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Notiziario Marketpress di
Lunedě 10 Gennaio 2011 |
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APPROVATO IL PIANO REGIONALE DELLE MARCHE PER LA PREVENZIONE 2010-2012 INTERVENTI PER OLTRE 7 MILIONI DI EURO
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Ancona, 10 gennaio 2011 - Si pone in continuita` con le linee progettuali gia` avviate, il Piano regionale della Prevenzione 2010-2012, da poco approvato dalla Giunta regionale. ´Con questo programma ´ rileva l´assessore alla Salute, Almerino Mezzolani - viene data attuazione a quanto indicato nell´intesa Stato Regioni dell´aprile scorso relativa al Piano Nazionale della Prevenzione. Si tratta di un piano strategico, messo a punto dal Servizio Salute con la vasta collaborazione degli operatori della prevenzione, che lo hanno elaborato attraverso l´integrazione intersettoriale e interistituzionale delle diverse articolazioni del sistema socio-sanitario´. Gli interventi, che impegneranno risorse per 7.038.026 euro, si articolano in quattro macroaree che riguardano la medicina predittiva, la prevenzione universale, la prevenzione nella popolazione a rischio, la prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia. ´In particolare ´ sottolinea l´assessore - i progetti sono stati pensati a partire dalla lettura dei bisogni di salute della popolazione marchigiana e alcuni di essi presentano caratteristiche fortemente innovative. La medicina predittiva, poi, e` per la prima volta contemplata in un piano di prevenzione regionale´. Tra i progetti, quello volto al miglioramento dell´accessibilita` alle attivita` di prevenzione per il cancro della mammella, attraverso la gestione del rischio individuale su base familiare. Particolare spazio e` stato dato alle politiche di promozione della salute con le linee progettuali indirizzate al contrasto dell´obesita`, al contrasto del tabagismo, alla promozione dell´allattamento esclusivo al seno, dell´attivita` motoria e allo sviluppo, nella popolazione adolescenziale, di competenze utili a favorire la scelta di comportamenti sani. ´A tale proposito ´ afferma Mezzolani - si segnala la forte alleanza sviluppata con le scuole, partner prioritari gia` nella fase di progettazione degli interventi indirizzati alla popolazione studentesca. E´ stata data rilevanza a linee di intervento necessarie per la gestione di fenomeni a rilevante impatto epidemiologico o socio-sanitario, quali le infezioni ospedaliere, la tubercolosi, la prevenzione di zoonosi come quella collegata con la zanzara tigre, il controllo ufficiale degli alimenti, e la gestione integrata tra Ssr e Arpa dei siti inquinati. Figure fondamentali per la realizzazione degli interventi sono i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Relativamente ai primi si segnala, tra gli altri, l´intervento di individuazione precoce del rischio cardiovascolare con il piu` largo utilizzo della carta del rischio ai propri assistiti. Il medico di medicina generale e` inoltre particolarmente presente in quelle azioni che prevedono momenti informativi specifici rivolti agli assistiti, sui principali fattori di rischio per la salute: fumo, alimentazione, attivita` motoria. La figura del pediatra di libera scelta e` invece essenziale nelle azioni di individuazione precoce dell´ipovisione, dell´ipoacusia, nella promozione dell´igiene orale e prevenzione della carie. Per quanto riguarda la prevenzione delle complicanze di malattia, si e` inserita una linea progettuale riguardante il diabete, mentre, tra le azioni indirizzate alla popolazione anziana, attraverso la collaborazione con l´Inrca, e` previsto uno studio finalizzato al miglioramento dei percorsi assistenziali ospedale-territorio. Infine, in presenza di una popolazione che invecchia progressivamente, e` stata identificata una linea progettuale che va nella direzione ancora poco percorsa dell´healthy ageing volto a promuovere l´attivita` fisica nella popolazione con piu` di 65 anni. In continuita` con il precedente Prp sono ricomprese attivita` di prevenzione secondaria, tra le quali quelle riguardanti gli incidenti stradali relativamente alla popolazione giovanile, gli ambienti di lavoro, in particolare nel campo dell´edilizia e dell´agricoltura, la prevenzione degli incidenti domestici nella popolazione infantile, oltre agli screening oncologici. Tra le azioni trasversali di maggior impatto e ritenute fondamentali vi e` infine la messa a regime dei sistemi di sorveglianza: attraverso i flussi di dati - che consentono una lettura della realta` epidemiologica e dei bisogni di salute della popolazione - sara` possibile leggere i primi risultati dello sviluppo delle azioni preventive. |
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