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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Gennaio 2011
 
   
  LECCO UNO STRADIVARI PER LA GENTE CONCERTO PER IL 25° ANNIVERSARIO DELL´IRCCS EUGENIO MEDEA

 
   
  Lecco, 17 gennaio 2011 - Matteo Fedeli torna con uno Stradivari tra i suoi amici del Medea per festeggiare il venticinquesimo anno di attività dell´Istituto Scientifico che si occupa di ricerca, diagnosi e riabilitazione delle patologie dello sviluppo e che è l´unico Irccs presente sul territorio lecchese. "La magia della musica arriva all´anima di tutti" - aveva affermato il celebre violinista l´anno scorso, in occasione dell´evento "Uno Stradivari per la ricerca" a Bosisio Parini - "mi esibisco con violini che hanno circa tre secoli, eppure il loro incantevole suono sa affascinare grandi e bambini, richiamando l´attenzione e la sensibilità laddove ce n´è più bisogno". La serata è a ingresso libero e si terrà venerdì 21 gennaio 2011, alle ore 21.00, presso l´Auditorium "Casa dell´Economia" a Lecco, Via Tonale n.28. Il concerto del maestro Fedeli, che si esibirà con il suo preziosissimo violino Antonio Stradivari 1726 "Grand Stradivarius", rientra nel progetto "Uno Stradivari per la Gente", finalizzato ad avvicinare le persone ai più famosi violini del mondo e patrocinato dal Senato della Repubblica, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Bayer. Durante la serata di Lecco, in particolare, "l´uomo degli Stradivari" eseguirà musiche di Rachmaninoff, Elgar, Saint-saens, Ries, Massenet e Bartok, accompagnato al pianoforte dal Maestro Andrea Carcano. L´ingresso è gratuito e aperto a tutti. L´irccs Eugenio Medea - L´istituto Scientifico Eugenio Medea, Sezione di ricerca de La Nostra Famiglia, è l´unico istituto scientifico italiano presente sul territorio lecchese: riconosciuto quale Istituto Scientifico con Decreto Interministeriale nel 1985, ha sviluppato nel tempo un vero e proprio network che oggi comprende quattro poli scientifici regionali (Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Puglia). In particolare in Lombardia a Bosisio Parini, polo centrale dell´Istituto, hanno sede quattro unità operative che si prendono cura dei bambini e dei giovani in età evolutiva affetti da malattie neurologiche, disturbi cognitivi, deficit neuropsicologici, problemi di apprendimento e di linguaggio, disturbo da deficit di attenzione con iperattività, disturbi emozionali, disturbi del comportamento alimentare e psicosi infantili. Vengono accolti inoltre bambini e giovani che hanno subìto un trauma cranico o una lesione cerebrale di altra causa acquisita in età postnatale e persone con disabilità motorie neurologiche ed ortopediche congenite ed acquisite in età pediatrica, ma che possono anche persistere in età adulta. Le unità operative sono dotate di una serie di Servizi alcuni dei quali riconosciuti come Centri di riferimento Regionale (per l´Ipovisione dell´Età Evolutiva, per la Adhd, per la psicosi infantile, per l´epilessia). Un campo vastissimo di studio, che coinvolge circa 30 tra le più importanti università italiane, 40 ospedali, fondazioni e centri specializzati del Paese, 20 università e centri di ricerca all´estero, in Europa (Olanda, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Spagna, Germania e Svezia), in America (Usa e Canada) e in Oceania (Australia). Violino Antonio Stradivari - Il violino di Matteo Fedeli è stato costruito nella bottega di Antonio Stradivari nel 1726. Lo strumento presenta il fondo in due pezzi di acero con una vena dorata che dona lucentezza e profondità alla marezzatura. Le dimensioni dello strumento sono generose tanto da inserire questo esemplare in una stretta cerchia di cinque/sei violini denominati "Grand Stradivarius" e prodotti probabilmente su commissione per alcuni artisti la cui esigenza era quella di ricercare un suono ancora più ampio, dolce e potente rispetto agli esemplari costruiti sulla forma tradizionale. Le