudici e amministratori, risultano fuori luogo visto che gli alloggi in questione non sono né di proprietà né nella disponibilità del Comune”. Così il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato a seguito delle dichiarazioni degli avvocati delle famiglie dei rom  
   
 

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