Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Novembre 2006
 
   
  PARI OPPORTUNITÀ GLI STATI GENERALI APERTI IERI DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA MARTINI: "RIDURRE LA DISUGUAGLIANZA, VALORIZZARE LA DIFFERENZA"

 
   
  Firenze, 29 novembre 2006 - Un patto tra donne e uomini perché in Toscana la parità di genere non resti solo nei documenti ma entri nella vita quotidiana di tutti. E´ questo il senso degli Stati generali delle pari opportunità della Toscana, che l´assessore regionale alle pari opportunità Susanna Cenni ha convocato per oggi nella Sala Verde del Palazzo dei Congressi, e ai quali hanno partecipato cittadine e cittadini, parti sociali, rappresentanti di associazioni femminili, assessori, parlamentari, consigliere e consiglieri di Regione, Province e Comuni. Gli Stati generali delle pari opportunità sono una tappa importante del percorso da tempo avviato dalla Regione Toscana nella direzione dell´integrazione della dimensione di genere in tutte le attività e le politiche di settore (gender mainstreaming). Un percorso assolutamente innovativo, in Italia, che, a partire dallo Statuto della Toscana, è proseguito con una serie di atti per promuovere e dare concretezza alle pari opportunità (vedi scheda a parte). "Il governo regionale - dice l´assessore Susanna Cenni - ha compiuto una scelta forte, puntando sulle donne. Il Piano Regionale di Sviluppo 2006-2010 lo dice molto chiaramente: ´Non c´è sfida sul futuro senza attenzione alla componente femminile´. La promozione delle pari opportunità rappresenta un pilastro fondamentale nella costruzione dello sviluppo sostenibile. Noi vogliamo concretamente assumere la differenza di genere come fattore di evoluzione della società. E´ una lettura che presuppone un´accettazione molto forte anche da parte degli uomini". I lavori della giornata sono stati aperti dal presidente Claudio Martini, e conclusi dal ministro alle pari opportunità Barbara Pollastrini. "Il termine Stati generali - ha esordito Martini - evoca la Rivoluzione francese. E in effetti quello che stiamo cercando di fare è in qualche modo rivoluzionario: valorizziamo una linea politica nuova, con l´obiettivo di rileggere tutte le nostre politiche in una logica di pari opportunità. Vogliamo ridurre le disuguaglianze, ma valorizzare le differenze, considerate come ricchezza, apporto di contributi diversi". "La promozione delle pari opportunità - ha proseguito Martini - rappresenta un pilastro fondamentale nella costruzione dello sviluppo sostenibile. Come Regione Toscana, noi vogliamo puntare alla parità tra uomini e donne in tutte le fasi della preparazione e dell´attuazione dei programmi e dei progetti. Lo sforzo di innovazione e discontinuità che sta facendo la Toscana apre a un forte ingresso della sensibilità e del dinamismo delle donne toscane". Il ministro Pollastrini ha annunciato che "il ministero per i diritti e le pari opportunità ha allo studio proposte di legge che dovrebbero determinare una cornice legislativa organica che avvicini anche l´Italia agli obiettivi di rappresentanza e agli obiettivi sociali tendenzialmente paritari indicati dall´Europa". Quanto alle quote rosa, "il mio riferimento per individuare la soglia minima di presenze femminili nelle liste - ha detto Barbara Pollastrini - sarà la raccomandazione europea del 33 per cento, con premi e sanzioni fino all´irricevibilità della lista stessa". Infine il ministro ha proposto la Toscana come sede, nel 2007, di uno dei principali eventi dell´anno europeo per le pari opportunità per tutti. Nella sua relazione introduttiva, l´assessore Cenni ha dichiarato: "L´ambizione della Toscana di collocarsi tra le regioni più avanzate e dinamiche d´Europa ci impone di affrontare la rimozione del ´gender gap´ con una piena responsabilità dei governi, e non dei soli organismi di parità. E´ necessario passare dalle pari opportunità alle politiche di genere. Dobbiamo delineare le nuove strategie e chiederci quali sono gli strumenti più adatti per attuarle". Nel corso della giornata sono stati presentati, tra l´altro, i risultati di due ricerche: quella condotta dalla ricercatrice dell´Irpet Alessandra Pescarolo sulle donne toscane (´Il gender gap e i traguardi raggiunti: i dati della Toscana´) e quella realizzata da Marina Piazza, della società Gender, sulle esperienze nel campo delle politiche di genere condotte da Province e Comuni (sulle due ricerche vedi schede a parte). Gli Stati generali toscani sono stati un momento di confronto e scambio allargato tra tutti i soggetti, istituzionali e non, per condividere le rispettive esperienze e concertare una politica coerente ed efficace perché a tutti, donne e uomini della Toscana, sia garantita una vera cittadinanza di genere. Queste le proposte avanzate dall´assessore Susanna Cenni nel corso dei lavori: strutturare la rete delle esperienze di genere in Toscana e rafforzare il coordinamento delle azioni trasversali all´interno. Operativamente, sta partendo il laboratorio sulle politiche di genere presso la Presidenza. .  
   
 

<<BACK