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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Febbraio 2011
 
   
  SANSA DI OLIVE: GUAI A CHIAMARLA “SCARTO”! OLIO DA UNA PARTE, ENERGIA DALL’ALTRA: LA FILIERA OLEARIA E I PRODUTTORI DI ENERGIA ELETTRICA SI ACCORDANO PER VALORIZZARE GLI “SCARTI” E TRASFORMARLI IN REDDITO.

 
   
  • Oggi già il 98% della sansa è utilizzato per produrre energia, ma dalla sansa si può ricavare altro olio anch’esso utilizzabile con profitto in questo senso • A Bioenergy Italy (Cremona, 18-20 marzo), un seminario rivolto a tutta la filiera per scoprire come entrare in un nuovo business L’utilizzo della sansa delle olive per produrre energia non è una novità: infatti, già il 98% degli scarti della spremitura (quel che resta di polpa, buccia e nocciolo delle olive) viene impiegato in questo settore. Ma ciò che conta veramente per la filiera olearia è il recente contratto-quadro che nel novembre scorso è stato siglato tra l’Interprofessione dell’Olio d’Oliva – di cui fanno parte Confagricoltura, Cia, Copagri, Unasco, Aipo, Cno, Agci-agrital, Legacoop Agroalimentare, Associazione Frantoiani d’Italia, Federolio e Assitol – e Assoelettrica, l’associazione che riunisce i produttori di energia elettrica. Un accordo che getta le basi di un sempre maggiore sviluppo del business dell’energia per i produttori di olio. Un business che ha ancora grandi margini di sviluppo, soprattutto se si considera che dalla sansa si può estrarre ancora olio, e al momento non esistono esempi rilevanti dell’impiego di quest’olio a fini energetici. Ed è proprio l’utilizzo dell’olio residuo il punto di partenza di una collaborazione destinata a portare nuove opportunità di reddito alla filiera olearia. Le potenzialità energetiche della sansa, peraltro, non si fermano qui. La produzione di elettricità si accompagna infatti a quella di calore; esiste pertanto anche la possibilità di utilizzare l´energia termica che si sviluppa in concomitanza con quella elettrica. Naturalmente un business come quello della produzione di energia necessita di solide basi di studio, e l’occasione giusta per approfondire i temi principali e gli aggiornamenti del settore sarà Bioenergy Italy, in programma a Cremona dal 18 al 20 marzo 2011. Una nuova Manifestazione nata dalla collaborazione tra Cremonafiere e gli organizzatori tedeschi di Dlg (Agritechnica, Eurotier), e che nel ricco programma tecnico-scientifico che si svolgerà a fianco dell’esposizione, proporrà anche un appuntamento specificatamente dedicato alla filiera olearia e alla valorizzazione degli scarti dell’industria agroalimentare. Il convegno, realizzato in collaborazione con Aita (Associazione Italiana Tecnologia Alimentare) sarà focalizzato sull’ “Utilizzo degli scarti della lavorazione agro-industriale per fini energetici o per la produzione di nuove materie prime e/o ingredienti” e si svolgerà nella giornata di venerdì 18 marzo 2011  
   
 

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