bombature della tavola e del fondo sono evidenti e piene così come importante è l´altezza delle fasce. Lo strumento è stato costruito un anno dopo rispetto al celebre "Da Vinci" con il quale condivide la bellezza dei legni. Interventi di restauro hanno riguardato principalmente la tavola e il fondo del violino ma fortunatamente non hanno influito sulle peculiarità sonore e timbriche del violino. La vernice, ancora presente in buona quantità, è gold-orange-brown. L´etichetta è originale. Negli anni lo strumento è stato visionato da prestigiose e rinomate famiglie di liutai tra cui Hill & Sons e Lyon & Healy. Matteo Fedeli, violinista Lo chiamano "l´uomo degli Stradivari". Ai concerti di Matteo Fedeli intervengono migliaia di persone, vive in un mondo blindato di scorte e contatti segreti. Infatti il circuito nel quale oggi si muovono gli strumenti dei grandi liutai obbedisce a un codice di estrema riservatezza. Scorte armate, rigidi protocolli di consegna e trasferimento, diplomatiche ambascerie presso musicisti e proprietari eseguite in punta di lingua da prudentissimi curatori. Proprio questi hanno puntato negli ultimi tempi su Matteo Fedeli e sul progetto da lui creato: Uno Stradivari per la Gente che lo ha visto interprete nelle sale da concerto e nelle più belle basiliche italiane con i migliori Stradivari mai costruiti al mondo. Fra questi il "Maurin Rubinoff" del 1731, il "Davinci" del 1725 e il "Reynier" ex Napoleon Iii del 1681 con il quale, invitato dalla Santa Sede, ha realizzato il "Concerto in Onore di S.s. Papa Benedetto Xvi". Oggi utilizza uno dei violini Stradivari che hanno fatto parte della celebre "Adams Collection": il Grand Stradivarius del 1726; suonato e molto apprezzato da Fritz Kreisler e Pablo De Sarasate. Matteo Fedeli è stato ospite delle più note teletrasmissioni Rai e Mediaset e la sua attività è periodicamente ripresa da giornali e rotocalchi di grande diffusione. La Città di Cremona lo ha invitato a svolgere il ruolo di "Ambasciatore della Città" e della sua Collezione Stradivariana nel mondo. Attualmente è impegnato nella realizzazione del progetto "Uno Stradivari per la Gente" che concede a tutti la possibilità di ascoltare i magnifici violini da lui utilizzati. Tutta la sua attività è patrocinata dal Senato della Repubblica e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E´ testimonial di Aism Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Per la grande sensibilità dimostrata nell´affiancare la solidarietà ai grandi eventi concertistici è stato insignito della Croce di Cavaliere al Merito Melitense ed è tra i fondatori dell´Orchestra Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell´Ordine di Malta. Il Teatro alla Scala di Milano ha ospitato la presentazione del libro a lui dedicato "L´uomo degli Stradivari". Andrea Carcano, pianoforte - Andrea Carcano, milanese, allievo di Bruno Canino ed esponente più significativo della sua scuola, è stato protagonista al pianoforte nelle stagioni concertistiche dei tabelloni più prestigiosi delle Società e Sedi di concerto nazionali ed internazionali. Ha collaborato con gruppi quali "I solisti della Scala", il "Trio d´ance italiano", "Entr´acte - musicisti del Teatro alla Scala", le prime parti dell´orchestra sinfonica della Rtsi di Lugano, i Solisti dell´orchestra Mozart di Bologna e con l´orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia. Frequente è la collaborazione con l´Accademia Concertante d´Archi di Milano (Gran Teatro La Fenice di Venezia e Società del Giardino a Milano) e col violinista Matteo Fedeli con il quale realizza su tutto il territorio nazionale il progetto "Uno Stradivari per la Gente". In campo internazionale ha suonato ripetutamente in Svizzera, Francia, Austria, Repubblica Ceca, Germania.. Docente di ruolo di pianoforte principale dal 1995, è attualmente titolare di cattedra presso il Conservatorio "A.vivaldi" di Alessandria.  
   
 

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