Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Gennaio 2011
 
   
  UE: CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLA DIRETTIVA RELATIVA AL RICONOSCIMENTO DELLE QUALIFICHE PROFESSIONALI

 
   
  Bruxelles, 10 gennaio 2011 - La Commissione europea ha avviato il 7 gennaio una consultazione pubblica sulla direttiva relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali (2005/36/Ce) volta alla semplificazione della direttiva stessa e all´introduzione di una tessera professionale europea. I risultati della consultazione verranno pubblicati in un Libro verde che uscirà il prossimo autunno e aiuteranno la Commissione nella revisione della direttiva che verrà proposta nel 2012. La direttiva relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali (direttiva 2005/36/Ce) è un prezioso strumento che consente ai professionisti di sfruttare pienamente le potenzialità offerte dal Mercato unico - ad esempio per trovare lavoro o estendere le proprie attività in altri Stati membri. L´aggiornamento della direttiva è una delle azioni previste dalla Legge sul mercato unico adottata nell´ottobre 2010 (Ip/10/1390 ), sulla scorta delle relazioni della Commissione relative al funzionamento pratico della direttiva ( Ip/10/1367 ). La consultazione rappresenta per gli operatori l´opportunità di segnalare quali sezioni della direttiva dovrebbero essere a loro avviso semplificate e rese di più agevole consultazione. Inoltre la consultazione punta ad individuare accorgimenti volti a perfezionare l´integrazione tra i professionisti che lavorano nel mercato unico, e prevede l´opzione di una tessera professionale europea. La direttiva sulle qualifiche contempla oltre 800 professioni regolamentate negli Stati membri, esercitabili solo a condizione di avere conseguito determinate qualifiche professionali. Alcuni professionisti - segnatamente operatori del settore sanitario e architetti - godono peraltro già oggi del riconoscimento automatico delle proprie qualifiche, grazie all´armonizzazione a livello Ue dei rispettivi percorsi di formazione. Qual è l´oggetto della consultazione pubblica? La consultazione si articola su tre sfide chiave: 1. Ulteriore semplificazione per i cittadini - La consultazione invita gli operatori a valutare una serie di proposte mirate a ridurre al minimo il numero di problemi che un professionista si trova ad affrontare quando decide di trasferirsi all´interno dell´Ue. Uno dei principali miglioramenti potrebbe essere l´applicazione più coerente della direttiva da parte delle autorità competenti in tutta l´Ue (sono quasi 1 000). Una migliore pianificazione potrebbe infatti contribuire a soddisfare le necessità di studenti universitari e giovani laureati che desiderano lavorare all´estero in futuro. Inoltre potrebbe essere incentivata l´assistenza ai professionisti che intendono trasferirsi. Infine potrebbe essere compiuto uno sforzo per migliorare la mobilità dei professionisti che si trasferiscono da uno Stato membro che non regolamenta una determinata professione a uno Stato membro che invece la regolamenta (guide turistiche, ingegneri, ecc.). 2. Una tessera professionale europea? La direttiva del 2005T offriva alle associazioni o organizzazioni professionali alcuni strumenti, quali le tessere professionali e le piattaforme comuni (definite come serie di criteri condivisi utilizzabili per ridurre le differenze tra i requisiti di formazione), per facilitare la mobilità dei loro iscritti. Tali strumenti non sono stati attuati e pertanto non hanno purtroppo potuto produrre l´efficacia sperata. Pertanto la consultazione invita le persone e gli organismi interessati ad esprimere la loro opinione su una tessera professionale europea che potrebbe aiutare i professionisti che intendono stabilirsi all´estero a dimostrare le proprie competenze, garantirebbe una maggiore trasparenza per i consumatori e datori di lavori, e aumenterebbe la fiducia reciproca tra le autorità nazionali competenti in materia. Il 10 gennaio 2011, un gruppo pilota composto da 30 esperti provenienti da svariate aree professionali (architetti, medici, ingegneri, avvocati, Guide alpine, levatrici, farmacisti, agenti immobiliari, operatori turistici, ecc.) nonché da 10 Stati membri (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia e Regno Unito), oltre a rappresentanti delle associazioni europee inizierà la riflessione sulla tessera professionale europea. 3. Sensibilizzare alla legislazione Ue in questo settore - La direttiva del 2005 ha permesso di consolidare diversi sistemi di riconoscimento reciproco, ad esempio per i medici, i paramedici, dentisti, levatrici, veterinari, farmacisti, architetti e molte professioni del settore commerciale. Il presente esercizio di consultazione invita gli interessati a: Considerare se sia necessario aggiornare i requisiti di formazione per le citate professioni; Esprimersi sulla necessità di rafforzare la cooperazione tra diverse autorità nazionali, in particolare negli ambiti in cui si riscontrano irregolarità. Si potrebbe ipotizzare la creazione di un dispositivo di allerta in caso di commissione di reati, quali la presentazione di documenti falsi per la richiesta di riconoscimento professionale in un altro Stato membro; Manifestare la propria opinione sui problemi concernenti le competenze linguistiche che i professionisti devono dimostrare di possedere. Le prossime tappe - La relazione finale di valutazione e un Libro verde saranno pubblicati nell´autunno 2011. Seguirà, nel 2012, una proposta di atto legislativo volto all´aggiornamento della direttiva.  
   
 

<<BACK