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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Gennaio 2011
 
   
  BOLZANO: FISSATE DALLA GIUNTA LE NUOVE TARIFFE DEI SERVIZI SOCIALI PER IL 2011

 
   
  Bolzano, 11 gennaio 2011 - La Giunta provinciale ha fissato recentemente il livello delle prestazioni di assistenza economica e delle tariffe per i servizi sociali che entrano in vigore a partire dal 1° gennaio. Con delibera della Giunta provinciale vengono fissati annualmente l’importo base per le prestazioni di assistenza economica e le tariffe per le diverse prestazioni dei servizi sociali delegati alle Comunità comprensoriali ed ai Comuni. Per le prestazioni di assistenza economica e per una serie di tariffe ha luogo dal primo gennaio 2011 un adeguamento sulla base dell’inflazione, pari al 2,0 %. L’adeguamento riguarda prestazioni come ad esempio il reddito minimo o il contributo per locazione. Per alcune prestazioni specifiche sono previsti adeguamenti oltre il livello dell’inflazione. Grazie all’erogazione dell’assegno di cura provinciale, previsto appositamente per sostenere le spese legate alla non autosufficienza, la disponibilità economica delle famiglie è notevolmente aumentata Diverse tariffe dei servizi sociali, legate direttamente agli importi dell’assegno di cura, non tengono conto in modo sufficiente di tale modificata situazione. “Un corretto equilibrio tra disponibilità economica delle famiglie e tariffe è necessario sia per garantire una politica tariffaria equa ed equilibrata, sia per continuare a garantire alla popolazione servizi sociali di alto livello qualitativo” afferma il direttore dell’Ufficio anziani e distretti sociali, Luca Critelli e prosegue “Questo è possibile solo garantendo un corretto ritorno tra quanto erogato per l’assistenza alle famiglie e quanto utilizzato per accedere alle prestazioni”. L’opportunità di questi adeguamenti tariffari, a fronte di incrementi socialmente sostenibili e concordati e di una strategia di lungo periodo di sviluppo dei servizi sociali, è stata condivisa anche da sindacati e associazioni sociali in occasione degli incontri preparatori avuti con la Provincia. Si è così potuta presentare una proposta condivisa con le parti sociali. Ecco di seguito alcuni esempi di partecipazione tariffaria: se una persona percepisce un assegno di cura di 2° livello pari a 900€ al mese e frequenta un centro di assistenza diurna per 20 giorni al mese viene applicata una tariffa di 18 € al giorno per 20 giorni pari a 360 € al mese. Alla persona rimangono quindi 540 € dell’assegno di cura per la rimanente assistenza, essendo assistita durante il giorno in tutti i giorni feriali. Se, ad esempio, una persona percepisce un assegno di cura di 2° livello pari a 900 € al mese e riceve un’assistenza domiciliare di 20 ore/mese ad una tariffa minima di 3,5 € (reddito molto basso) x 20 ore pari a 87 €, alla persona rimangono 813 € dell’assegno di cura. Se viene applicata la tariffa massima di 23 € (reddito elevato) x 20 ore pari a 460 € alla persona rimangono 440 € dell’assegno di cura per la rimanente assistenza, più naturalmente tutti gli altri redditi disponibili.  
   
 

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