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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Gennaio 2011
 
   
  GRUPPO PD SENATO, ADAMO-BAIO: NOMINA INOPPORTUNA DEL DIRETTORE DELL´ASL MILANO 1, IN ODORE DI ´NDRANGHETA

 
   
  Roma, 17 gennaio 2011 - In questi giorni molti Sindaci dell´hinterland milanese che fanno capo alla Asl Milano1, una delle più grandi d´Italia per abitanti e budget, chiedono a Formigoni la revoca del neonominato Direttore generale, Pietrogino Pezzano, in quanto sembrerebbe collegato a uomini della ´ndrangheta operanti in Brianza come emerso dalla maxi-inchiesta "Infinito" che ha portato a 300 arresti in Italia e in Lombardia. "Perchè dunque Formigoni e la sua giunta hanno insistito e insistono ancora su questa nomina, dato il carattere fiduciario che lo stesso Formigoni rivendica sempre per lo specifico tipo di nomine?" Questo ha chiesto la Senatrice Marilena Adamo ieri in aula a fine seduta, nel sollecitare una risposta rapida del ministra degli Interni e della Sanità ad un´interrogazione depositata insieme a molti consiglieri lombardi. Nell´interrogazione, a prima firma Emanuela Baio, oltre a chiedere la sospensione della nomina in via cautelare, si propone l´invio della Commissione d´accesso antimafia presso la Asl 1, per le urgenti verifiche del caso. Ai Ministri dell´interno e della salute Premesso che: il 23 dicembre 2010 la Giunta regionale della Lombardia, su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con gli Assessori regionali alla sanità, Luciano Bresciani, e alla famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale, Giulio Boscagli, ha varato le nomine dei direttori generali delle 15 Asl, delle 29 Aziende ospedaliere della Lombardia e dell´Azienda regionale emergenza e urgenza; a capo della Asl Milano 1, una delle più grandi d´Italia, comprensiva di 73 comuni, è stato nominato il dottor Pietrogino Pezzano, con le funzioni di Direttore generale, già Direttore della Asl della provincia Monza e Brianza; la nomina del dottor Pezzano a Direttore generale della Asl Milano 1 ha suscitato accese polemiche e forti reazioni nel mondo politico per un supposto coinvolgimento nella maxi-inchiesta sulla criminalità organizzata del luglio 2010, denominata operazione "infinito"; molti sindaci dei territori interessati si sono schierati contro la nomina inopportuna del dottor Pezzano, chiedendone la revoca; proprio durante tale inchiesta, il dirigente sanitario, allora direttore della Asl di Monza e Brianza, sarebbe stato fotografato e intercettato in compagnia di due presunti malavitosi, affiliati alla ´ndrangheta; da notizie di stampa, si desume che il dottor Pezzano avrebbe avuto contatti con personaggi legati alla criminalità organizzata; considerato che in Lombardia risulta allarmante il fenomeno delle infiltrazioni della ´ndrangheta, che sarebbe emerso di recente a seguito degli atti giudiziari e di diverse inchieste condotte dalla Direzione investigativa antimafia e dagli attuali fatti di cronaca, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali siano le loro valutazioni in merito; quali iniziative, per quanto di competenza, intendano promuovere, adottare e sollecitare a fronte della situazione descritta, al fine di evitare che le istituzioni sanitarie possano essere pregiudicate da fenomeni di infiltrazioni criminali; se non sia opportuno inviare al più presto la commissione d´accesso antimafia presso la struttura sanitaria citata; se non ritengano doveroso disporre, in via cautelare, la revoca della nomina del dottor Pezzano.  
   
 

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