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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Gennaio 2011
 
   
  BOLOGNA (MUSEI DI ZOOLOGIA E DI ANATOMIA COMPARATA DELL´UNIVERSITÀ DI BOLOGNA): FISIOLOGIA DEL PAESAGGIO - JUAN CARLOS CECI - FULVIO DI PIAZZA A CURA DI DANIELE CAPRA - 22 GENNAIO / 27 MARZO 2011

 
   
  I Musei di Zoologia ed Anatomia Comparata dell´Università di Bologna si aprono ad una mostra di arte contemporanea che indaga le relazioni viscerali esistenti tra la pittura ed il mondo animale. A partire dagli innumerevoli reperti qui conservati, che spaziano dagli uccelli impagliati ad impalcature scheletriche di grande dimensione, le opere di Juan Carlos Ceci (Saragozza, 1967) e Fulvio Di Piazza (Siracusa, 1969) si confrontano infatti con uno degli aspetti più interessanti della pittura: la sua organicità, il suo essere nel contempo produzione alta e disciplina che raccoglie i flussi ematici ed umorali di chi instancabilmente la pratica. In maniera particolare il paesaggio - genere considerato solare, apollineo e dispiegato - nei lavori dei due artisti mette in mostra la prorompente vitalità fisiologica della linfa, degli umori, degli elementi gastrici che animano nascostamente l´esistenza di ciascun essere vivente. La parola paesaggio accende la fantasia evocando l´intreccio di bellezze naturali e antropiche che caratterizzano quello che è esterno a noi, o, molto spesso, gli aspetti più sgradevoli di ciò che ci sta attorno. Eppure il paesaggio non è semplicemente ciò che vediamo, ciò che circonda le nostre case, il luogo in cui vorremmo perderci o l´infinita periferia che circonda il nostro sé; non è solo l´ambiente in cui vorremmo essere o il mediocre contesto dentro cui si srotola la nostra vita come uno scenario di un film. Ma è invece il risultato di storie e di idee, di funzioni e proiezioni che si stratificano: l´esito di un processo anatomico in cui numerosi elementi - come il colore dell´erba, l´umidità del terreno, il rumore del vento o l´odore della nebbia - hanno subìto modificazioni e processi che sono riconducibili alle esperienze fisiologiche e alle remote istanze psicologiche del nostro corpo. La mostra trae spunto dalla particolarissima atmosfera del Museo universitario per indagare il complesso di emozioni che agitano e rimestano il nostro ventre, mettendo in luce le infinite ed alchemiche corrispondenze tra la nostra intima natura ed il mondo naturale. Nei lavori di Di Piazza e Ceci la pittura, con le sue dilatazioni ed i suoi ampi respiri, si attesta come strumento che più di ogni altro è in grado di farci cogliere il segreto ed affascinante silenzio di quel tutto che è altro da noi ma che dai noi stessi è generato. È il bisturi che ci permette di tagliare la nostra pelle e cercare nelle viscere i succhi interni, gli abissi, i tossici che abitano il nostro addome e che trovano posto nelle proiezioni delle nostre fantasie, delle nostre ansie o delle nostre aspettative. La pittura riesce così a farci scorgere gli infiniti addendi che si nascondono in una somma il cui valore ancora ci sfugge. Gli olii su tela e su tavola ed i disegni su carta dei due autori mostrano infatti come siano intensi e diretti, seppur talvolta inconsci, i rapporti tra la fisiologia animale e il paesaggio, ma anche quanto la pittura si possa nutrire di mondi apparentemente lontani, surreali, esoterici ed intangibili. La fisiologia dell´animale (e dell´uomo), nelle opere di Ceci e Di Piazza, diventa inevitabilmente misura di tutte le cose: nei loro paesaggi è così possibile scorgere e riconoscere gli organi conservati nelle soluzioni anatomiche del museo, le corna imperiose degli animali impagliati, la mostruosa pelle dei rettili, i tortuosi rumini dei grandi mammiferi erbivori. Le opere, allestite nelle teche e nelle vetrine, raccontano così le pieghe più intime di quel rapporto atavico che lega viscere, uomo e contesto naturale, in un addensarsi di suggestioni in cui il paesaggio oscilla tra malinconia, natura morta ed effervescente invenzione cromatica. La mostra Fisiologia del paesaggio è parte del programma Off di Arte Fiera Art First. Info: Fisiologia Del Paesaggio - Juan Carlos Ceci - Fulvio Di Piazza - a cura di Daniele Capra - catalogo con testi di Alberto Zanchetta e del curatore - Musei di Zoologia e di Anatomia Comparata dell´Università di Bologna, Sistema Museale di Ateneo e Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale Bologna, via Selmi 3 - dal 22 gennaio al 27 marzo 2011 - Inaugurazione venerdì 21 gennaio ore 17 (Aula Ghigi, ingresso da via S. Giacomo 9)  
   
 

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