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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Novembre 2006
 
   
  CAMBIARE CITTÀ: MILANO E ROMA LE METE PREFERITE. MERIDIONALI A MILANO, DALLA PUGLIA IL MAGGIOR NUMERO DI TRASFERIMENTI.

 
   
  Milano, 28 novembre 2006 - Kijiji, il sito di annunci nato in un’ottica di internet “libero e primordiale”, spiega, in un sondaggio, le differenti cause che spingono sempre più i giovani a cambiare città, cosa provano e come vivono a trasferimento avvenuto. Kijiji. It, il sito di annunci gratuiti che mette direttamente in contatto, in 35 città d’Italia, “chi cerca e chi offre”, continua, con successo, ad esplorare il mondo dei giovani e dei giovani adulti, ricercando, attraverso un sondaggio realizzato tra gli utenti del sito, le motivazioni che spingono sempre più persone a trasferirsi dalla città natia. Hanno risposto al sondaggio oltre 700 persone (52,1% uomini, 47,9% donne). Di questi il 29,1% degli intervistati ha tra i 31 e i 40 anni; il 28,1% ha tra i 25 e i 30 anni; il 26,9% ha tra i 18 e i 24 anni e, infine, il 15,8% ha oltre 41 anni. Riassumendo, dunque, più del 57% ha un’età compresa tra i 25 e i 40 anni. Milano e Roma le mete preferite. Kijiji ha riscontrato alte percentuali di preferenza per Milano, di cui viene apprezzata la facilità con cui si trova lavoro (41,5%) e la piacevole vita notturna (15,1%), seguita da Roma, considerata più accogliente dal 62% degli intervistati, e da Bologna. Sorprendentemente, inoltre, i neo-milanesi soffrono meno di nostalgia rispetto ai neo-romani, che, a differenza dei primi, difficilmente riescono a sentirsi davvero “a casa”. E’ infatti a Milano che Kijiji registra il maggior numero di annunci relativi al tempo libero, con persone che cercano componenti musicali per la band o compagni per attività sportive. In generale, però, il 26,4% degli intervistati manifesta l’impossibilità di sentirsi davvero a proprio agio in una nuova città, a dispetto del 14,5% che, per contro, ha minime difficoltà di adattamento. Meridionali a Milano. Dalla Puglia il maggior numero di trasferimenti Secondo i dati emersi dal sondaggio, sono le regioni del meridione quelle da cui ci si sposta maggiormente (Il 50% delle persone che si sono trasferite a Milano arriva dal Sud), con la Puglia che guida la classifica (13,3%), seguita dalla Sicilia (12,1%) e dalla Campania (11,9%). La meta dei sogni all’estero. Gettonate anche le città straniere, predilette dagli uomini, che vedono Barcellona al primo posto con il 19,5% delle preferenze, seguita da New York, vista come città dei sogni soprattutto dai milanesi. Ragione o sentimento? Uomini e donne a confronto. Dalle opinioni raccolte attraverso Kijiji, emergono sensibili differenze tra le risposte fornite dagli uomini e quelle fornite dalle donne. Per la sfera maschile sono i motivi “pratici” ad avere la meglio: lavoro (per il 50%) e università (per il 13,4%) rendono la nuova città un luogo accogliente (per il 65,6%). Per le donne vince l’amore. Pur riconoscendo negli studi una significativa motivazione per il trasferimento (22,2%), sono i sentimenti, per il 19,6% delle donne, a fornire una componente di reale stimolo, contro il 9,1% degli uomini, che vengono meno condizionati dalle ragioni del cuore. A mettere tutti d’accordo a trasferimento avvenuto è la necessità di trovare subito casa: per il 43% degli intervistati, è la ricerca della nuova abitazione, tra tutti, il primo dei pensieri. All’interno del sito Kijiji la categoria “immobili”, con 18. 000 inserzioni presenti, è infatti quella più ricca di proposte e annunci. Gli altri dati emersi sottolineano, invece, come uomini e donne continuino a pensarla in maniera diversa. Se il 65,5% dei “signori” presi in esame è soddisfatto della propria scelta, il 43% delle “signore” poco apprezza le limitate relazioni interpersonali e il ridotto dialogo, sopperendo a queste mancanze con l’elevata e concreta possibilità di trovare lavoro. Sono le amicizie, tuttavia, la vera “spina nel fianco” della sfera maschile. Il 29% degli intervistati ha manifestato grande nostalgia per i complici compagni di avventura della città natale (contro il 22,9% delle donne), e riconosce tra le priorità, quella di fare nuove conoscenze (26,3%). Le donne, senza dubbio più legate alla famiglia, soffrono invece, nel 50,3% dei casi, la mancanza degli affetti più stretti. Ciò nonostante è, in generale, più alta la percentuale di coloro che tornano a casa solo a Natale (18%) rispetto a quelli che, invece, rientrano tutti i fine settimana (10,9%). Se amicizie e affetti, sono dunque al primo posto nella classifica dei giovani che cambiano città - che, secondo quanto emerso, non sentono più la necessità né di avere un numero fisso (1,2%), né, tanto meno, di imparare il dialetto locale (4,3%) - curiosi sono i dati che riguardano le abitudini e i vizi. Il 3,8% degli intervistati sente infatti la mancanza delle camicie sempre lavate e stirate e il 3,5% ricorda, con rimpianto, la pasta fatta in casa da mammà. .  
   
 

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