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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Gennaio 2011
 
   
  MILANO TEATRO CIAK: TITOLO – 4, REGIA DI CRISTIANO FAGIOLI, DAL 20 AL 23 GENNAIO 2011

 
   
  Rbr Dancecompany propone un nuovo spettacolo del tutto innovativo, con il supporto di effetti video e fondali tecnologici, creerà uno scenario mistico e surreale. Con la regia di Cristiano Fagioli e l’incantevole voce di Romina Salvadori, cantante contemporanea dalle incredibili doti vocali, supporterà lo spettacolo realizzando inoltre musiche inedite composte da Stefano Pivato e Massimigliano Lupo. I nove artisti di bella presenza scenica e ottima tecnica classica si alterneranno sul palco, apparendo e scomparendo, moltiplicandosi magicamente, grazie ad uno studio accurato di luci che incanterà il pubblico, ritrovandosi piacevolmente proiettato in un’atmosfera rarefatta dalle magiche illusioni ottiche. Rbr Dancecompany in questo progetto è affiancata da altri professionisti tra cui: Nicola Scarmagnani, fotografo veronese che si occuperà di tutte le immagini e riprese video, Cristina Ledri e Donatella Bressan ideeranno abiti ricercati e di grande effetto. Per finire il sapiente disegno luci di Andrea Grussu, già apprezzato dagli addetti ai lavori, definirà le coreografie poetiche, eleganti e futuristiche di Cristiano Fagioli e Cristina Ledri. Un ottima squadra veneta per una compagnia veronese, dallo stile unico ed innovativo, realtà che da sempre ha saputo incantare pubblico e critica. Spettacolo 4 - Il numero 4 nel medioevo era considerato il numero della perfezione morale, nella simbologia è legato ai 4 punti cardinali, alle 4 stagioni, 4 sono le fasi lunari, 4 è il numero della croce che dall’intersezione delle due braccia, si volge verso 4 direzioni dello spazio, simbolo universale e mistico, espansione da un nucleo di forza materiale o spirituale che abbraccia e percorre lo spazio fino a dargli una dimensione. 4 sono anche gli elementi, forze primarie da cui tutte le cose sono state create. Nel buddismo i 4 sono alla base per la comprensione della sofferenza e per la liberazione dell’uomo. Le 4 radici di tutte le cose, immutabili ed eterne corrispondenti Aria respiro ed espansione, Acqua vita e coesione, Fuoco sensi e calore, Terra corpo e solidità, interagendo tra loro grazie alle forze universali, amore e odio, sono principio di tutte le cose. Lo spettacolo sarà un viaggio attraverso i 4 elementi: L’aria libera, infinita, inafferrabile, omnipervadente. La prima scena si apre con un tunnel dove all’interno si trova una donna, respiro cosmico che attraversa l’immensità. Essa è anche il nostro soffio, onda di vita che entra ed esce nel nostro torace. Tre danzatrici come angeli messaggeri di Dio, liberano le loro ali nel vento e nelle mani del vento il passare del tempo, come una corsa frenetica nell’ abbandonarsi alla vita nella sua totalità, per passare poi ad uno stato di quiete da cui affiora il dio del vento che plasma e soffia aure vitali. L’acqua linfa vitale liquida, le danzatrici avvolte da particolari gocce, danno origine ad un risveglio magico, dal mare fecondo come grembi, originano le prime forme di vita, un riferimento poetico e suggestivo va anche alla nascita di Afrodite dalla schiuma del mare, accompagnata da una voce incantevole. Un passo a due dove il canto e la danza saranno un tuttuno, dove le due arti comunicheranno e si uniranno in un atmosfera eterea surreale e ancora acqua dolce, dissetante come una pioggia incessante i nove danzatori danzeranno senza sosta una danza ritmica, spigolosa, scattante come gocce che rimbalzano sulla terreno per alimentare la vita vegetale. Il Fuoco un viaggio nel passato ai primitivi e all’incredibile scoperta di questa antimateria la quale sa trasformare la materia in luce. Ciò che passa attraverso il fuoco esce dal mondo fisico e va verso altri mondi. I danzatori con abiti sgargianti, si libereranno come lingue di fuoco indomabili. Sempre eretto mai domato dalla forza di gravità, sale verso l’alto: asse di luce e calore posto tra cielo e terra. Attorno a questa energia, l’uomo instaurerà i primi rapporti affettivi e comincerà così la prima forma di comunicazione, con un riferimento mistico alle vestali che avevano il compito di tener sempre accesa la fiamma della dea vesta. La Terra ampia solida sotto i nostri piedi, in lei si concentra la materia, sostiene il nostro cammino, generatrice di tutti i viventi, impersonata da madre natura, divinità adorata dai primitivi la quale darà alla luce fiori alberi, ed è così che i danzatori ci proietteranno in un giardino vivente tra le meraviglie della natura, che la vita ci offre, in tutte le sue più alte accezioni ma anche nelle sue dolorose discrepanze, come la presenza della morte, rappresentata da un barbone adagiato sotto gli alberi. Ad un tratto un angelo cadrà dal cielo perderà le sue ali e con esse le sue virtù, diventando umano assorbirà anche i lati più oscuri e negativi dell’uomo, rappresentati da lucifero. In questo quadro particolarmente coinvolgente, le sei danzatrici partorite da una creatura misteriosa e diabolica, si esibiranno in una danza tentatrice e accattivante dando origine a creature antropomorfe. Nel finale si arriverà allo scontro tra il bene e il male, la croce con le sue 4 braccia simbolo spirituale, rappresenterà lo spirito, l’etere l’inafferrabile, la quinta essenza, l’eterno immutabile, forza vitale dei corpi, scintilla di tutti i viventi. Il 5 elemento, l’ottimo del cosmo, il germoglio splendente apportatore di luce. Nello spettacolo 4 troveremo il soffio del vento, la dolcezza dell’acqua, il calore del sole che penetra attraverso la terra, l’incontro con l’uomo fino a raggiungere un’energia vitale esistente nell’universo che non ha colore odore, non è visibile o palpabile ma assorbe gli stati emotivi: amore, odio, passione, desiderio e quando il corpo muore l’energia rimane. La materia si trasforma in spirito e si evolve nasce così un nuovo percorso. In questo cammino fatto di poesia colore speranza amore e coraggio, il pubblico si troverà a riflettere sul gran mistero della vita, ma ancor più grande, sul mistero dello spirito, forza inesauribile che avvolge da sempre l’uomo nella sua evoluzione Ancora una volta Rbr Dancecompany va alla ricerca dell’infinito attraverso la danza, arte che si svolge nello spazio e nel tempo, tutto intorno e dentro di noi, linguaggio universale, sinfonia di rigenerazione. Info: Teatro Ciak  – Fabbrica Del Vapore - Via Procaccini 4, 20154 Milano - Tel. 02.76110093 - Fax 02.76110322 - http://www.teatrociak.it/  - http://www.officinesmeraldo.it/  - http://www.boxtickets.it/  - http://www.ticketone.it/  - http://www.tost.it/    
   
 

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